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“Come eravamo”, la Corato del 1991 nelle immagini di TeleNova. Il video

Marianna Lotito
Marianna Lotito
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Corato com'era nel 1991
Le riprese dell'emittente siciliana raccontano l'inaugurazione della mostra fotografica di Tony Barbagallo e restituiscono alla memoria collettiva i volti e le voci dei politici dell'epoca
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A Ragusa raccontano di Tony Barbagallo, icona dell´arte fotografica siciliana, e spunta fuori Corato.

Correva l’anno 1991. Barbagallo attende all’ingresso principale del nostro Palazzo di città l’arrivo del ministro Vito Lattanzio: a lui spetterà il taglio del nastro per l’inaugurazione della sua mostra fotografica.

Come si vede nel video scovato negli archivi dell’emittente siciliana TeleNova e riproposto di recente nella rubrica "Come eravamo", ad accoglierlo ci sono i volti noti della politica cittadina.

In prima linea l’allora sindaco Aldo Sciscioli e subito accanto l’attuale senatore Luigi Perrone, nel 1991 segretario amministrativo della Dc. «Lattanziano da sempre» come lui stesso si è definito durante l’ultimo comizio tenuto al fianco del collega Raffaele Fitto, Perrone si riconosce in maniera inequivocabile grazie alla sua voce. Di lui spiccano anche la folta chioma dell’epoca e la naturalezza con cui gestisce situazioni come quella ripresa nel video.

Chi di quegli anni conserva vivi i ricordi tra i presenti riconosce anche l’allora assessore Giuseppe Lamarca, l’ex consigliere comunale eletto in quota alla Dc Michele Strippoli, l'ex sindaco Mario Modesti, l’ex segretario politico della Dc Sergio Quatela, l’allora giovane vigile Francesco Perrone e l’avvocato Sergio Lagrasta.

La mostra era stata organizzata dal Club fotoamatori di Corato presieduta dal cavalier Riccardo Parziale con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune detenuto da Aldo Mosca, all’epoca anche vicesindaco. Entrambi sono presenti nel video.

Dalle strette di mano tipiche di questi momenti si nota che molti tra i presenti si dicono onorati della possibilità di accogliere il ministro.

Il 1991 per Lattanzio è l’anno in cui – durante in sesto mandato da presidente del Consiglio di Giulio Andreotti – passava dal ministero per il Coordinamento della Protezione Civile a quello per il commercio con l'estero. Il cambio di incarico avveniva il 12 aprile, forse proprio a ridosso della giornata proposta nel video a giudicare dall’abbigliamento leggero dei presenti.

A fare gli onori di casa è il sindaco dell’epoca, Aldo Sciscioli. Nella sala consiliare non ancora ristrutturata Sciscioli non riesce a mascherare l’emozione e saluta i presenti dicendo che «per il sindaco di questa nobile città è motivo di soddisfazione» accogliere una mostra e degli ospiti di tale pregio.

«I tentativi sono stati timidi ma coraggiosi nello stesso tempo» commenta Sciscioli pensando al desiderio di portare a Corato Barbagallo e Lattanzio.

«A sancire il ricordo della sua personale mostra fotografica» recita la targa consegnata da Sciscioli a Barbagallo.
Un artista per cui anche Lattanzio concede parole di apprezzamento: «un artista fa un notevole sforzo per potersi presentare agli altri, per presentare agli altri quello che egli sente molto vivo nel suo cuore».

Un fotografo a cui va il nostro tributo perchè, forse inconsapevolmente e grazie alla longeva emittente siciliana TeleNova, ha donato anche a noi uno scorcio dell'epoca che altrimenti sarebbe stato affidato solo alla memoria dei presenti.

martedì 21 Luglio 2015

(modifica il 25 Luglio 2022, 4:40)

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sother
sother
8 anni fa

…” come eravamo” o come siamo ? Dalle immagini (codazzo di gente riverente, osannante e forse speranzosa” dietro all’eminente politico di turno, probabilmente anche infastidito da tanta calca ossequiosa, ma obbligato a svolgere il suo ruolo) non mi sembra che sia cambiato un granchè… Riconosco, in mezzo alle persone, uno che, ostentando un latino tutto suo, diceva “coram populi” e “non fate le capannelle”, quasi ci si trovasse ad un famoso ippodromo di Roma (si dice “coram populo” e “capannelli”) Chiaramente non dico chi è, ma se legge questo commento si riconoscerà di certo… Salvatore Di Gennaro