Non si spegne la polemica sulle parole pronunciate dal commissario prefettizio Biagio De Girolamo e dal senatore Luigi Perrone durante la commemorazione del 25 aprile.
Secondo quanto riferito dai numerosi presenti, dopo aver deposto una corona d'alloro ai piedi della lapide del milite ignoto, De Girolamo ha ringraziato Perrone «per essere qui con noi, ma non è lui l’ospite, sono io suo ospite».
Di lì la replica di un cittadino, il prof. Gaetano Bucci, il quale, rivolgendosi al commissario prefettizio, ha ribattuto: «Commissario, questa è la casa dei Coratini, non quella di Gino Perrone! Si ricordi che la fascia che Lei indossa è quella della Repubblica nata dalla Liberazione».
Frasi a cui Perrone ha risposto dicendo: «Questa è Corato, questi sono i coratini».
Oggi, dopo le accuse mosse dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, il senatore Luigi Perrone racconta la sua versione dei fatti.
«Credo che con la sua frase – afferma Perrone – il dott. De Girolamo abbia semplicemente voluto dire di essere mio ospite in quanto io sono coratino e lui è forestiero.
Il mio gesto con la mano ad indicare i manifestanti voleva rappresentare esattamente il contrario di ciò che qualcuno mi vuole attribuire, e cioè che quelle poche persone che stavano manifestando su questioni a mio parere prive di colore politico, non rappresentavano la città di Corato ed i suoi abitanti.
Non c'è quindi la necessità scusarmi, perchè non ho offeso i coratini e me ne guarderei bene dal farlo».
Sulla vicenda è poi intervenuto lo stesso Bucci che ha precisato: «Il commissario prefettizio, in modo inaudito, ha iniziato il proprio discorso con parole di ringraziamento e omaggio al senatore Gino Perrone e alla sua “ospitalità” presso il Municipio.
Un’offesa incredibile alla città di Corato e ai coratini, al popolo italiano di cui il Commissario indossa la fascia tricolore e, in fondo, allo stesso Gino Perrone, senatore della Repubblica che anziché correggere sul nascere l’infelice incipit è rimasto in un pavoneggiante silenzio.
Ho tremendamente sperato che qualcuno, magari lo stesso Perrone, intervenisse e correggesse l’equivoco. Alla fine non ho potuto fare a meno di gridare all’Esimio provvisorio primo cittadino di Corato le seguenti parole: “Commissario, questa è la casa dei Coratini, non quella di Gino Perrone! Si ricordi che la fascia che Lei indossa è quella della Repubblica nata dalla Liberazione!”
Il nostro senatore della Repubblica, da par suo, ha invece con fastidio e stizza detto testualmente “Questi sono i coratini. Questa è Corato”. È il caso di dire che il potere, certe volte, non solo è parziale e ignorante, ma addirittura “sacrilego”».
Io, la frase “quelle poche persone che stavano manifestando su questioni a mio parere prive di colore politico, non rappresentavano la città di Corato ed i suoi abitanti” non l’ho mica capita! Ma non c’è un correttore di bozze da quelle parti?
….AHH MALEDETTA INVIDIAAAA!!
In fin dei conti se GINO è l’espressione della massima carica istituzionale che CORATO ci rappresenta, dovremo solo essere orgogliosi !!! anche perche è il risultato (che piacia o no ) di un risultato che noi CORATINI abbiamo Votato.
..ECCO COSA RAPPRESENTA LA SINISTRA OGGI..SOLO POLEMICHE.
Madonn ce mal d cap provsso. Ma possibile che non le va bene mai nulla e vede sempre malafede da chicchessia?
………….SENZA PAROLE!!!!!
COMPLIMENTI PROF. BUCCI, CORATO E’ NOSTRA E NON DEL SINGOLO. PURTROPPO CORATO E’ LO SPECCHIO DELLA NAZIONE, UNO SU TUTTI E GLI ALTRI NON VALGONO NULLA. MA QUALCOSA STA CAMBIANDO E SPERIAMO NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE, METTENDO A RIPOSO TUTTO QUELLO CHE ANCORA C’E’ DI VECCHIO!!!!! FORSE I CORATINI NON SONO OFFESI MA SPERO SI RICORDINO DI CIO’ IL 26 E 27 MAGGIO.
Le poche persone erano abbondantemente più di un centinaio. Dalla sua affermazione postuma e riportata in questo articolo, cosa ci vuol comunicare? Che i presenti in piazza il 25 aprile non sono coratini? Oppure non sono degni di esserlo solo perché non allineati con il Perrone-pensiero? Che facciamo? Li esiliamo o li mandiamo al confino? Senatore Perrone questa è una sua ennesima gaffe! E’ vero che la lingua italiana permette varie interpretazioni, ma non continui a prenderci in giro. Non ce lo meritiamo!!! E si ricordi, gent.mo Senatore, che tutti i cittadini, di ogni ordine e grado, di ogni estrazione politica, di ogni estrazione sociale, devono essere degni del suo rispetto. Non sono buoni solo quando appongono una croce sul simbolo del suo partito nel seggio elettorale. P.S.: faccio i complimenti al prof. Bucci per la sua pronta protesta. Protesta civile, ma penetrante.
era da tempo che il prof.tuttologo, non si facesse sentire!!!
Senatore, dalle descrizioni dell’accaduto mi sembra che la contestazione, più che legittima del prof. Bucci, è una contestazione apolitica. Conoscendo il prof., sono sicuro che avrebbe fatto le stesse rimostranze anche ad un senatore del centro-sx o del Movimento 5 Stelle. Sicuramente non sono apolitiche le sue di parole. Nessun cittadino merita di essere offeso. Neanche quelle poche persone presenti. Che guarda caso per lo più erano di una esposizione politica diversa dalla sua. Senatore tutti sono meritevoli di considerazione ed ogni cittadino può, anzi deve, protestare in modo civile. Questa è la sua ennesima caduta di stile.
Al prof. Bucci la mia ammirazione e solidarietà anche per il coraggio nel contraddittorio evidenziato.
Perrone, hai voluto la poltrona che tanto desideravi? Ora vai a godertela, hai già messo troppe volte in imbarazzo questa città…
Io ero fra quelle “poche persone” presenti, pertanto, secondo Perrone, non sono coratino. Se lo dice lui!!!
Quante polemiche inutili..sembra di essere tra i bambini dell’asilo..maestra, quello ha detto una parolaccia! Maestra quell’altro mi ha offeso! Ma smettiamola! Pensiamo ai veri problemi, invece di fare queste polemiche per raccimolare qualche voto in più!
egr. senatore, i CORATINI non sono solo “I SOLITI NOTI” ……. che sfilano “COPERTI ED ALLINEATI”, cordiali saluti
Speriamo che corato dopo queste ulteriori offese, che ha già ottenuto da 10 anni sia così intelligente da non votarvi più! Ci vuole un vero cambiamento.
Ero presente, e ammetto che è stato un momento davvero imbarazzante. Prima il commissario con la sua affermazione assolutamente fuori luogo, poi il prof Bucci con la sua replica giustificabilissima, infine Perrone con quella frase assurda. Un momento davvero bassissimo.
Egregio senatore, io non ero presente, sono stata una sua elettrice e mi sento profondamente offesa non solo dalle parole pronunciate, ma soprattutto da questo comunicato nel quale denota la sua scarsa umiltà….da cittadino mi sarei aspettata delle scuse, anche aposteriori…mi sa che hanno ragione tuttti coloro che affermano che lei si senta il “padrone”..mi sa che io cambio bandiera anzi lo farò…io non sono suddito di NESSUNO tanto meno di lei. Cordiali saluti
Mi auguro che a palazzo Madama non faccia nessun commento
Il comportamento del senatore, per l’ennesima volta, la dice lunga su come questi “signori” (si fa per dire) intendono la cosa pubblica e la città. Siete piccini piccini… Soloi faccendieri …! L’occasione di cambiare c’è, a breve! Io me ne ricorderò, stavolta, caro Gino!
In quella piazza c’erano tutte le forze politiche cittadini.Tolti quelli del Movimento 5 Stelle nessuno degli altri ha battuto ciglio.Vi sembra normale tutto questo?Mi sa che tutti quelli che ora si propongono come nuovo siano piu’ o meno la stessa cosa.Peccato che noi Italiani abbiamo la memoria corta ,moltoooooooo corta.
Per zimbru zou: quante inutili polemiche?????? Forse per lei che fa parte di un gregge, ma io, che, le assicuro non sono alla ricerca di favori né tanto meno di voti, da cittadina MI SENTO OFFESA da simili comportamenti. Il senatore si è arroccato nel suo fortino di arroganza con i suoi fedelissimi, se la canta e se la suona sordo ai cittadini che dovrebbe rappresentare. Al Prof. Bucci: Grazie!
“Quelle poche persone che stavano manifestando su questioni a mio parere prive di colore politico, non rappresentavano la città di Corato ed i suoi abitanti”. e già, bisogna avere un colore politico per essere coratini? perrone ma che c…o dici! il benzinaio, il fabbro, la sarta, il contadino, la casalinga, il macellaio, lo spazzino, il dottore, ecc… che non fa il politicante come te di mestiere ma tira aventi e paga le tasse non è coratino magari perchè non ha colore politico? ed il colore politico per essere coratini, qual’è? l’azzurro? il giallo? il bianco? sicuramente per te non il rosso. sulla fascia tricolore del prefetto e che tu hai portato per quasi dieci anni, vi è anche il rosso. per favore, è la volta buona che ti ridimensioni un pò. come si dice in gergo, abbassa le penne. meditate gente, meditate.
CARO nostro SENATORE a noi caro sei, a loro meno, ma poco importa come la pensano solo che non devi fare come il grande MUSSOLINI che per una carta di pepe guastò l’italia ( lass’ perd è sfoog di vocc,ma na ven do coor) e comunque riguardati e pensa alle tue di radici ok forza GINO che sai quello che serve a CORATO tu sei una marcia………………………………… ciao GINO
Tutto questo non sarebbe successo se chiamassero le cose col loro nome, cioè Topolinia invece di Corato!
ahahahahahah, allineati e coperti, bravo sergio. e tagliatevi i capelli, andate da cocis.
Ma guarda tutto vero! Vorrei tantissimo incontrarti! Credo di individuarne il colore! Sei un rosso o appartieni alla catena degli albergatori! Ciao a presto
ancora una volta bucci (e tutti coloro che hanno aderito a quanto bucci ha detto) non hanno ancora capito quello che napolitano (presidente di TUTTI gli italiani e non di una sola parte) che per il bene dell’italia (dico ITALIA, paese di tutti e ripeto TUTTI) occorre mettere da parte steccati inutili che ci hanno portato ad uno sfascio completo! smettetela, per l’amor di DIO, smettetela per il bene del nostro beneamato stivale, smettetela se avete a cuore la vostra nazione, basta comportarsi da “piccininne” come dicono a bari, e per bucci dico, basta, basta, basta… non se ne può più di quest’odio (ripeto ODIO) verso perrone o qualcun’altro… in fin dei conti se perrone diventò sindaco 10 anni fa non fu colpa di una babele del centrosx di fiore? se vogliamo il bene dell’italia, se vogliamo il bene di corato… per favore, SMETTETELA!
Buongiorno ,non so cosa sia successo il 25 Aprile. Rispetto quanti stavano manifestando ma non li condivido affatto: il 25 Aprile non ricordiamo solo la liberazione ma anche quanti sono morti per quella liberazione , mi ricordo il bellissimo film “ROMA CITTA’ APERTA” ; per rispetto a tutti coloro che sono morti penso che sarebbe stato più opportuno manifestare in altre giorni.Grazie
sempre al tottologo(?) bucci e a tutti i suoi nuovi tifosi:::: ero presente anch’io….e mentre lei replicava alla ” enorme offesa”, io mi sono pulito il naso e guarda caso, mi è uscita una piccola trombetta (quasi una pernacchietta), che fà, mi denuncia???? ptrsin p ogn mnestr, quant caus ka s scritt, pretendenn d canosc, e invec t r sind invendat, senza sapaie nu ca…volo!!!!
e’ chiaro che il Commissario doveva ringraziare pERRONE, PER LA SUA INGORDIGIA ED AMBIZIONE SI E’ DIMESSO CONSENTENDO AL COMMISSARIO DI GOVERNARE IL NOSTRO PAESE, QUANDO SPETTAVA A LUI DI COMPLETARE IL MANDATO..ma poverino poi gli è venuta nostalgia e si è candidato a consigliere comunale, vergogna, solo per questo già merita di essere emarginato dai coratini
L’errore nasce dall’interpretazione di chi crede che le parole possano sostituire i FATTI. A parte questo, credo che le parole pronunciate dal commissario prefettizio debbano invece trovare interpretazione nel senso dell’ospitalità che egli stesso ha ricevuto dagli abitanti di Corato. Se poi bisogna esser franchi, Perrone è il sindaco appena uscente, e rappresenta “idealmente” l’incaricato agli onori di casa; il commissario ha voluto semplicemente esser gentile! Anche chi è investito da ruoli istituzionali può esser gentile. Diversamente alla gentilezza, reputo inopportune la polemiche, volutamente intrecciate, di chi dimentica il significato VERO del 25 aprile! Poveri partigiani. Loro si che avrebbero preferito una polemica ad una palottola sparata al petto! ENTRAMBE FANNO MALE, (lo so) ma almeno non usurpiamo la democrazia gettandola nel’oblio della diatriba! L’intelligenza la sensibilità del prof. Bucci questa volta non gli rendono onore! Mi dispiace!