Conto alla rovescia per la consultazione dei lavoratori di Mirafiori, lo stabilimento dell’azienda torinese il cui rilancio è legato all’esito di un referendum interno che si terrà tra oggi e domani e che vede un aspro il braccio di ferro tra la Fiat e il sindacato Fiom.
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rnI lavoratori saranno chiamati a votare nel terzo turno di giovedì 13 e nel primo e secondo turno di venerdì 14.
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rnIl circolo coratino di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani portano la vicenda anche a Corato accogliendo l’appello lanciato da Micromega (la rivista di filosofia e politica diretta da Paolo Flores d’Arcais) a sostegno della Fiom, «contro Marchionne e contro ogni atto di repressione delle liberta e di arretramento sociale e democratico nei luoghi di lavoro.
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rnL’ accordo imposto da Marchionne ai lavoratori di Mirafiori – continua il partito – è la volontà di portare il lavoro ad una condizione servile quasi ottocentesca e la volontà di distruggere la rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro.
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rnSi cancella il contratto nazionale per imporre orari di lavoro pesantissimi, si cancella il diritto di sciopero, si elimina la possibilità a lavoratori e lavoratrici di eleggere i propri rappresentanti sindacali. Noi non ci stiamo e chiediamo a tutte le donne e gli uomini democratici, a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici di Corato di venire a firmare.
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rnCi trovate venerdì dalle 18.30 alle 21 su via Duomo e sabato in piazza Cesare Battisti la mattina dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e il pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 22.00».
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