C’è anche l’Anpi “Maria Diaferia” di Corato tra le organizzazioni che hanno aderito alla mobilitazione, organizzata da Cgil Puglia e Uil Puglia, «per dire no all’autonomia differenziata e a difesa del Paese».
La manifestazione si svolgerà a Bari, in piazza San Ferdinando, nel pomeriggio di domani 9 febbraio, a partire dalle ore 17.
«Il Ddl Calderoli è un provvedimento che avrà ricadute gravi sul Mezzogiorno ma il cui costo lo pagherà tutta la nazione, anche spingendo sulla contrapposizione tra pubblico e privato. Aumenteranno i divari tra Nord e Sud, alla competizione sociale si sommerà quella territoriale, cresceranno le disuguaglianze» affermano dall’Anpi.
«L’Anpi Corato “Maria Diaferia”, assieme all’Anpi provinciale Bari, a tante altre realtà associative, movimenti politici e realtà istituzionali, aderisce con convinzione alla mobilitazione per dire no a una riforma che intacca l’architettura istituzionale e il modello sociale e di sviluppo del Paese» ribadiscono dall’associazione.
E aggiungono: «La proposta di riforma demanda alle Regioni tutte le deleghe che fanno capo allo Stato e che rappresentano quella garanzia di uguaglianza sostanziale tra le persone a prescindere da dove si nasce o si scegliere di vivere, in termini di qualità dei servizi e di tutele, tradendo in questo modo il dettato costituzionale».
«Non ci stiamo – concludono – a un welfare differente da Nord a Sud, così come a un mercato del lavoro regolato da norme non universali: si cela sotto questo disegno – di fatto secessionista – la volontà di mettere in discussione il Contratto collettivo nazionale di lavoro, a un disegno di disintermediazione che ignora soggetti della rappresentanza sociale di rilevanza costituzionale».