Il lutto

Addio a Nico Cirasola, portò a Corato il Cinema Elia

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Nico Cirasola
Nico Cirasola
Il regista barese si è spento all'età di 71 anni
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Si è spento all’età di 71 anni il regista barese Nico Cirasola. Aveva superato un brutto male ma la morte lo ha colto, improvvisamente, mentre si trovava a Roma con sua moglie. Originario di Gravina di Puglia avrebbe compiuto 72 anni a maggio.

Una figura di spicco della cultura cinematografica pugliese, la cui attività per lungo periodo ha riguardato la città di Corato. Nico Cirasola, infatti, scelse la nostra città come luogo in cui dar vita al Cinema Elia, in un momento storico in cui Corato non aveva sale cinematografiche nonostante la richiesta del pubblico fosse importante.

Un amore viscerale quello di Nico Cirasola per il cinema. Da regista ha scritto e diretto film come “Albania Blues”, ‘Odore di piaggia’, ‘Da do da’ e ‘Focaccia Blues’ e l’ultimo, ‘Rudy Valentino’. Un amore che lo portò, dopo 20 anni di attività, a fare un pubblico appello affinché qualche imprenditore rilevasse il cinema, così che le luci dell’Elia non si spegnessero. Un appello però rimasto nel vuoto. Un grande rammarico per Nico Cirasola che dichiarò: «Speravo, fiducioso, nelle imprese culturali pugliesi, in qualche associazione o imprenditori lungimiranti ai quali cedere la fiaccola. In fondo la mia intenzione era quella di cederlo gratis. Se l’avessero regalato a me l’avrei rilevato di corsa» e, candidamente, ammise di aver pianto quando le sale Fellini e Truffaut furono spogliate dei loro arredi.

A Nico Cirasola si deve, inoltre, la scoperta della pellicola“Grandiosa manifestazione per il primo maggio 1913 a Corato indetta dalle leghe operaie” di Cataldo Balducci, un documento girato nel 1913 (che potete vedere nell’archivio Luce oppure nella versione proposta nel 2008 da CoratoLive.it) con una meravigliosa storia alle spalle.

«Trovai questa vecchia bobina nella cassapanca di una parente di Balducci nel 1982. – raccontò Cirasola – La pellicola era delicatissima, se l’avessi proiettata si sarebbe incendiata, se l’avessi esposta al sole si sarebbe disintegrata. Grazie al contributo di pastificio Granoro e del Comune di Corato riuscimmo a riversare il film su una nuova pellicola».

Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha voluto ricordare la figura di Nico Cirasola con parole di commiato: «Nico Cirasola è stato un uomo di cinema a tutto tondo, una figura eccentrica e irregolare che si è misurata con la scrittura, la regia, l’interpretazione e la produzione. Un entusiasta, un artigiano del cinema, un uomo profondamente legato a questa terra, ai suoi volti e alle sue storie. Con ‘Odore di pioggia’ ci ha regalato un insolito racconto on the road di una Puglia mitica, mentre con ‘Focaccia blues’ ha firmato un documentario che è un piccolo gioiello sul conflitto tra locale e globale declinato sui temi dell’alimentazione» ha affermato il sindaco metropolitano.

«Di Nico Cirasola – ha aggiunto – mi hanno sempre colpito la vitalità, la capacità di innamorarsi di progetti sempre nuovi, lo sguardo libero e originale con cui ha guardato il mondo e ha scelto di vivere la sua vita. Nel suo lavoro si è circondato dei migliori attori pugliesi, ma molti sono anche i protagonisti della scena nazionale apparsi nei suoi film. Oggi Bari perde un testimone sensibile e originale: ai suoi familiari e a chi gli ha voluto bene giunga l’abbraccio di tutta la città».

Anche il presidente della Regione Michele Emiliano ha espresso il suo cordoglio per la morte del regista: «Per cercare di riassumere e descrivere l’uomo, il regista e l’artista Nico Cirasola bisogna forse rivedere il film “Il mio nome è Nico Cirasola”, che Giovanni Piperno gli ha dedicato nel 1998. Certo, da allora, Nico di film ne ha girati tanti. E ha girato il mondo per presentare le sue opere, raccontando storie che hanno quasi sempre avuto la Puglia come comune denominatore. Uomo dall’intelligenza e creatività vivacissime, sempre disponibile, appassionato del suo lavoro e grande animatore di iniziative culturali, Nico Cirasola lascia a tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato e amato, tracce significative del suo percorso. Ogni volta che ci incontravamo era sempre l’occasione per condividere una sua nuova idea, frutto della sua inesauribile progettualità. La Puglia oggi saluta e rende onore a un vero cineasta indipendente che ha dedicato una vita intera alla cultura, al cinema, all’arte. Alla sua famiglia, ai suoi cari, al suo pubblico vanno il mio affetto e il mio sentito cordoglio».

lunedì 3 Aprile 2023

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Gigi Gusto
Gigi Gusto
1 anno fa

Una grande perdita per il mondo della cultura pugliese. Sono orgoglioso di aver conosciuto Nico anni fa. Un abbraccio alla famiglia.

Vincenzo Quinto
Vincenzo Quinto
1 anno fa

Il Grande Nico Cirasola porto’ il Cinema Elia a Corato…..ma io portai Nico Cirasola a Corato. E lo dico con un pizzico di orgoglio , felice di aver dato un primo ma importante contributo alla riapertura di un Cinema nella nostra citta’. Dopo Nico Cirasola e il suo Cinema Elia………portai a Corato i Fratelli Castellano…………………e fu la volta della “Multisala Alfieri”. Il resto e’ Storia.

franco
franco
1 anno fa

mi rammarico di non aver frequentato negli ultimi tre anni quest’uomo -generoso buono affabulatore sognatore- in fondo che cosa aveva volito? che qualcuno ( appassionato e perchè no abbiente ) rilevasse quello che Lui aveva fatto rinascere e- per motivi economci- non aveva potuto far ricrescere al punto giusto e duraturo.- anch’io sono orgoglioso della Sua amicizia e spero che adesso, libero da tutti gli orpello terreni, stia per far nascere Lassù il nuovo cinema chiamandolo Eternità. r i p NICO