Cultura

​CO-immunity 20.0, il museo virtuale della resilienza a Corato

La Redazione
Via Duomo
Il progetto intende creare una sorta di "villaggio-residenza" in cui "coabiteranno" le memorie dei concittadini che vorranno lasciare un contributo virtuale di qualunque genere a memoria di quanto vissuto durante il confinamento
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CO-immunity 20.0 è il nome del nuovo progetto sociale nato in città nelle settimane scorse. L’intento dei promotori è quello di «creare un museo-galleria virtuale della resilienza a Corato, una sorta di “villaggio-residenza” in cui “coabiteranno” le memorie di tutti i concittadini che vorranno lasciare un contributo virtuale di qualunque genere a memoria di quanto vissuto durante il confinamento».

L’idea è partita spontaneamente da un gruppo di donne che hanno lanciato a marzo, subito dopo il lockdown, una “chiamata alle Arti”.

«I numerosi concittadini che hanno risposto alla chiamata hanno già riempito numerose “stanze virtuali” – dicono – ma ora vogliamo rilanciare la chiamata, ed estenderla anche a chi non ha ancora avuto l’opportunità di mandare la propria memoria. Pensieri, disegni, pagine di diario, lettere, racconti, pubblicazioni private sui social, fotografie, video, poesie, opere d’arte, lavori di bambini e ragazzi fatti per i propri insegnanti durante la didattica a distanza: non c’è limite di spazio a quello che il museo può accogliere perché le stanze sono virtuali e senza porte e non c’è limite di età perché in città ci siamo proprio tutti».

Il progetto è promosso da Casa della Poetessa. Le associazioni che hanno già aderito alla cordata sono: Buoncampo, I Presidi del Libro Corato, Aduna, Corato Open Space, Il Tempio di Serapide, Anpi Corato e le associazioni aderenti a Rete Attiva.

«Nel nostro affresco cittadino vogliamo dare gratuitamente diritto di cittadinanza proprio a tutti e tutte, perciò il nostro appello è rivolto a scuole di ogni ordine e grado, anche private; associazioni culturali, musicali, teatrali, sportive; gruppi giovanili spontanei e organizzati; parrocchie e aggregazioni religiose; enti e agenzie di promozione del territorio; attività commerciali e associazioni di categoria (bar, ristoranti, parrucchieri, locali ricreativi, senza limiti, purché non nella forma della promozione commerciale)».

Come funziona? I cittadini possono mandare liberamente i loro lavori e contributi a artecorato2020@gmail.com, semplicemente accompagnandoli da nome, cognome, età e breve descrizione del contributo. Le associazioni e gli enti possono contattare gli organizzatori via email a artecorato2020@gmail.com o telefonicamente al numero 333.2483221 per proporre una partnership (del tutto gratuita) e concordare l’aspetto e i contenuti della propria stanza virtuale.

mercoledì 6 Maggio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 3:36)

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