L'anniversario

Il santuario Madonna delle Grazie festeggia il Giubileo d’oro. Il vescovo apre la Porta Santa

L'arcivescovo D'Ascenzo apre la Porta Santa
Subito dopo l'arcivescovo della diocesi di Trani-Bisceglie-Barletta ha presieduto la Santa Messa e benedetto la statua restaurato della Madonna delle Grazie
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Ieri mattina alle 11, l’arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo ha aperto la Porta Santa dando il via alle celebrazioni dei cinquant’anni dall’avvio al culto del santuario Madonna delle Grazie. Subito dopo l’arcivescovo della diocesi di Trani-Bisceglie-Barletta ha presieduto la Santa Messa e benedetto la statua restaurato della Madonna delle Grazie.

La storia. Il Santuario “Madonna delle Grazie”, collocato sulla collinetta conosciuta come “Oasi di Nazareth” (zona che prende il nome dal titolo che l’Arcivescovo del tempo, Mons. Addazi, dette alla grande opera sociale e religiosa realizzata dai due fratelli sacerdoti Ferrara “Casa o Oasi di Nazareth”), il 2 luglio 2023 compie infatti 50 anni dalla sua nascita. Il nome aveva una doppia valenza simbolica secondo Mons. Addazi: ne richiamava il legame con le Diocesi di Trani e Barletta (allora erano due), inoltre Nazareth era anche il luogo dove Gesù aveva vissuto la sua fanciullezza e la sua giovinezza e, proprio in quel territorio pre-murgiano, i sacerdoti fondatori vollero realizzare una colonia elioterapica per far trascorrere le vacanze estive ai ragazzi che seguivano. Il 9 luglio 1969 fu posizionata la prima pietra dell’attuale Santuario progettato dagli architetti fratelli Amodio. Grazie alla generosa collaborazione dei numerosi devoti l’opera fu completata. Da allora il Santuario è divenuto mèta di numerosi pellegrinaggi di fedeli che, provenienti da ogni parte dell’Italia, e del mondo, si rivolgono a Maria in cerca di Grazia. Presso il Santuario ha sede anche la Parrocchia eretta canonicamente nel 2008 da Mons. Giovan Battista Pichierri.

lunedì 2 Gennaio 2023

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G. R.
G. R.
1 anno fa

È doveroso ricordare anche che Don Antonio si è molto prodigato per la sostituzione dell’impianto di illuminazione della chiesa superiore che già da qualche gin funzione e rende l’ambiente molto più accogliente.

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  G. R.

è doveroso ricordare che il progetto della chiesa fu, all’epoca, un azzardo ingegneristico, una soluzione mai provata prima di muri portanti che sorreggono una cupola che si bilancia perfettamente al centro senza pilastri interni, un’opera visionaria che è stata studiata in tutto il mondo.
è ancora doveroso ricordare che quella contrada, che all’epoca era un postaccio dove nessuno voleva andarci, anche grazie a quell’opera, chiesa più albergo più casa di riposo, è diventata una delle zone residenziali più belle e ambite del circondario.