La sentenza

Il Tar annulla il bilancio di previsione 2021 – 2023, accolto il ricorso del centrodestra

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
La sentenza del tribunale amministrativo regionale
La prima sezione del tribunale amministrativo regionale riscontra illegittimità nella mancata seduta preliminare per l'approvazione del DUP
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Il bilancio di previsione 2021 – 2023 e tutti gli atti ad esso collegati sono illegittimi. A dirlo è la Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia che, con sentenza pubblicata nella giornata di oggi, 7 febbraio, ha accolto il ricorso presentato nel maggio 2021 dai consiglieri comunali di Direzione Corato Luigi Perrone, Leonardo Bucci, Gabriele Diaferia, Ignazio Salerno e dall’allora consigliere comunale di Forza Italia Vincenzo Mastrodonato.

I consiglieri di opposizione contestavano il fatto che il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione passassero all’esame del consiglio comunale nella medesima seduta. Circostanza che limiterebbe la possibilità di tutti i consiglieri comunali di partecipare compiutamente, correttamente e regolarmente al procedimento di formazione del bilancio, nonché alla relativa discussione e deliberazione del D.U.P

I consiglieri ricorrenti eccepivano il fatto che il DUP non fosse stato discusso in una apposita seduta di consiglio comunale, precedente a quella di approvazione del bilancio di previsione, comprimendo così le prerogative dei consiglieri comunali «al compiuto, corretto e consapevole esercizio delle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo politico – amministrativo» spettanti al Consiglio Comunale.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso rilevando, in sintesi, che il legislatore ha disposto diversi termini di approvazione di DUP e Bilancio di previsione proprio per consentire ai consiglieri comunali di poter presentare emendamenti e di poter intervenire, in maniera preliminare, nella modifica dello schema di bilancio da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.

Nel caso del Comune di Corato, la Giunta aveva approvato il DUP e lo schema di bilancio nella medesima seduta; la stessa cosa successe per il consiglio comunale, che approvò – con non poche polemiche – sia il documento unico di programmazione e sia lo schema di bilancio.

«Tale successione pone in rilievo la mancata convocazione e svolgimento di una specifica seduta consiliare “dedicata” alla discussione e approvazione del D.U.P., che potesse consentire ai consiglieri comunali il compiuto esercizio delle proprie prerogative, in linea con la disciplina – nella specie violata – innanzi richiamata, considerato – appunto – che l’assise consiliare è stata eletta dalla legge quale sede naturale del preventivo confronto, tra i componenti del Consiglio comunale, e della preliminare decisione sul contenuto del D.U.P.» scrivono i giudici amministrativi nella sentenza.

«In ragione delle rilevate violazioni, non può ritenersi che il bilancio di previsione approvato dal comune di Corato sia stato redatto in coerenza al Documento unico di programmazione 2021-2023, dovendosi, a tal proposito, rilevare che la verifica di coerenza sarebbe dovuta scaturire dal contributo potenzialmente derivante da tutti i componenti del Consiglio comunale, compiutamente fornito nella preliminare seduta consiliare “dedicata”: diversamente opinando (cioè ove si ritenesse legittima la definizione dell’interlocuzione tra i consiglieri comunali sul D.U.P. direttamente nella stessa seduta consiliare di approvazione finale del bilancio), si determinerebbe la compressione delle predette prerogative consiliari sottese alla legittimità procedimentale delineata dalle succitate disposizioni» si legge nella sentenza.

Si attende ora  di conoscere quali saranno le azioni che il Comune, che è stato condannato a pagare le spese processuali liquidate in mille euro, ritiene di dover intraprendere.

martedì 7 Febbraio 2023

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X corato
X corato
1 anno fa

Sicuramente ricorso al consiglio di stato xke non sanno né perdere né amministrare..perderanno anche lì e pagheranno o meglio pagheremo ulteriori spese legali..che peccato x corato che era la perla del nord barese! Stiamo diventando come ruvo di 15/20 anni fa con un mortorio e poco movimento commerciale e costruttivo..stiamoci ancora..mi meraviglio nel non vedere commenti pubblicati, chissà quante ne avranno scritte..

Luigi Acella
Luigi Acella
1 anno fa

Da cittadino mi auguro che il sindaco non decida di ricorrere al consiglio di stato.

Gigi Gusto
Gigi Gusto
1 anno fa

Fa sorridere il fatto che un consigliere che non ha mai messo piede in consiglio comunale, abbia presentato un ricorso del genere 😂 Avrebbe voluto discutere il bilancio dalla poltrona di casa? Detto questo, se vi era una irregolarità, è giusto annullare.

G. R.
G. R.
1 anno fa

Di cosa stupirci? Questa amministrazione è la nave che naviga a vista, peccato che il comandante e l’equipaggio abbiano tutti lasciato gli “occhiali” a casa!!!!!

Pier Luigi
Pier Luigi
1 anno fa

Consiglieri comunali che sono assenteisti cronici, ma capaci anche di presentare ricorsi al Tar; Incredibile! Detto ciò, è giusto punire ogni tipo di irregolarità.