Sono precisamente 2966 le firme che accompagnano la petizione, avviata dalle forze politiche di opposizione, per la revisione del progetto del nuovo extramurale, il cui avvio dei lavori è imminente.
Questo pomeriggio il primo firmatario Donato Amorese ha depositato presso l’ufficio protocollo la petizione, accompagnata dalle sottoscrizioni, per sollecitare l’amministrazione comunale a ripensare il progetto.
«Con questo strumento di “democrazia diretta” intendiamo, ancora una volta, invitare l’ Amministrazione De Benedittis a rivedere il progetto di riqualificazione di tale importantissima arteria stradale tenendo in buona considerazione le criticità evidenziate più volte» ha commentato Amorese.
«Ci auguriamo che tale “invito popolare” sia tenuto in debita considerazione e attendiamo fiduciosi il riscontro del Sindaco e del Consiglio Comunale» ha aggiunto.
La raccolta firme era partita lo scorso 22 marzo. Da allora le sedi dei partiti e movimenti di opposizione sono rimaste aperte per accogliere quanti volevano sottoscrivere il documento. La mobilitazione è stata ampia, riuscendo a raggiungere in meno di due settimane un importante numero di sottoscrittori.
Neanche 3000 su più di 40000 cittadini ? Una voce sicuramente ma ben lontana dalla maggioranza dei coratini.
Cara Maria dovresti vedere la cosa analizzando bene i numeri: petizione aperta il 22 marzo oggi protocollata, significa chiusa ieri giorno 3 aprile. Se consideri le giornate di festività pasquali le firme sono state raccolte in 9 giorni. Se avessimo atteso un mese forse saremmo arrivati a raccogliere oltre le 10.000 firme. Se consideri che questo sindaco è stato eletto con poco più di 4.000 voti, datti una risposta ben precisa.
Se facessimo una petizione popolare
Penso che un 70% darebbe di no !!
Culturalmente non siamo x la bici, anzi
L’amministrazione comunale deve pensare soprattutto al problema parcheggi molta gente abita in campagna. Specie zona oasi denominata corato 2
E le macchine 2 / 3 per nucleo familiare
E chiaramente scende giù certamente non in bici neanche d’estate.
E poi sto mastodontico progetto c’è la imposto Bruxelles?
Credo sia un normale capriccio dell’amministrazione tutta.
“Noi non siamo per la bici”, chi ???
O “2-3 automobili per nucleo familiare“ e magari anche di più … sulle strade cittadine che oggettivamente non possono contenerne tante e quindi inutili code e blocchi continui.
Cambiare abitudini no?? … tipo: mezzi pubblici, biciclette (quando possibile) e quanto di moderno il nuovo progetto offrirà??
ti sei contradetta, le strade vanno allargate non ristrette come da progetto. le biciclette, non per tutti è possibile usarle, e poi non illudetevi, sono pochi quelli educati e con senso civico a Corato, le biciclette anche con la pista continueranno a scorazzare tra le auto, sia le bici a pedale che ancora più pericolose quelle elettriche. inoltre stringendo la careggiata avrete l’unico risultato di ostacolare per sempre tutte le attività produttive poste lungo l’extramurale. Una volta fatta la frittata sarà impossibile tornare indietro e ripristinare la strada larga, già per fare questi lavori non c’è tutta la copertura finanziaria, solo meno della metà, se poi fra qualche anno dovremmo allargare di nuovo la strada i soldi dove li troviamo, li mette Corrado De Benedittis?
Non conosci il progetto, a parte le tue idee “progressiste”.
Come volevasi dimostrare, sono solo quattro gatti a fare casino. Avanti così per ammodernare Corato!
Questo giornale non ha indicato dove presentarsi per firmare la petizione, avrei firmato anche io come tanti altri coratini, comunque condivido in pieno lo scritto di Ba Luig, questo progetto è solo un capriccio dell’amministrazione per assecondare le follie green della commissione europea.
“Da questa sera, nelle sede dei partiti e dei movimenti civici di opposizione, è possibile aderire alla petizione“. Era scritto qui: https://coratolive.it/2024/03/22/eco-extramurale-avviata-raccolta-firme-cambiate-il-progetto/
Per chi ha preso l’iniziativa della raccolta firme, avreste dovuto fare più pubblicità ed essere presenti nelle strade e piazze, le firme sarebbero state 30.000.
Opponiamoci, blocchiamo tutto! Ricordiamoci di essere al sud e di non meritare nessun progresso! Altrimenti come facciamo a piangerci addosso, da bravi terroni?
3000 firme, assolutamente rispettabili, contro le xxxxxx favorevoli al progetto?
A spanne sembra che si possa andare avanti col progetto.
Speriamo che Corato si evolva, sostegno a questa amministrazione
Quindi, tra l’ammodernamento e il lasciare le cose come stanno, solo in 3mila vogliono restare al medioevo?
In pochi giorni hanno firmato in 3.000. Non risultano firme invece a sostegno del progetto dei nostri megalomani amministratori smaniosi di sperperare soldi
come scritto da Ba Luig questo progetto è un capriccio voluto da persone che come il sindaco, credo, non abbiano figli e quindi non comprendono le esigenze di famiglie numerose che hanno bisogno di spostarsi in continuazione con l’auto per le varie incombenze, scuola, palestra, supermercato ecc. Fare la spesa per comprare monoporzioni è molto semplice. Per i ciclisti non vedo il problema della mancanza e/o spostamento di pista ciclabile, resterebbero tutte le altre strade percorribili e senza pista, non vedo la differenza. Non capisco perchè per pochissimi utilizzatori della bicicletta bisogna chiedere sacrifici a chi non può fare a meno dell’auto. I ciclisti, quelli veri appassionati sono tanti, li ammiro per la loro passione, usano tutti le strade extraurbane.
Quindi a Corato ci sono solo 3.000 boomer? 🙂
ancora con questa storia…. muoviamoci a farlo questo nuovo estramurale! La città sarà più bella e i negozi saranno più attrattivi
Mi piace molto il progetto extramurale eco!!!
Chi ha raccolto le firme e chi ha firmato non ha a cuore il bene di corato! C’è bisogno di ammodernarsi, non di rimanere alla preistoria.
Il fatto che non ci sia cultura della bici, non significa che non ci sarà mai. Con le giuste infrastrutture, tutto è possibile.
A ROSICONI!
qualcuno ha usato il mio nick name inappropiriatamete.
2966 firme rappresentano il 10% dei potenziali utilizzatori dell’extramurale, non sono pochi, vanno ascoltati, sono più realistici degli infatuati per un’opera colossale ma inutile e molto onerosa, finanziata per meno della metà del necessario. Ricordatevi che i soldi pubblici sono soldi del nostro prtafoglio.