«Il nostro movimento s’ispira ai valori di centrodestra fondati da Cavour, così come si sono evoluti nel tempo, […] alla destra europeista, con le sue forze conservatrici e cristiano-moderate».
Così Vincenzo Quinto, presidente di “Corato Protagonista”, nella presentazione del giovane movimento politico da lui fondato. Giovane e ambizioso, perché con ogni probabilità avrà una propria lista nelle amministrative di maggio, per «dare un contributo a risolvere i problemi di Corato».
«Non sia critica per nessuno», sottolinea, quando giunge l’ex sindaco Perrone a "benedire" la nuova formazione.
È ancora il cinema Elia a far da cornice al battesimo di questa ulteriore lista civica, domenica scorsa. Sala gremita. Sul palco, con il moderatore Franco Tempesta e il presidente Quinto, c’è tutto il direttivo di Corato Protagonista, da Luciana Leuci a Luigi Aloi, da Giuseppe Cannillo a Nicolas Quatela.
Quinto offre il manifesto dei valori cui si ispira il movimento. Tira in ballo la destra storica e Cavour, dicevamo, e il liberalismo come cardine per l’economia, anche quella locale. «Libero mercato – da un lato – e istituzioni per la costruzione delle infrastrutture» dall’altro.
In tema di infrastrutture, il presidente Quinto mette sul tavolo diverse proposte. Si va dagli asili nido potenziati – anche con forme associative di gestione, e anche a livello condominiale – ad una zona industriale che «sia dotata di tutti i servizi indispensabili per le aziende», fino alla tutela dei prodotti tipici.
In particolare, per la zona industriale la ricetta è «favorire l’acquisto di suoli nella zona industriale a prezzo più politico che di mercato, per sviluppare le aziende coratine e attrarre quelle dei comuni limitrofi».
Sempre per calmierare i prezzi, quelli dei prodotti agroalimentari, Corato Protagonista propone la realizzazione di «un mercato con spazi di vendita per gli agricoltori». Filiera corta e prezzi concorrenziali, gli obiettivi.
Sui princìpi Quinto appare severo: «occorre mandare in pensione chi ha fallito e chi ha imbrogliato, chi ha avuto l’opportunità di risolvere i problemi e non l’ha fatto», in riferimento alla scena politica nazionale e locale.
Ancora, il semaforo sarà rosso per chi usa la «cosa pubblica per le ambizioni personali». Porte aperte, invece, a chi vede nella politica il «veicolo perché merito e capacità siano premiati».
Se Quinto svela i piani già in apertura, torna sulle prossime amministrative, prima di tirare la volata a Gino Perrone nella veste di candidato al Senato. «Non disdegniamo – dichiara – l’ipotesi di concordare un programma e un candidato sindaco nella coalizione di centrodestra».
E sarebbe proprio la casa comune del centrodestra a spingere “i protagonisti” nuovi ad appoggiare Gino Perrone nella sua battaglia per uno scranno in Senato.
«Riconosciamo in lui le doti necessarie per svolgere, a livello centrale e nell’interesse di Corato, quell’azione politica – precisa Quinto – necessaria allo sviluppo del territorio, al ridimensionamento dell’alto livello di disoccupazione e a tanto altro».
Tanto altro dice, perché «sappiamo la fattività del nostro beneamato Gino».
«Auguro a questo movimento di contribuire alla futura amministrazione comunale, per continuare il lavoro egregio di questi 10 anni», così Gino Perrone saluta il nuovo soggetto politico.
Torna sui suoi cavalli di battaglia, l’ex primo cittadino, primo fra tutti quei 21milioni e 472mila euro che sarebbero nelle casse comunali, «e Vincenzo lo sa, come presidente dei revisori dei conti».
Altro cavallo di battaglia sono le imposte comunali «mai aumentate», dice Perrone dal canto suo, tranne – ammette – la tassa sui rifiuti il cui aumento del 20%, due anni fa, sarebbe stato imposto dalla legge.
La candidatura al Senato, nelle parole dell’ex primo cittadino, è «il riconoscimento per come abbiamo amministrato la città». Poi torna a dirsi fiducioso sulla sua elezione a Palazzo Madama. Al pari di Berlusconi anche Perrone parla di sorpasso come ipotesi alla portata della sua coalizione.
E, nel solco tracciato da Berlusconi, agita lo spauracchio della famiglia che «per Vendola può essere formata da due uomini». Sarebbe proprio la famiglia lo spettro sull’ingovernabilità che si agita sulla coalizione avversaria, secondo Perrone.
Poi il patto di stabilità e la restituzione dell’IMU, sono i “mantra” di questa campagna elettorale anche per Gino Perrone.
Alle critiche dei detrattori, secondo i quali l’ex sindaco non entrerebbe in Senato, risponde con pallottoliere e sondaggi. E aggiunge: «Io intanto ci metto la faccia. Al Senato si vince con un voto in più».
Questa è una settimana di battaglia. All’ultimo voto.
Avanti c’e’ posto…….Quanti ne stanno uscendo!!!!!!!!Caro Quinto un voto dato al PDL (che ricordo e’ alleato con la lega)significa affossare ancora di piu’ il SUD Italia.Il 75% delle imposte trattenuto dal Nord fara’ sprofondare ancora di piu’ il sud Italia.Diciamole queste cose .La restituzione dell’IMU se perpetrata portera’ inevitabilmente all’aumento della tassazione.(la coperta e’ corta……..)Toglie e restituisce l’IMU(e magari ci aggiunge un materasso matrimoniale) ma mettera’ qualche altra tassa per compensare le entrate dello stato.Una domanda a Silvio:hai istituito(con Tremonti) l’IMU, hai appoggiato Monti per la sue entrata in Vigore ed ora la vuoi togliere?Tutto questo e’ credibile?
Tutti a zappare dovete andare quanda kiakkkirrrr mi fate ridere risolvere i problemi hihi ridiii pagliaccio sta diventando tutta na pagliacciata
asili nido, completamento infrastrutturale della zona industriale, meritocrazia… Insomma un progragga praticamente opposto a quello di perrone e berlusconi. La scelta dello schieramento è quindi un optional in cui ci si può dimenticare tranquillamente anche della coerenza. Andiamo avanti così per la rovina di Corato, complimenti
Mi sapete dire chi è il candidato sindaco della destra? Sarei proprio curioso di saperlo tranquillo Gino tanto se non riesci al senato me la vedo molto duraaa c’è sempre un posto da sindaco tutto studiato alla minima perfezione.grandiiiii
Ma questo Quinto non è stato già candidato? Ora si ricicla in una lista civica. Questa è una lista civetta! Ha già occupato i posti di sottogoverno. Poi, alla faccia della novità, questi portano l’acqua al mulino di Gino Perrone, padrone unico anche di questo movimento. Poi che fate, volete paragonare Gino Perrone a Cavour? Quando sentiremo pure questo?
Quanti protagonisti, molti protagonisti… Corato vive(va) e si alimenta(va) di vecchi protagonismi…ed è proprio per questo che ORA necessita di cambiamento radicale, di soggetti puliti e disinfettati che inizino a fare i registi illuminati dalle luci della Corato!!! Gente riciclata, BASTA… avete già dato. W il cambiamento e W chi lo propone!! Il vecchio, al rigattiere.
E nel solco tracciato dal pluri-divorziato Berlusconi, agita lo spauracchio della famiglia che «per Vendola può essere formata da due uomini», per Berlusconi da un uomo e un numero imprecisato di giovani donne!
…. giovane, ma!!! e da una vita che tenti di sedere in c.c. senza mai riuscirci
Che senso ha costituire un movimento “civico” che si dichiara sin da subito alleato del PDL?? Dove si denota la novità ?? Il Dott. Quinto farebbe meglio il nonno e godersi una buona remunerata pensione che certo non gli mancherà e lasciare a chi nel segno della discontinuità delle solite consuetudini politiche si impegna per cambiare qs. sistema marcio!
forza ragazzi siamo uniti per combattere l’ignoranza che ci circonda, facciamo un condono per le nostre case comprate con il sangue uniamoci………..
Non avete aumentato le tasse! Ma chi ha deciso l’aumento dell’IMU e della Tassa smaltimento rifiuti? Promettono senza rendersi conto che sono loro che hanno amministrato fino ad oggi. Con le loro attuali promesse denunciano la loro incapacità amminitrativa.
ciuff ciuff aggiustate gli acsensori e fate il condono poche chiacchere e tanti fatti viva il mattone
Trito e ritrito. Andate a casa che è meglio.In parlamento abbiamo avuto già Razzi, Topolino sarebbe troppo.
Che tristezza vedere tutta quella gente ieri che applaudiva Fitto(Caro V.Quinto applaudivi anche tu?).Ha ragione Grillo :per questa gente (fitto and company)avere una condanna e’ un vanto,Bravi Coratini ieri facevate a gara a chi applaudiva di piu’ ad uno che ha avuto una condanna a 4 anni per corruzione.Bravi ed ancora Bravi in fondo vi meritate ad essere governati da gente con la fedina penale sporca(Berlusconi Fitto,ecc. ecc.)P.s. mettetevi l’anima in pace pero’ Perrone non vincera’.La vera novita’ sara’ Grillo e tutti lo sanno
Arriva un momento che comunque, al di là dei tanto ostentati buoni risultati e dei tanto proclamati buoni propositi, in cui è necessario cambiare, perché la politica non deve essere personalismo e l’identificazione sempre con gli stessi soggetti inevitabilmente si presta a più facili degenerazioni. Largo alla novità quindi. Peraltro il PDL e il suo alleato principale, la Lega Nord, sono in discesa continua, anche poiché macchiatisi di fatti e reati gravissimi, che in altri paesi europei avrebbero comportato la incandidabilità di molti esponenti di partito e che invece, quasi ad ulteriore beffa di noi italiani, vengono tranquillamente ripresentati …un voto a loro significherebbe quasi confermare che si è ben felici di come hanno operato e non che si è elettori profondamente delusi.
Ma come si fa ad accogliere un condannato con tutti questi onori?Caspita ma noi coratini siamo proprio dei rimbecciliti ….applaudire uno come fitto condannato per corruzione e che diamine!!!!!