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Dopo il referendum, Legambiente: «ora Corato è una città denuclearizzata»

La Redazione
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All’indomani del referendum e della schiacciante vittoria del Sì che allontana l’ipotesi del nucleare in Italia, arriva il commento del circolo coratino di Legambiente.

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«Nonostante il bavaglio istituzionale e il silenzio delle televisioni – scrive Legambiente –  il quorum referendario è stato superato. Nonostante il silenzio di molti mass media e la mancanza di comunicazioni ufficiali, i detrattori del referendum non sono riusciti a fermare la voglia ed il bisogno di cambiamento degli italiani. Nonostante tutto, la partecipazione dei cittadini c’è stata.

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Circa 27 milioni di italiani hanno voluto far sentire la propria voce riscoprendo forme di comunicazione e di partecipazione antiche, senza mancare di sperimentare anche le nuove e straordinarie potenzialità della rete.

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Davvero, credo che tutti quelli che si sono impegnati in questi mesi per raggiungere questo risultato, possano dire che il Referendum sia stato una grande laboratorio di democrazia, dove ha contato, più delle appartenenze, la consapevolezza che si stava giocando una partita fondamentale per il futuro del nostro Paese. Questo sono stati i comitati referendari diffusi in tutta Italia. È l’allegra vittoria della democrazia. È davvero in atto un rinnovamento culturale, capace di coinvolgere tutte le generazioni e la classi sociali, in grado di ricostruire pienamente i legami sociali, frantumati da una politica lontana dai bisogni dei cittadini.
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rnA Corato la partecipazione del 58,47 % al referendum, una delle più alte in Provincia di Bari, ci fa ben sperare. È il segno che esiste uno spazio per costruire momenti di partecipazione e di protagonismo sociale in grado di portare aria nuova ed idee nuove per la nostra città.
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rnOra però, si deve aprire una nuova stagione, ed una nuova e vera politica in grado di mettere al centro il tema dei beni comuni,sulla partecipazione dei cittadini,mediante i vari strumenti democratici e delle rinnovabili.

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Su quest’ultimo aspetto, già da tempo ci siamo impegnati con una serie di iniziative a partire dal convegno di Aprile del 2008 sino alla richiesta di approvazione della delibera di Corato Città denuclearizzata più volte reiterata alla quale non abbiamo mai avuto risposta, proprio per parlare di rinnovabili e per sensibilizzare alla loro diffusione.

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Accogliamo con favore il programma avviato dall’Amministrazione Comunale di fotovoltaico sui tetti delle scuole che insieme all’impianto di Asipu, certamente rappresenta la più bella risposta alla creazione di una politica energetica sostenibile che rifiuta il nucleare. Proposte che noi come circolo avevamo pubblicamente avanzato nel 2006 e poi ribadito nel 2008.

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È molto interessante che questo segnale venga proprio da una maggioranza di centro destra, la stessa che voleva realizzare il Nucleare in Italia e che è stata sconfitta dal referendum. Questa vicenda, in verità, dimostra chiaramente a tutti, che rispetto alle bandierine ideologiche, la realtà si sta già muovendo verso un’altra direzione e bene ha fatto la nostra amministrazione ad impegnarsi in questo progetto ed a raccogliere anche la sfida del Patto dei Sindaci.

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Sarebbe bello, a questo punto, poter dare un segnale anche simbolico dichiarando ufficialmente: "Corato città declunearizzata e della Pace", dando così seguito alla maggioranza dei coratini che ha voluto respingere con forza il ritorno al nucleare. Nonostante tutto…»

giovedì 16 Giugno 2011

(modifica il 27 Luglio 2022, 3:39)

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cittadino2009
cittadino2009
12 anni fa

E brava Legambiente, com’è facile fare propri i risultati ottenuti dagli altri….. Ditemi una sola cosa di rilievo che legambiente- Corato è riuscita a spuntare….. tutti a casa…..

al65
al65
12 anni fa

il comunicato si commenta da solo, e parte dal presupposto che chi legge non sia in grado di valutare le scelte e le azioni dell’associazione ambientalista che si muove sul territorio.
Tranquilli tutti, il tempo è galantuomo e presenta sempre il conto.