Cronaca

Furti e incendi, l’ex Diamond nel mirino dei vandali

La Redazione
Furti e incendi
In soli quattro giorni l'intervento dei vigili del fuoco è stato necessario almeno in cinque circostanze
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Angoli dati in pasto alle fiamme, vetri in frantumi, centraline elettriche rubate, pareti sventrate: uno scenario indegno, a testimonianza di quello che accade quando un luogo diventa terra di nessuno. È la descrizione delle attuali condizioni dell’ex Diamond, uno degli spazi della città che lasciano l’amaro in bocca.

Il grande centro sportivo che per anni ha dato ai coratini e non solo la possibilità di praticare il nuoto oltre a tanti altri sport, versa da tempo in condizioni di evidente abbandono, in attesa che qualcuno possa rilevarne la proprietà e mettere in campo tutte le risorse economiche necessarie per restituirlo ai cittadini.

Nei giorni scorsi a rendere ancora più grave la situazione ci sono stati i numerosi atti di vandalismo perpetrati ai danni della struttura. C’è qualcuno che si è “divertito” a entrare nel centro e saccheggiarlo e, come se non bastasse, ha pensato in più occasioni di appiccare incendi in diversi punti della struttura sia all’interno che all’esterno.

In soli quattro giorni l’intervento dei vigili del fuoco è stato necessario almeno in cinque circostanze. Già nel 2015 si erano registrati episodi di incendi: ad essere divorate dalle fiamme furono le siepi che costeggiano i campetti di calcetto.

sabato 4 Maggio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 20:22)

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Umberto R
Umberto R
4 anni fa

Ricordo male, o dopo 25 anni di gestione privata dell'impianto, lo stesso sarebbe diventato di proprietà del comune ed a disposizione di tutti i cittadini?

Renato
Renato
4 anni fa

E si……. rimaniamo sempre a guardare popolo di pecoroni.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Il regno dei Vandali è terminato nel 534 d.C. L'Italia meridionale, le isole Baleari e il nord della Libia ne facevano parte. Gli autori di questi scempi non hanno alcunché da dividere con quel popolo originario del centro nord dell'Europa: sono prodotti nostrani (o divenuti tali in seguito) che la troppo rapida, incontrollata e micidiale trasformazione della società ha creato. Probabilmente non si raggiungerà mai il “punto di non ritorno” dell'invivibilità, ma solo grazie alla nostra posizione geografica (l'Europa è la nostra grande egida) e agli automatismi correttivi ispirati dall'istinto di conservazione della società stessa.

Aldo da Milano
Aldo da Milano
4 anni fa

Diamond in abbandono???Come tutta la città di Corato direi,sembra un paese bombardato appena si lascia A14…..

un cittadino
un cittadino
4 anni fa

Camilla, irruente come l'omonima regina delle Amazzoni descritta da Virgilio nell'Eneide, si rivolge con una certa durezza contro Umberto, reo di aver solamente manifestato un dubbio, accusandolo di dire cose insensate. Aldo invece vorrebbe poter cancellare dall'anagrafe il fatto che sia nato a Corato, tanto ne parla male. Un universo, in poche righe di commenti. Nessuno di questi, però, costruttivo…

nerdrum
nerdrum
4 anni fa

quella struttura era ingestibile x una piccola realtà come corato. come si suol dire, ogni mattina quando si apriva il cancello ci volevano 2.000 euro tra luce, gas, acqua, tasse, manutenzione, istruttori e personale, custodia, sistemi di depurazione, pulizie, giardinaggio…. chi ha pensato di farne un business ha fatto la fine che fatto.

marinella
marinella
4 anni fa

il solito “aldo da milano” . buono SOLTANTO a trovare i difetti a Corato (che cmq è vero che sta andando a rotoli…) se lei aveva così tanti ed interessanti talenti 🙂 perchè è andato via dalla nostra città??? lei è di Milano come io sono SVIZZERA…. e perchè si interressa ancora di Corato visto che le fa così schifo??? camìn vattìn… torni a Corato, magari col suo grande e molteplice “fare” magari risolleva le sorti della città coratina in malora… 😀 mi viene da ridere..