Attualità

Sognitudo 2030: un’energia che conduce al cambiamento sostenibile

La Redazione
Cardenia Casillo
La Fondazione Vincenzo Casillo rinnova il sodalizio con la direzione artistica del regista teatrale Francesco Martinelli e aderisce al Festival dello sviluppo sostenibile
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Torna anche quest'anno il Festival dello sviluppo sostenibile, il più grande e noto evento italiano organizzato da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che si pone l'obiettivo di sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, istituzioni e associazioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale e incentivare un cambiamento culturale che permetta all'Italia di attuare gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU. La quinta edizione si terrà dal 28 settembre al 14 ottobre in tutta Italia e in rete con centinaia di iniziative tra convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri e documentari.

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La Fondazione Vincenzo Casillo rinnova il sodalizio con la direzione artistica del regista teatrale Francesco Martinelli e aderisce al Festival riproponendo anche quest'anno la seconda edizione di Sognitudo 2030, con l'intento di aumentare conoscenza e consapevolezza sui temi dello sviluppo sostenibile, far circolare informazioni, condividere buone pratiche e stimolare nuove idee. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Corato, in collaborazione con Teatro delle Molliche, associazione culturale Fos, Secop Lab, Arcadia Kinema, associazione musicale Fausto Zadra, circolo Laudato Sì di Corato, associazione Mobius Circle e Buoncampo. 

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Il nome Sognitudo indica la misurazione del sogno: è una misura come la magnitudo per l'energia sprigionata da un evento sismico. Esprime il sogno di un'energia vitale che conduce al cambiamento. Pone l’attenzione su quanto accade nell’ambiente urbano ed extraurbano che ci circonda: la città, i cittadini e il territorio, sono i punti di partenza per un’analisi critica e consapevole.

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Il programma di oggi

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Ore 19 – Parrocchia Sacra Famiglia
nChiamalacittà (Chi Ama La Città)
nPercorso musicologico “Musica sull’acqua fra ‘800 e ‘900” a cura dell’Associazione Musicale Fausto Zadra
nProiezione dei cortometraggi della prima edizione alla presenza dei partecipanti e delle Associazioni coinvolte
nPresentazione del Laboratorio di comunicazione espressiva per una città sostenibile: “Cape di ferro – storie di fontanine” a cura della Fondazione Vincenzo Casillo in collaborazione con Teatro delle Molliche e Arcadia Kinema

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Intervengono: 

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Francesco Martinelli – Direttore artistico 
nCardenia Casillo – Fondazione Vincenzo Casillo
nM° Filippo Balducci – Percorso musicologico
nMichele Pinto – Educatore al linguaggio audiovisivo
nMartina Fariello – Buoncampo 

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“Cape di ferro – storie di fontanine” è un percorso laboratoriale rivolto alle parrocchie con la possibilità di conoscersi e condividere uno stesso progetto di approfondimento sulla tematica proposta rispetto a più approcci: accesso equo all’acqua potabile; migliorare la qualità dell’acqua; affrontare la carenza idrica; partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua; ridurre l’impatto ambientale. La sceneggiatura sarà ricavata da esperienze personali, da giochi di improvvisazione, da racconti autobiografici. Il laboratorio sarà condotto da Francesco Martinelli, mentre le riprese e il montaggio video saranno curate da Michele Pinto.

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martedì 28 Settembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 2:51)

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Franco
Franco
2 anni fa

Ormai non c'è convegno, fiera del libro festival che non debba per forza di cose rendere omaggio a questo mantra del momento, quello della sostenibilità, parola non condivisa e poco compresa.