Cronaca

Denuncia per commenti “sgraditi”, assolti direttore ed editore LiveNetwork

La Redazione
Tribunale
Il giudice Buonvino, alla luce di quanto emerso nel corso del procedimento penale, ha assolto gli imputati con formula piena "perché il reato non sussiste"
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Si è tenuta nei giorni scorsi dinanzi al giudice Luca Buonvino, del Tribunale di Trani sezione distaccata di Ruvo di Puglia, l’udienza finale del procedimento penale a carico dell'editore del LiveNetwork e del direttore dell'epoca, Salvatore Vernice.

A seguito di alcuni commenti pubblicati su RuvoLive.it ad opera di Cataldo Olivieri e Maurizio Pellegrini, anch’essi di Ruvo di Puglia e imputati nello stesso procedimento penale per aver offeso la reputazione del cittadino ruvese Michele Pellegrini, era partita la denuncia da parte di quest’ultimo per risalire attraverso l’indirizzo IP ai titolari delle lnee telefoniche da cui erano stati inseriti i commenti.

Dopo le indagini svolte dalla Polizia Postale, erano emersi i nomi di chi aveva inserito i “post” facendo scattare a carico loro e dei responsabili della testata il procedimento penale. Contro Pellegrini e Olivieri per diffamazione, mentre per editore e direttore per omesso controllo sui contenuti dei messaggi pubblicati.

Nel corso dell’udienza, l’avvocato Michele Quinto difensore dei responsabili della testata, ha evidenziato come la giurisprudenza in materia abbia più volte ribadito l’assenza di responsabilità da parte dei responsabili delle testate giornalistiche.

La tendenza giurisprudenziale è infatti volta all’affermazione del principio secondo cui l’operatore del sistema, non può essere ritenuto responsabile per i fatti illeciti commessi dagli abbonati al servizio on line, per il semplice fatto che l’elevatissimo numero di contatti effettuati in tempi brevissimi, rende non esigibile, nella normalità dei casi, un controllo analitico sul contenuto dei singoli messaggi inoltrati nei circuiti di posta pubblica.

Un argomento su cui si è espresso, attraverso una apposita direttiva, la 95/46/CE, il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea. La direttiva europea ribadisce che si considera responsabile, la persona che lo ha emanato e non chi presta il servizio di trasmissione.

Il giudice Buonvino, alla luce di quanto emerso nel corso del procedimento penale, ha respinto la richiesta della parte civile, rappresentata dall’avvocato Salvatore Bonadies, di risarcimento danni e condanna alle spese legali, accogliendo in pieno la tesi dell’avvocato Michele Quinto e dell’avvocato degli altri due imputati, Rocco Cantatore che si è associato alle conclusioni di Quinto, assolvendo gli imputati con formula piena “perché il reato non sussiste”.

 

martedì 5 Febbraio 2013

(modifica il 26 Luglio 2022, 12:39)

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Pino Picca
Pino Picca
11 anni fa

Congratulazioni al collega Salvatore Vernice, che ha sempre dimostrato onestà intellettuale e professionalità. Mi compiaccio inoltre con l’Avv. Michele Quinto che ancora una volta ha messo in risalto le ragioni della verità.