L'approfondimento

Disabilità e autonomia. Michele, Luigi e Vittorio: «Noi, protagonisti nel mondo»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Disabilità e autonomia, incontro al Tedone: da sinistra Michele Perrone, Nunzio Calò, Rossella Nuovo e Luigi D'Onofrio © RuvoLive.it 
Nell'ambito delle iniziative per la 16esima giornata internazionale del Braille, si è svolto un incontro-dibattito con Luigi D'Onofrio, Michele Perrone e Nunzio Calò, padre di Vittorio
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Essere padroni del proprio mondo e vivere intensamente nel mondo sono gli obiettivi delle persone diversamente abili che rivendicano la piena attuazione di tutti gli strumenti idonei a raggiungerli. Hanno diritto a una piena autonomia che, paradossalmente, significa anche sapere quando è necessario ricevere un aiuto dagli altri senza esserne però dipendenti. Questo il senso dell’incontro-dibattito che si è svolto sabato scorso nell’auditorium del liceo “Tedone”, tra alcuni studenti e Michele, Luigi e Nunzio, padre di Vittorio, che hanno parlato di sé e della “forza della vita”, nell’ambito della 16esima giornata internazionale del Braille.

Partendo dalla propria esperienza, il giovane Michele Perrone del circolo Sordi di Corato, accompagnato dall’interprete Lis Davide Falco, ha illustrato l’evoluzione del processo di inclusione dei sordi da quando frequentavano solo l’Istituto Apicella, a Molfetta, per imparare le arti e i mestieri, sino all’inserimento nelle classi di udenti, grazie alla legge 517 del 1977.

Michele parla la lingua italiana e comunica attraverso la lingua dei segni italiana, la cui conoscenza dovrebbe essere diffusa anche tra chi è normoudente per favorire ulteriormente l’inclusione sociale.  E sono esempi di persone sorde che vivono in pienezza la propria vita nel mondo degli affari e della cultura, come Eugenio Scarlato, rapper Lis; o i titolari del pub “Senza nome”, a Bologna; la scrittrice e speaker Lis Anna Folchi, instancabile viaggiatrice. Lo stesso Perrone è stato protagonista di un’iniziativa culturale: tramite l’associazione Il Tempio di Serapide, è stata una guida Lis in un percorso storico-culturale a Palazzo Gioia, a Corato.

Per Luigi D’Onofrio, rappresentante dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Corato-Ruvo, il diritto all’autonomia delle persone con disabilità intellettiva, sensoriale e motoria va tutelato e difeso soprattutto quando le leggi che la favoriscono non vengono osservate e dai cittadini e dalle istituzioni. Anche D’Onofrio ha illustrato l’evoluzione dei percorsi di inclusione delle persone non vedenti e ipovedenti la cui formazione ha visto un progressivo miglioramento grazie a mezzi più sofisticati: accanto alla dattilobraille sono stati introdotti software e metodologie che facilitano l’apprendimento della matematica e di altre materie.  Secondo D’Onofrio, va potenziata la figura del tiflologo, il professionista che suggerisce alle famiglie le giuste strategie per rendere più armonico, per la bambina e il bambino con disabilità visiva, il passaggio dall’ambiente domestico a quello scolastico, puntando sugli aspetti relazionali e comunicativi.

D’Onofrio si è poi soffermato, soddisfatto. sull’aumento dell’attenzione verso le persone diversamente abili anche nel settore del tempo libero e della cultura: per esempio, per quanto riguarda i non vedenti e gli ipovedenti, negli spazi museali sono allestiti percorsi dedicati in cui ci si avvale di supporti didattici tattili. Circa cinque anni fa, inoltre, proprio nel Museo Jatta di Ruvo di Puglia, in occasione della Giornata del Braille, fu organizzata una visita guidata che consentì a studenti del Liceo scientifico ipovedenti e non vedenti di toccare alcuni dei preziosi reperti conservati.

Più di recente, il Bacco del Caravaggio in 3D, una delle opere dell’artista coratino Antonio D’Introno, è stato sfiorato dalle dita di Luigi e altre persone che “vedono toccando”. In tal modo hanno potuto fruire della bellezza di un capolavoro. Per D’Onofrio, in conclusione, la strada da percorrere per un effettiva attuazione dell’autonomia dei diversamente abili è ancora lunga, soprattutto al Sud, ma i piccoli passi fatti incoraggiano a proseguire.

“Viaggio in Olanda” è un video monologo con Ivana Lotito, tratto dal saggio “Welcome to Holland”, scritto nel 1987, dall’autrice e attivista sociale americana Emily Perl Kingsley, madre di Jason, nato con la sindrome di Down e ora attore. e parla dell’arrivo di una figlia o di un figlio diversamente abile usando la metafora di un viaggio preparato nei minimi particolari per l’Italia, ma poi effettivamente compiuto in Olanda perché l’aereo atterra nella nazione di Rembrandt e dei tulipani.

Per Nunzio Calò, presidente dell’associazione Gocce nell’Oceano onlus, non c’è stata la sorpresa di un cambio di destinazione: sapevano che Vittorio, 18 anni, sarebbe nato con la sindrome di Down e  per questo hanno studiato e si sono preparati per far sì che vivesse in pienezza la propria vita. Vittorio si è affermato nello sport, in particolare nel calcio e nel nuoto, partecipando agli Special Olympics Giochi nazionali di Venezia. Ma le esperienze di Vittorio e di tutti coloro che frequentano l’associazione, col supporto di volontari preparati ed empatici – e alcuni studenti presenti hanno raccontato come l’esperienza del volontariato o l’essere a contatto con persone diversamente abili disveli un mondo ricco di sfumature – devono essere vissute anche da tante altre persone diversamente abili e questo è possibile solo attraverso un’azione corale, concreta ed efficace tesa a rimuovere ogni tipo di ostacolo e pregiudizio.

sabato 4 Marzo 2023

(modifica il 9 Marzo 2023, 11:37)

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