Potrebbero servire davvero tutte le ore della giornata di oggi per sciogliere il nodo sulla candidatura di Gino Perrone in Parlamento.
Oggi a mezzanotte scade infatti il termine ultimo per ritirare o confermare le dimissioni presentate il 29 dicembre scorso, quando il sindaco di Corato annunciò l'intenzione di candidarsi alle politiche.
La sua decisione è legata alla collocazione nella lista del Pdl pugliese. Un posizionamento fuori dai posti che contano porterebbe inevitabilmente Perrone a tornare sui propri passi.
Il fatto è che mai come stavolta sembra valere il principio per cui in politica non bisogna dare nulla per scontato.
Stando alle indiscrezioni provenienti della "stanza dei bottoni" del partito – ma mentre scriviamo questa situazione (ammesso che corrisponda al vero) potrebbe essere stata già ribaltata più volte – in lista potrebbero essere riproposti i vari Azzolini, Amoruso, Vitali e Leone.
Amministratori che in un primo momento sembravano essere stati messi da parte e che invece così andrebbero ad occupare buona parte dei posti utili per l'elezioni.
Stando così le cose, Perrone potrebbe essere collocato in una delle posizioni "al limite". Di quelle, cioè, dove nulla è certo. O, peggio, restare irrimediabilmente tagliato fuori dai primi posti.
In ogni caso, è questione di ore.
Gino, ma il rischio non dovrebbe essere parte del tuo mestiere di imprenditore??e dai fallo sto passo,o ti piace vincere facile? Bonsci bonsci bo bo bò…!
Come può il sindaco di una città come Corato e presidente dell’anci non essere collocato tra i primi posti della lista? Dai Gino fatti valere! Sei una persona onesta e sincera! Tutto quello che hai fatto per Corato merita un riconoscimento da tutti noi sinistroidi compresi! Comunque mi rivolgo a te Gino, sarai sempre il numero uno non dimenticarlo mai!
Credo che in un momento come questo , i nostri cari politici dovrebbero occuparsi non di trovare una poltrona ma di risolvere ( o almeno cercare di risolvere) concretamente i problemi della nostra società ???? LAVORO LAVORO LAVORO ( Indipendentemente dal colore politico o ai figli degli amici!!!!!!!!!!!) Meno parole e più FATTI CONCRETI.
Io mi chiedo ma perchè dovrebbe lasciare una poltrona imbottita per andare a una incerta so che qui fa i fatti suoi, non c’è appalto che non passi dalle sue mani, forse non gli basta?? boooo ma quando cambia sta politica…..
La dirigenza del PdL dovrebbe tenere in considerazione il risultato elettorale di Perrone nelle due scorse elezioni…! La politica dovrebbe riconoscere i meriti e i risultati, in caso contrario non è politica! Mi auguro che il nostro sindaco possa rappresentarci ancora, personalmente non voterò il Pdl qualora Perrone non venisse inserito nei primissimi posti!
forza GINO GINO GINO UNO DI NOI E GINO UNO DI NOI UNO DI NOIIII
tra camera e senato ,meglio il ripostiglio ahahah
Perrone se lei è una persona onesta come mai si candida nella stessa lista elettorale di un partito che, tra gli altri, candida: Berlusconi, Cosentino, Formigoni, Ghedini, Sacconi, Gasparri, Carfagna, Prestigiacomo, Milanese, Papa, e perfino Mastella?
Luigi Perrone ha lo stesso identico problema di Antonio Azzollini di Molfetta. Il PDL è allo sbando e la creazione dei vari “Circoli” della destra, dai nomi più disparati, sta aprendo all’interno una guerra senza quartieri. Se i coratini vogliono bene a Luigi Perrone, invitatelo a stare tranquillo a casa, quelli del PDL non lo meritano! Luigi Perrone si godi serenamente la famiglia e gli affetti. Il PDL hanno messo un piede in fallo, alleandosi nuovamente con i secessionisti leghisti, quelli che il Sud vogliono arderlo.
……..e figuriamoci se oggi Plinio ci risparmiava la sua quotidiana pillola di idiozia! Ma tu non lavori mai?Non hai niente di meglio e importante da fare che rompere le scatole e spettegolare su tutto e tutti? Sembri una vecchia comara da pianerottolo.
questa manovra è stata studiata……. perchè si è dimesso come SINDACO per andare a ROMA….. significa essendosi dimesso come SINDACO…….. per ritornare in campo alle COMUNALI……. SCOMETTIAMO…….. NON VUOLE LASCIARE LA POLTRONA…………
….mi raccomando Sig.Perrone prima di lasciare il PALAZZO sistema le mille cause aperte per gli indennizzi ai cittadini che giornalmente si frantumano le gambe sulle strade groviera che vanta il nostro paese!!!!!!
Sicuramente questa volta alle Comunali vincera’ la sinistra. Perrone continui a fare l’impresario. A proposito Caputo Assessore ancora in carica dov e’ finito? non doveva candidarsi come Sindaco’? chissa forse vorra’ candidarsi al Senato ? booh vedremo
Formate un comitato per tenervi Luigi Perrone a Corato, il PDL non lo merita!
Luigi Perrone è ben cosciente che il PDL è un cumulo di macerie e di barzellettieri!