Cronaca

​Incidente sulla Bisceglie-Corato, si attenua la posizione giudiziaria del 22enne

La Redazione
Tragico incidente sulla Bisceglie-Corato
Revocati i domiciliari. Il giovane cui è stato contestato l'omicidio stradale passa all'obbligo di dimora
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Sono stati revocati gli arresti domiciliari al 22enne coratino che l’11 marzo scorso era alla guida della Giulietta Alfa Romeo coinvolta nell’incidente sulla provinciale 85 Bisceglie-Corato, costato la vita a due fratelli biscegliesi.

La sua posizione, a pochi giorni dalla convalida dell’arresto ai domiciliari, si sarebbe notevolmente alleggerita. Il giovane è ora sottoposto all’obbligo di dimora, con divieto di allontanamento da casa nelle ore notturne.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, le vittime, Carlo e Sergio Di Ceglie, rispettivamente 56 e 53 anni, si stavano recando in campagna alle prime luci dell’alba a bordo di un furgone, quando sono rimasti coinvolti nello spaventoso impatto con la Giulietta guidata dal 22enne coratino, che era in compagnia di una ragazza.

Per i due uomini non c’è stato scampo, mentre la giovane coppia è finita in ospedale. Il 22enne è inoltre risultato positivo all’alcol test e, qualche ora dopo l’incidente, per lui sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione del pm di turno della Procura di Trani, Marcello Catalano, per il reato di omicidio stradale.

Gli arresti, con applicazione della misura dei domiciliari, erano stati convalidati dal gip Angela Schiralli la scorsa settimana. Ma, evidentemente, le sue responsabilità nella determinazione dell’incidente sono tutt’altro che certe, tanto da indurre la Procura a chiedere al gip la revoca degli arresti e disporre l’obbligo di dimora.

mercoledì 21 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 17:14)

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