L'ex Diamond
La nota

Ex Diamond, l’aggiudicatario è Cannillo. L’azienda: «Non siamo traditori della città»

In una lunga nota l'azienda aggiudicataria dell'immobile spiega le fasi che hanno portato all'acquisizione dell'immobile e rivela un precedente dialogo con l'amministrazione comunale
32 commenti 14830

In una lunga nota l’azienda aggiudicataria dell’immobile spiega le fasi che hanno portato all’acquisizione dell’immobile e rivela un precedente dialogo con l’amministrazione comunale. Di seguito il testo integrale della nota. 

Nelle ultime settimane, la Città è stata coinvolta nelle vicende relative al destino di ciò che resta del Centro Sportivo Diamond, dopo che per anni nessuno, semplice cittadino o pubblico amministratore, se ne fosse interessato concretamente.

In realtà da tempo, con discrezione e trasparenza, la Cannillo ha pianificato, con il prezioso ausilio del team legale di PWC dell’avv. Danilo Carbonara, che si ringrazia per la minuzia e la competenza, una complessa operazione di acquisizione immobiliare, che ha richiesto più di un anno di lavoro e che, a seguito
dell’esperimento d’asta dello scorso 8 novembre, ci ha visti aggiudicatari.

L’esito favorevole è giunto a valle di una lunga trattativa con il creditore procedente, cominciata ad ottobre 2022 e conclusasi a settembre 2023 con la firma di un articolato contratto irrevocabile, teso a blindare l’acquisto a condizioni definite.

Sin dall’avvio, c’è stato un costante dialogo con le massime cariche istituzionali e dirigenziali del Comune, teso ad individuare soluzioni che consentissero alla struttura di essere recuperata nel rispetto della destinazione dell’area, del valore per la Città e delle legittime aspettative imprenditoriali. Costituiscono
una prova di ciò gli incontri avvenuti a Palazzo San Cataldo sin dal novembre 2022, durante i quali le nostre prospettazioni sembravano essere gradite.

Nulla lasciava presagire che l’amministrazione comunale intendesse acquisire l’immobile a patrimonio, circostanza che, al netto delle considerazioni di merito, avrebbe certamente pesato sulle nostre valutazioni nonché, ovviamente e soprattutto, su quelle del creditore.

Pertanto, quando sono cominciate a circolare voci di un interesse concreto del Comune (i.e. intervento della consigliera D’Introno in c.c.), non c’era più spazio per alcun ripensamento, come qualcuno, ingenuamente o in malafede, continua a sostenere.

In realtà, lo stesso Sindaco ha chiarito quali fossero i reali intenti dell’amministrazione (nel corso della trasmissione andata in onda ieri sera): indurre la Cannillo a desistere dal suo intento, acquisire il fabbricato e farlo ristrutturare da un altro privato in cambio di una concessione ventennale. Sorvolando sulla legittimità e sulla correttezza di una procedura del genere, a generare perplessità è il fatto che tale proposta non sia stata fatta anche alla Cannillo che, in trasparenza, aveva manifestato da tempo un interesse.

Chiariti i fatti, resta l’amarezza per essere stati tratteggiati come i traditori della Città, quando le nostre iniziative, da oltre 50 anni, oltre ad essere  caratterizzate dalla massima trasparenza e legalità, producono valore per le famiglie di Corato e per l’Ente dei quali siamo, direttamente ed indirettamente, di gran lunga il primo “contribuente”.

Ancor più, ci rammarica constatare come, anche fra i “Primi”, ci sia chi, anziché lodare l’acume e la perizia nel portare a termine un’operazione oggettivamente complessa, adombra e disprezza l’operato non solo del singolo, ma di tutti gli imprenditori.

Auspicando che le polemiche vengano accantonate definitivamente, ci auguriamo invece che dalla Città provengano stimoli ed idee che possano trovare spazio all’interno di una struttura che tornerà ad essere motivo di orgoglio per Corato e per i coratini.

giovedì 9 Novembre 2023

Notifiche
Notifica di
guest
32 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
5 mesi fa

Ah, l’arte della narrazione aziendale! Come un moderno Omero dell’era corporativa, l’Autore del Comunicato ci guida attraverso un viaggio epico, navigando le acque turbolente della burocrazia e del mercato immobiliare.

In questa odissea, l’Autore ci dipinge un ritratto pittoresco dell’impresa, una sorta di Robin Hood degli affari, che non ruba ai ricchi per dare ai poveri, ma piuttosto acquista nobilmente ciò che altri hanno trascurato, con lodevole trasparenza e un pizzico di astuzia legale. Con il loro fedele scudiero, l’avvocato di PWC, hanno architettato un’operazione tanto complessa quanto un balletto medievale, con grazia e precisione degne di un’orchestra sinfonica.

Durante il loro percorso, hanno danzato con i potenti del Comune, in un valzer di incontri e dialoghi, sussurrando dolci promesse di rinascita e prosperità per la loro amata Corato. Eppure, proprio come in un romanzo gotico, quando le voci di un interesse comunale sono cominciate a sussurrare tra le ombre, l’Autore e la sua compagnia hanno trovato il cancello del ripensamento crudelmente chiuso.

Ma, oh sorpresa, non c’è menzione dei roghi misteriosi, dei fumi che si levano nell’aria come i fantasmi delle opportunità perdute. Gli incendi che hanno forse divorato ciò che rimaneva del Centro Sportivo Diamond sono come i versi perduti di un’antica poesia, trascurati nella lirica del comunicato.

E così, mentre l’Autore del Comunicato si erge come un difensore della giustizia commerciale, decantando i loro cinquant’anni di rettitudine e contributi alla comunità, lascia che l’audience sussurri tra sé: “Ma che ne è del fuoco? Dell’autocombustione che consuma senza testimoni?”

E cosa possiamo farne di questo grande acquisto?

Faremo metà centro sportivo e metà centro commerciale, così da rendere tutti contenti.

Ah queste donne della comunicazione aziendale, agiscono con tanta grazia da scrivere storie fiabesche di principi e principesse monegasche.

Grazia de Gennaro
Grazia de Gennaro
5 mesi fa
Rispondi a 

Peccato non aver avuto il coraggio di firmare un testo così fantasioso, ma devo ammetterlo ben scritto.

Ss ss
Ss ss
5 mesi fa
Rispondi a 

Che scriverti:Semplicemente straordinario

eco
eco
5 mesi fa

auguri per l’acquisizione! Se possibile, salvaguardate alberi e piante non distrutte dai vari roghi, che di cemento ne abbiamo fin troppo.

semplice coratino
semplice coratino
5 mesi fa

beh almeno adesso termineranno gli incendi dolosi giornalieri presso la struttura… non c’è piu da abbassare il valore…..

Mario 62
Mario 62
5 mesi fa

Niente polemiche anche perché chi ha fa. Solo che non vorrei vedere sorgere capannoni. Spero che riqualificherà la struttura per quello che è stato e che manca ora a Corato.

X corato
X corato
5 mesi fa

Peccato che ieri il mio commento non è stato pubblicato, anticipavo che l’acquirente era Cannillo.era ormai palese dato che era a confine. Un opportunità del genere non gli sarebbe sfuggita. Sul cosa ci farà ormai affari suoi ma non certo un centro sportivo. Visto che è una zona vincolo Sarà l’amministrazione attuale e futura a decidere se concedere o meno varianti. Ancora una volta ci avevo visto lungo così come ormai lo chiamo armadio di via Aldo Moro. Esorto ancora una volta a provvedere alla pulizia dei tombini e degli scoli.se succede qualcosa non parliamo di eventi climatici ma di mala amministrazione

Pier Luigi
Pier Luigi
5 mesi fa

Pensa te, chi l’avrebbe mai detto?!
Si è scomodato addirittura Perrone, che dopo tre anni di torpore si è improvvisamente ricordato dei suoi doveri presenziando in consiglio comunale per partecipare al dibattito di tale questione.

Aroldo
Aroldo
5 mesi fa

L’importante è che questo immobile non sia più terra di nessuno e che riprenda vita. Per il resto chi sia il proprietario, a me cittadino non mi interessa.

Mba Luig
Mba Luig
5 mesi fa

Bisogna riconoscere che Cannillo è un ottimo imprenditore e come tale ha agito. Bisogna anche riconoscere che alla luce dei fatti si può capire qualcosa di più circa le presenze nell’ultimo consiglio comunale. A buon intenditore……..

Palazzaro
Palazzaro
5 mesi fa

Verrà raso al suolo per far sorgere palazzi? Vi ricordo che ci sono sempre gli elettrodotti…. Pensiamo a cose più importanti che ad un cubo di cemento

Antonio Caputo
Antonio Caputo
5 mesi fa

Sono contento . Meglio lui che quella combriccola di incapaci che avrebbero creato danni che non oso nemmeno immaginare. Pensassero alle aiuole, alla sicurezza, al diffondersi della droga, alle mini baby gang che rendono ogni angolo della città’ impercorribile, alle strade, al velodromo, alle lampadine dei lampioni, al chiosco della montagnola, alle eco bici abbandonate sulle murge, alla viabilità’, ai parcheggi, ad attrezzare le piazze di Corato con infrastrutture piu belle, ben tenute e curate, pensassero ai piccoli e importanti problemi quotidiani di Corato. Il Diamond non e’ evidentemente cosa loro. Meglio cosi

Mario 62
Mario 62
5 mesi fa
Rispondi a  Antonio Caputo

Mi fa piacere leggere tutto quello che sta da fare a Corato almeno da quello che dice il signor Caputo ma non prendo che questa incresciosa situazione è nata in questo periodo. Pensare alle aiuole!! Si è visto lo scempio che è stato fatto alla siepe spartitraffico? Lo posso capire perché non c’è un giardiniere in quel gruppo dell’ Asipu , il chiosco è là fermo così da almeno 40 anni, ecc. ecc. Però lo si legge nei commenti il dubbio dei cittadini.

Antonio Caputo
Antonio Caputo
5 mesi fa
Rispondi a  Mario 62

Nessuno ha detto che e’ colpa loro. Stai attento quando leggi e commenti. Stai dicendo la stessa cosa mia e di altri. Appunto che queste lacune sono state ereditate e la loro soluzione non rappresenta grossi impegni manageriali FALLO E BASTA, RISOLVI E BASTA!!! ma , evidentemente, a prescindere da chi e’ il colpevole, e’ chiaro che non sono capaci a farlo. Ergo: INCAPACI, Selfie, selfie e selfie for ever………………

F.L
F.L
5 mesi fa
Rispondi a  Mario 62

Sono d’accordo con il signor Caputo

Ares
Ares
5 mesi fa

Questa operazione dei Canillo e Compagnia merita un’accurata indagine , allora buon lavoro a chi la faranno . Tutto puzza di stranezze come il fumo degli incendi del Diamond provocato da persone sconosciute per il momento . È inammissibile prendere in giro i Cittadini ed i loro rappresentanti.

Mest Catal
Mest Catal
5 mesi fa

Sarebbe molto interessante sapere cosa ha prospettato Cannillo agli amministratori negli incontri di cui parla. Probabilmente la cosa era troppo sbilanciata a suo favore ed è stata valutata in modo negativo. Quanto meno gli interessi sociali dovevano pareggiare gli interessi personali.

Michele De palo
Michele De palo
5 mesi fa

Quanti commenti inopportuni e senza acquisire le notizie vere ! Il bene è stato acquistato o meglio sottoscritto impegno IRREVOCABILE da ambo le parti , MOLTO TEMPO prima che il comune si interessasse all’area . Tutto il resto è noia ……è mancato chi nel pubblico capisca qualcosa su acquisti di questo tipo , questa è la verità ! o non ha voluto ascoltare le idee sul sito proposte da chi si è interessato ad un’area che oggi è uno scempio per progetti comuni o progetti che dovevano e devono interessare anche i cittadini ( PISCINA COMUNALE)  !! Per il resto potete scrivere e commentare come volete ma informarsi bene della vicenda prima di parlare è utile , se si vuol dire qualcosa di concreto .

giuseppe
giuseppe
5 mesi fa

avevo preparato già la cuffia e r mtand da bagn

franco
franco
5 mesi fa

complimenti alla redazione se e’ lei che ha stilato il contro-manifesto. adesso cari coratini dovremmo solo VIGILARE TUTTI e scoprire se è stata una semplice operazione commerciale di un imprenditore(che a scanso di equivoci mette il RISCHIO d’impresa) o che altro. la cittadinanza compresa la nostra amministrazione( siate favorevoli o meno) è stata posta di fronte al fatto compiuto che-ricordiamolo- era una notizia che bastava attendere qualche “minuto” e pronta su di un piatto d’argento. le mancanze della città ,e ve ne sono, diamo tempo che forse con l’attuale e forse con le prossime persone saranno risolte(?) vero sig.ri e sig.re?

Luigimartin
Luigimartin
5 mesi fa

Che città stravagante…essi amante del sempre retorico ciu ciu ,chissà x le strade di corato quanti bei comizi si diffondono magari dico in modo inadeguato! Qualsiasi sia la svolta del Diamond sicuramente sarà sempre GRADITA. MEDITATE ,meditate ……Auguri alla Cannillo.

Gino
Gino
5 mesi fa

Ma se questa Amministrazione non sa nemmeno rimettere le lancette dell’orologio che sta sul Comune… figuriamoci se doveva saper gestire una struttura del genere.…

Vinicius
Vinicius
5 mesi fa
Rispondi a  Gino

Almeno questa amministrazione non ci ha fatto commissariare la città per ben due volte di fila

Pier Luigi
Pier Luigi
5 mesi fa
Rispondi a  Gino

Non si offende nessuno se, per una volta, non scrivi la prima cosa che ti passa per la testa.

Va bene così!
Va bene così!
5 mesi fa

E’ molto importante che la struttura sia rimasta nelle mani di imprenditori coratini sperando che facciano qualcosa di eccellente per questa città ormai in decadenza. 👍
Chi adesso critica negativamente questa cosa è la stessa persona che criticava lo stato di abbandono in cui versava l’ex Diamond…. 😂

Ss ss
Ss ss
5 mesi fa

Di qui si comprende la vera natura del coratino🤢😊😊😊

FC=FC
FC=FC
5 mesi fa

Prossima mossa? Candidarsi a Sindaco e il gioco si chiude!

Mario 62
Mario 62
5 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

Bravo 👏👏 ed è inevitabile perché bisogna rivedere il vincolo della zona?

franco
franco
5 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

e perchè credi che non lo abbiano già pensato?

Tommy Puttilli
Tommy Puttilli
5 mesi fa

Speriamo il diamond ritorni a splendere come personalmente l’ho conosciuto nei lontani anni 90 era il fiore all’occhiello del nord barese, c’erano tutte le discipline sportive. La gente veniva da ogni dove. Non si contano quanti tornei di calcetto che ho partecipato, mia figlia fece tutta la trafila di nuoto poi non parliamo dei bei veglioni che la struttura organizzava c’era anche una agenzia di viaggi. Personalmente non sono di corato sono diventato cittadino coratino da gennaio 2023 Speriamo bene in modo che al più presto possiamo frequentare il new Diamond

Ctarricone
Ctarricone
5 mesi fa

Benissimo hanno fatto i Cannillo ad acquistare l’ex Diamond, dando, ancora una volta,un eccellente esempio di imprenditorialita’ sana e costruttiva! Solo un privato ha la capacita’ di raggiungere obiettivi in tempi rapidi evitando le solite beghe e ritardi degli interventi pubblici! E poi, sinora, mi sembra che i coratini debbano essere grati ad un imprenditore che da lustro alla nostra citta’ e ha creato tanti posti di lavoro!
Inoltre,penso che la nostra amministrazione si sia decisa ad intervenire solo per non mostrarsi estranea ad una operazione di sicuro ritorno propagandistico ed elettorale e solo quando era certa che mai avrebbe potuto aggiudicarsi l’acquisto dell’immobile!
A pensare male, non sta bene ma….a volte, ci si azzecca!

Pier Luigi
Pier Luigi
5 mesi fa

Perrone ora può tirare un sospiro di sollievo, e tornare al suo assenteismo quotidiano.