L’occasione per riportare il centrodestra al dialogo è fornita dalle imminenti elezioni politiche. Un appuntamento che diviene pretesto per i sette partiti del centrodestra, che concorsero alle scorse amministrative sostenendo il candidato sindaco Gino Perrone, di sedersi nuovamente allo stesso tavolo dopo la sonora sconfitta del 2020.
A cogliere al balzo l’occasione è stata la civica “Direzione Corato”, quel gruppo che esprime il maggior numero di consiglieri di opposizione e che, in consiglio Comunale, insieme all’UDC, rappresenta o dovrebbe rappresentare le istanze di tutto il centrodestra. Una lettera, firmata dal già assessore e già consigliere comunale Filippo Tatò quale componente del direttivo di “Direzione Corato”, invita l’intera coalizione a ritrovarsi in una riunione – convocata per stasera alle 20.00 – per «discutere e concordare le più opportune azioni da intraprendere» in vista dell’appuntamento del 25 settembre.
«In considerazione delle imminenti votazioni, riteniamo opportuno rinsaldare la compattezza organizzativa delle forze politiche della Città che si riconoscono nella coalizione di centro-destra, già impegnate nelle ultime votazioni amministrative» si legge nella lettera invito.
Poche righe che, tuttavia, rivelano in maniera chiara il grado di solidità della coalizione di centrodestra nella città di Corato. Una «compattezza» che necessita di essere «rinsaldata», un percorso comunque che va individuato a venti giorni dal voto, quasi di fretta ed in maniera inaspettata.
Uno slancio, quello di Direzione Corato, che sembra aver colto impreparati gli alleati. Un soggetto politico civico, che non ha un riferimento nazionale dichiarato, chiama a raccolta partiti strutturati che avranno i propri simboli sulla scheda elettorale (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro, Cambiamo con Toti) per «discutere e concordare le più opportune azioni da intraprendere». Un passo in avanti che ha suscitato un dibattito interno ai partiti dell’alleanza di centrodestra.
Fratelli d’Italia ha dovuto convocare un direttivo in tutta fretta per discutere l’opportunità di rispondere all’invito e questa sera sarà presente in riunione nonostante siano diversi gli iscritti ad aver manifestato le proprie perplessità in merito allo stesso incontro. La Lega, al contrario, ha fatto sapere di non essere disponibile a partecipare a riunioni di tale natura a campagna elettorale ormai nel pieno. Un diniego che racconta quanto complicati siano ancora i rapporti tra il gruppo politico della Lega, fuori dal consiglio comunale per 8 voti, e Direzione Corato, partito di riferimento dell’ex candidato sindaco Perrone, sinora sempre assente alle riunioni del consiglio comunale ma non dimissionario (lasciando il seggio, Perrone lascerebbe lo scranno alla Lega). Dalle altre forze politiche non sono arrivati dinieghi.
Intanto nella città di Corato, a venti giorni dal voto, in piazza non è ancora sceso nessuno. Nessun comizio, nessun pubblico incontro.
Persino i manifesti latitano.
Come sempre a Corato tutto tace.
Tanta omertà come già per 40 anni…
Ogni associazione della Lega al nome di Corato (del Sud in generale) fa venire i conati di vomito.
Non penso che in caso di dimissioni di Perrone scatti il seggio alla Lega. Potete chiarire ?
allons enfants de la patriiiiee,
le jour de gloire ete arrivè …
Perrone Luigi.
Assente per motivi personali
Sempre
e che ci sarà di così roboante nell’annunciare di voler convocare l’intera coalizione (d’opposizione sia chiaro) salvo il motivo dell’assenza della Lega? compattezza- solidità- slancio politico_ ma quando mai- sembra una chiamata alla armi tutto l’articolo….calma e sangue freddo le elezioni di devono ancora fare e già squilli di tromba dei mass media? pensiamo alla città piuttosto
Speriamo non ne facciano comizi….di chiacchiere e di fesserie ne abbiamo sentite tante in questi anni……da tutte le parti……
È inutile questa risaldatura…non serve a niente solo una presa in giro per la gente…..
Forza Italia..non viene neanche menzionata… è indaffarata “lavori incorso”