Domani, 25 aprile, come di consueto si terrà una cerimonia commemorativa in occasione dell’anniversario della liberazione d’Italia. Questo il programma:
– ore 10:00 raduno delle autorità, delle associazioni combattentistiche, d’arma e dei partecipanti presso il Chiostro del Palazzo di Città;
– ore 10:15 schieramento delle bandiere, labari e stendardi;
– ore 10:30 deposizione corona di alloro al Milite Ignoto. Al termine corteo lungo Corso Cavour fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele;
– ore 11:00 Piazza Vittorio Emanuele deposizione corona al Monumento dei Caduti.
«La Festa della Liberazione dal nazifascismo è patrimonio dell’intero Paese» è il messaggio del sindaco De Benedittis. «Fu la gente comune a essere protagonista di un riscatto collettivo. La Resistenza antifascista, infatti, divenne il primo vero grande movimento popolare dell’Italia postunitaria. Si trattò del Secondo Risorgimento. Donne, uomini e soprattutto giovani, di qualsiasi estrazione sociale, seppero mobilitarsi, nell’ora estrema, dell’Italia occupata dai tedeschi, dilacerata dalla guerra civile, violata dai rastrellamenti degli ebrei e umiliata dalle deportazioni. Si capì che in gioco era la stessa Unità territoriale del Paese e il suo destino civile, politico e morale.
La Resistenza italiana fu la più importante d’Europa per capacità organizzativa e contributo culturale. Furono infatti personalità, protagoniste della Resistenza, come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Sandro Pertini che nel confino di Ventotene, ebbero forza morale, intellettuale e politica per pensare, contro ogni evidenza dei fatti, un’Europa unita e di pace. Il 25 aprile è una grande eredità posta nelle nostre mani, nel nostro impegno, nelle nostre passioni più vive. W l’Italia antifascista e buona Festa della Liberazione!»