Politica

Vogliamo Corato nella Sesta Provincia

La Redazione
Presentata al Sindaco, alla Giunta e all'intero Consiglio Comunale un'istanza firmata da numerosi esponenti delle forze sociali coratine. Si chiede che Corato entri a far parte della BAT
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Si torna a parlare di Sesta Provincia, la nuova provincia pugliese istituita un anno fa e di cui Corato non fa parte. A risollevare la questione sono stati numerosi cittadini, che hanno presentato un’istanza al sindaco Luigi Perrone, alla giunta e al consiglio comunale di Corato. Il documento chiede “nel più breve tempo possibile, l’adesione alla neonata Provincia policentrica con capoluoghi Barletta, Andria e Trani”  ed è stato sottoscritto da numerosi esponenti delle forze sociali, economiche e culturali di Corato dopo un’autoconvocazione presso la sede dell’AIC (associazione imprenditori di Corato).

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I sostenitori dell’iniziativa ritengono che essere fuori dalla BAT (cioè la nuova provincia “tricefala” di Barletta – Andria – Trani) sia rappresenti un’occasione sprecata  per Corato, oltre che una rottura con una vasta area della Regione cui Corato è legata da millenni per cultura, tradizioni, economia, storia e religione. Inoltre, come sottolineato nell’istanza, Corato è legata al territorio ora rientrante nella Sesta Provincia dall’appartenenza «alla medesima Diocesi, ai medesimi antichissimi ordini professionali, al medesimo circondario di Tribunale, ai medesimi organismi associativi territoriali (Comprensorio Nord Barese, Patto Territoriale) ma, anche, dalla pratica delle medesime colture agricole, esercitate con metodi tradizionalmente uniformi e dalla sostanziale omogeneità delle produzioni imprenditoriali». 

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Il principale promotore dell’iniziativa è l’Avv. Francesco Stolfa, presidente della Camera dei Giuslavoristi di Trani, che fa ora parte anche della Commissione, nominata dagli stessi sottoscrittori dell’istanza, che ha il compito di pubblicizzare l’iniziativa e mobilitare l’opinione pubblica sull’argomento “BAT”. La commissione è costituita anche da Corrado De Robertis, Roberta Tarantini, Antonio Fariello e Vitantonio Tondo, mentre questi sono i nomi di tutti gli esponenti della società coratina che hanno firmato l’istanza:

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Francesco Stolfa – avvocato e presidente della Camera dei Giuslavoristi di Trani
rnAntonio Fariello – presidente della Confartigianato
rnGiuseppe Martinelli – rappresentante dell’Associazione nazionale consulenti tributari
rnDaniela Mastromauro  – presidente dell’Aic
rnPaolo Mazzilli – presidente del Cicres
rnRoberta Tarantini – presidente dell’Arci
rnGerardo Strippoli – vicepresidente della Pro Loco
rnEttore Quinto – componente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Trani
rnMichele Quinto – componente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Trani  e della Camera penale di Trani
rnLuigi Rosito – avvocato e componente del direttivo dell’Associazione degli avvocati di Corato-Ruvo-Terlizzi
rnLuigi Scarpa – componente del’Ordine dei commercialisti di Trani
rnVitantonio Tondo – presidente del Consiglio dell’ordine dei commercialisti
rnMaria Bovino – consigliere provinciale e segretaria della Camera del lavoro Cgil
rnSalvatore Ciliberti  – responsabile su Corato della Uil-Fpll
rnMichelangelo De Benedittis – vice presidente dell’Unione provinciale agricoltori

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rnCon l’istanza si vuole ora sollecitare  il consiglio comunale ad una delibera che dia l’approvazione all’adesione di Corato, primo passo necessario per avviare la procedura: dopo spetterà al consiglio regionale esprimere parere positivo e infine al Parlamento emendare la proposta di legge che includa anche la nostra città nella BAT.
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lunedì 6 Giugno 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:05)

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