Tradizione e innovazione

San Cataldo, svelato il programma della festa patronale. Le interviste

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Festa patronale 2022, le interviste
Questa mattina la presentazione degli eventi nel chiostro del Comune. Le videointerviste al presidente della Deputazione Maggiore, Aldo Scaringella, al sindaco Corrado De Benedittis, all'assessore alla cultura Beniamino Marcone e al presidente di Pugliarmonica, Graziano Cennamo
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Tradizione e innovazione, i riti della fede e la musica dei giorni di festa, sorprese per grandi e piccoli, tutto in un turbinio di colori e sapori. Corato si appresta a onorare il suo Santo Patrono, San Cataldo, nei tre giorni a lui dedicati, 20-21-22 agosto, con un programma ricco di eventi presentato questa mattina nel chiostro del Comune.

«Il forte senso di comunità e di appartenenza che solo la festa del Santo Patrono può dare ad un’intera cittadina saranno resi ancora più vivi grazie alla collaborazione e alla sinergia creatasi tra il Comitato “Deputazione maggiore”, presieduto da Aldo Scaringella, il Comune di Corato, guidato dal sindaco Corrado De Benedittis e l’associazione “PugliArmonica”, nata con lo scopo di ridare vigore alle tradizioni, valorizzando il folklore popolare» affermano dal Comune. «È proprio questa la grande novità dell’edizione 2022 della festa: l’associazione ha contribuito a realizzare un evento pensato nei minimi dettagli per garantire nei tre giorni, dalla mattina alla sera, una nuova proposta valida a valorizzare l’aspetto della fede e garantire il coinvolgimento di tutti. Ritrovare e ridare valore a momenti, gesti e situazioni che appartengono alla tradizione ma che la frenesia dei tempi moderni rischia di lasciare sbiadire, così si può sintetizzare il lavoro di gruppo che è stato fatto dai tre enti per portare la festa di San Cataldo ad essere di nuovo il momento più importante per i cittadini e i visitatori».

«Si riparte in grande stile, la cittadinanza si può finalmente riappropriare della festa più importante senza restrizioni» afferma il presidente di PugliArmonica, Graziano Cennamo. «Innovare una festa patronale non significa distruggere la tradizione, ma trovare un equilibrio tra elementi del passato e nuovi. È stata importante la sinergia che si è creata tra la chiesa locale, l’amministrazione, che sta investendo tanto sulla tradizione, e con il comitato “Deputazione maggiore”. Non ci siamo sostituiti a nessuno, abbiamo solo fatto da regìa, cercando di mettere su un programma meritevole e in pieno rispetto delle persone che hanno sempre costruito la festa. Ed è stato bello per noi ricevere la loro attenzione, segno che il nostro progetto è valido e può essere la chiave di volta per il rilancio delle feste popolari, che spesso sembrano scontate nell’organizzazione. La festa patronale è la festa di compleanno di ogni comunità, è intergenerazionale. O la vivi o la subisci. E per chi la vive deve suscitare emozioni».

«La festa del Santo Patrono deve ritornare ad essere momento cruciale della nostra comunità cittadina e anche del territorio vasto. Richiamo e ritorno delle tradizioni, reale espressione di quel sentimento popolare frutto della inevitabile fusione del civile, della spiritualità, del folklore. Dobbiamo affondare le radici nella tradizione ma avere prospettive lontane» afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Corato, Beniamino Marcone. «Guardare avanti. Per questo abbiamo deciso di collaborare in maniera forte e determinante con la Deputazione Maggiore garantendo loro massima collaborazione e grande sostegno. La scelta della Deputazione Maggiore di fare squadra anche con realtà che fanno dell’autenticità delle tradizioni una forma di innovazione e di rilancio per le comunità, non poteva che trovare la nostra piena condivisione».

I riti religiosi si alterneranno alle cerimonie civili, dalle celebrazioni delle Sante messe all’esibizione delle bande musicali, dal lancio del pallone aerostatico al luna park. Per quanto riguarda il programma religioso, si partirà già da martedì 16 agosto alle 16:45, quando con una cerimonia nella chiesa matrice presieduta dal rettore don Giuseppe Lobascio il busto argenteo di San Cataldo sarà esposto al pubblico. Seguirà nei giorni 17-18-19 agosto il consueto triduo in preparazione: alle 18:30 si recita il rosario meditato e alle 19:00 segue la celebrazione della Santa Messa. Giorno 20 dopo rosario e messa, a partire dalle ore 20:00 da Largo Plebiscito e per le strade della città si snoderà la processione con la statua lignea del Santo Patrono, che sarà intronizzata sulla tradizionale “Macchina”.

Il programma religioso prosegue domenica 21 agosto con la celebrazione della santa messa negli orari 8:00 – 10:00 – 12:00. La celebrazione delle ore 19:00 si terrà in piazza Cesare Battisti, e sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo. Parteciperanno anche le autorità civili e militari. Alle 20:00 segue la processione con il busto argenteo del Santo Patrono. Mentre lunedì 22 agosto le celebrazioni saranno alle ore 8:30 e 19:00 nella chiesa matrice. Seguirà alle 20:00 la processione con la statua lignea del Santo che ritornerà dalla tradizionale “Macchina” in Largo Plebiscito in Chiesa Matrice. Per quanto riguarda le celebrazioni civili saranno tre giornate all’insegna di musica e divertimento.

Il programma completo

La diana di apertura, alle 8:00 di sabato 20 agosto segnerà l’inizio dei festeggiamenti, ad occuparsene sarà la ditta Piromagia da Pannarano (BN). Alle 19:00 nelle vie del centro ci sarà l’esibizione della “Banda Città di Corato” diretta dal Maestro Giorgio Loiodice. Mentre alle 20:00 a ravvivare il centro storico sarà il corteo del gruppo storico sbandieratori “Fieramosca” di Barletta.

Sveglia presto domenica 21 agosto: alle 7:00 da piazza Cesare Battisti ci sarà “Pedalando con i Santi” a cura di Legambiente; mentre alle 8:00 si attenderà il tradizionale lancio di bombe. Si prosegue poi alle 19:00 nelle vie del centro con il giro della bassa musica “L’armonia Molfettese”.

La magia della festa si scoprirà anche in piazza Cesare Battisti, a partire dalle 20:00 con il lancio del pallone aerostatico a cura della ditta “Pulli Mongolfiere” da Veglie (LE). Sempre lì, alle 22:00 si terrà il concerto sinfonico della Grande Orchestra di Fiati “Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal Maestro Angelo
Schirinzi. Sguardo in su verso le 24:00 per ammirare lo spettacolo pirotecnico da contrada ‘Pezze San Cataldo’ (Stazione), a cura della ditta Piromagia da Pannarano (BN).

Lunedì 22 agosto, l’ultimo giorno di festa sarà aperto alle 8:00 dal tradizionale lancio di bombe. E a partire dalle 19:00 nelle vie del centro ci sarà l’esibizione dell’orchestra di fiati “Davide Delle Cese” città di Bitonto, diretta dal Maestro Vito De Santis. Piazza Cesare Battisti sarà il punto di partenza, alle 22:00, dell’esibizione itinerante della Birbantband. Mentre alle 22:00 su corso Cavour si chiude con lo spettacolo circense di ManuCircus Nei tre giorni in Via Sant’Elia ci sarà Grandioso Luna Park, per la gioia dei più piccoli e non solo.

Le tre bande musicali che si esibiranno nel corso dei festeggiamenti rientrano nel programma del Festival “A tubo!”. L’illuminazione artistica è a cura della Paulicelli Light Design. L’addobbo della tradizionale macchina di San Cataldo in piazza Plebiscito è a cura della ditta Abbondanza.

venerdì 12 Agosto 2022

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giuseppe
giuseppe
1 anno fa

finalmente la banda di corato,valorizziamo le cose storiche del nostro paese senza andare a chiamare i forestieri!!

Fata Turchina
Fata Turchina
1 anno fa

il lancio delle bombe del MATTINO sarà pure tradizionale, ma è una cosa terribile. Inutile, chiassoso, dannoso, mooooooooolto fastidioso perché è vacanza e la gente sta ancora dormendo… perché non usare quegli spari del MATTINO, che non vuole più nessuno, la sera della domenica… che poi, magari, gli spari durano sempre poco ??? Per cortesia… pensateci.

Aldo
Aldo
1 anno fa
Rispondi a  Fata Turchina

La sera ci pensano i privati con i bei fuochi delle loro (fose…) feste e serenate d’ogni giorno…

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

fata turchina, il fastidio imperante x ogni cosa, anche irrilevante, è il principio della fine. le campane danno fastidio… tacciano, i fuochi d’artificio la mattina svegliano… nn si sparino, i fuochi della sera spaventano il cane… denuncia alla protezione animali, la processione sporca la strada di cera… si abolisca, i tavolini dei bar impediscono il passaggio ai pedoni… si tolgano, le giostre fanno troppo baccano… si trasferiscano sulla murgia. di fronte a tre gg. di “festa” io tanti problemi nn me li porrei.