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“Il sorriso di Antonio”, avanti tutta con la ricerca sui linfomi non Hodgkin

La Redazione
La ricerca continua grazie al "sorriso di Antonio"
Non si fermano le attività de "Il sorriso di Antonio", l'associazione nata nel 2012 per volere della famiglia e degli amici del giovane coratino Antonio Carone, scomparso a causa di un linfoma non Hodgkin
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Di nuovo insieme per raccogliere fondi per la ricerca. Non si fermano le attività de “Il sorriso di Antonio”, l’associazione nata nel 2012 per volere della famiglia e degli amici del giovane coratino Antonio Carone, scomparso a causa di un linfoma non Hodgkin.

Nei giorni scorsi soci e simpatizzanti si sono incontrati nel Bar Duomo per un drink speciale che aveva come obiettivo proprio quello di raccogliere fondi per la ricerca.

«Siamo ormai all’ottavo appuntamento per questo evento di fine giugno, organizzato in concomitanza con il compleanno di Antonio» spiegano i promotori dell’iniziativa. «È straordinario constatare quanto sia viva la nostra associazione che accoglie persone di un’età che va dai 30 ai 75 anni. Anche stavolta circa cento persone hanno voluto essere solidali con la ricerca».

Finora sono stati raccolti fondi per acquistare strumenti necessari per la ricerca scientifica e per sostenere borse di studio per giovani ricercatori impegnati nella ricerca sui linfomi non Hodgkin. L’obiettivo è aiutare chi sta combattendo la stessa battaglia di Antonio e sconfiggere questa malattia. Per questo “Il sorriso di Antonio” sostiene i laboratori di ricerca diretti dai professori G. Specchia, D. Ribatti e B. Nico del Policlinico di Bari.

«Con noi nell’appuntamento di fine giugno – aggiungono dall’associazione c’erano anche il prof. Ribatti e la prof.ssa Nico del Policlinico di Bari. Il prof. Ribatti, in un incontro di qualche tempo fa, sottolineava che “la ricerca scientifica, in Italia, vive una condizione sempre più critica per una cronica mancanza di finanziamenti pubblici. Pertanto, degne di lode e menzione sono le iniziative svolte da associazioni come “Il sorriso di Antonio” a favore e a sostegno della ricerca scientifica. La prof.ssa Specchia, dell’istituto di ematologia del Policlinico di Bari, ha sempre detto che “un piccolo contributo diventa un tesoro nelle mani dei ricercatori”».

Il motto dell’associazione è infatti: «sostieni la ricerca, perché la ricerca sostiene la vita».

«Sostenendo la ricerca possiamo offrire cure sempre più efficaci contro il cancro» concludono da “Il sorriso di Antonio”. «Il nostro obiettivo è far sì che la medicina arrivi a regalare non solo speranze, ma certezze di vita a chi soffre per una patologia come quella che ha colpito il nostro amato Antonio. Sosteniamo la ricerca, insieme si può».

mercoledì 10 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:38)

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