Il Comune non riesce ad acquistare l’ex centro Diamond. Nell’asta giudiziaria che si è svolta questa mattina, ad aggiudicarsi l’immobile è stata la società Penelope Spv che ha chiesto l’assegnazione per conto di una delle aziende creditrici nell’ambito della procedura fallimentare. L’offerta sarebbe stata di circa 3 milioni e 100mila euro.
«Non c’è stata possibilità di fare alcun rialzo, in quanto l’immobile è stato assegnato d’ufficio alla società creditrice Penelope che ha acquistato per conto terzi. Nei prossimi giorni, pertanto, si saprà chi è l’effettivo acquirente del Diamond» confermano dal Comune.
«Siamo dispiaciuti di non poter fare rientrare nel patrimonio immobiliare dell’Ente un bene che poteva tornare ad essere prezioso per la collettività, dando nuovo lustro all’intera città» afferma Michele Arsale, presidente della seconda commissione consiliare, urbanistica e lavori pubblici. «Speriamo che il nuovo acquirente possa ripristinare tale centro sportivo così come l’area, a livello urbanistico, è votata».
«Viene fuori da questa esperienza una direzione chiara e netta. La città necessita di investimenti importanti sul piano dell’edilizia sportiva. Ce lo chiede l’intera cittadinanza e lo abbiamo avvertito nel sentirla vicina in questa operazione» aggiunge l’assessore allo sport Beniamino Marcone. «È quindi una indicazione di cui non possiamo non tener conto. Se l’Ente poteva contrarre mutuo per aggiudicarsi il Diamond, vorrà dire che potrà contrarre mutuo per realizzare ex novo una nuova struttura sportiva. È una riflessione necessaria e urgente da farsi. Peccato per come è andata, ma non tutto è perduto».
«Ringrazio il consiglio comunale per aver accettato questa importante sfida» dice il sindaco Corrado De Benedittis. «Abbiamo fatto la nostra parte. Speravamo che, di fronte all’interesse pubblico, altri facessero un passo indietro. Così non è stato. Emerge con chiarezza, in ogni caso, come l’amministrazione comunale sia chiaramente a tutela dell’interesse collettivo e libera da condizionamenti, conflitti d’interesse e approcci speculativi. Il nostro impegno nel dare risposte importanti alla città va avanti. A giorni torneremo in consiglio comunale per sbloccare definitivamente l’iter di riqualificazione dello stadio comunale e già guardiamo alla realizzazione di nuove strutture sportive di cui la città ha forte bisogno. Comunque, dopo tanti anni di abbandono, aste andate a vuoto e atti vandalici, che hanno contribuito al deprezzamento dell’immobile, abbiamo almeno determinato la fine di questo assurdo stallo, facendo chiudere il sipario su una vicenda che comunque lascia l’amaro in bocca».
Come volevasi dimostrare. Il prezzo era stato fatto scendere artatamente. E chissà quanto hanno inciso i vandalismi. Dunque, tanto rumore per nulla.
Adesso il comune dimostri di avere a cuore il benessere fisico dei coratini e finanzi il prima possibile la costruzione di una piscina comunale, servizio ormai essenziale per Corato.
Quello che dice è ovvio. Evidentemente, o si sono fatti consigliare male o si è commesso un ulteriore errore di valutazione. Mi dispiace sottolineare ancora una volta, ma così non si arriva da nessuna parte. Per il benessere dei cittadini c’è molto da fare, prima ancora di arrivare a finanziare una piscina a Corato. Aspettiamo solo che rispondono alle migliaia di doglianze dei cittadini su svariati argomenti. E se non rispondono ci sarà pure qualche motivazione!
Dal risultato finale pubblicato in data odierna, non solo si sono fatti consigliare male, ma a quanto pare, pur sapendo, hanno mentito. Siete dei difensori inutili e dannosi.
Spero che l’azienda aggiudicataria la struttura la rimetta in funzione , rivalutando quella zona e anche a quella strada oramai abbandonata. Spero in una bella struttura sportiva sociale e multifunzionale.
Quel suolo ha una posizione troppo invitante per non farci delle belle palazzine.
Altro buco nell’acqua e tutto come da copione.
Prima era sbagliato acquistare l’immobile, ora è una sconfitta non averlo acquistato. Vabbeh..
Come la fai e la fai, c’è sempre chi ha da ridire.
tanto rumore per nulla… la montagna ha partorito un topolino… tanti video, tanti buoni propositi, tante belle parole… e moh…? mannaggia mannaggia… e ora che ci inventiamo per distrarre la cittadinanza dall’immobilismo che governa la nostra città da anni? si accettano proposte… Idea: facciamo un super-mega Natale 3D con super intelligenza artificiale a sostegno delle attività del centro con canti e balli e selfie a volontà…
Parole sante… Mai, da elettore di questa amministrazione, mi sarei aspettato un tale immobilismo e vuotezza di contenuti e intenti
Siamo invasi da gente ignara ?
Il gioco dei “creditori” è chiaro , hanno fatto del tutto per fare abbassare il prezzo del sito , nessuno si era manifestato alle precedenti aste , per poi acquistarlo per un pezzo di pane . Questo affarone è ben organizzato , la storiella è un per lo meno strana .
Non mi è chiaro il meccanismo però. I creditori avrebbero dovuto ricevere del denaro dalla vendita del bene. Il loro interesse perciò era quello di non far scendere il valore del bene.
Al massimo, l’acquisto da parte di uno o più creditori farebbe ritenere che la vendita di tale immobile possa essere redditizia, il che mi sembra improbabile visto che il bene è ridotto a rudere. In ogni caso rimango alla finestra a cercare di capire come prosegue questa storia
non so perchè ma mi sento sollevato …
adesso si potranno indirizzare energie al miglioramento di strutture già esistenti, campo sportivo, palazzetto e magari pensare anche ad una piscina comunale, ma in dmensioni più ridotte, tipo quella di ruvo, più piccole, più semplici da gestire .
a chiosa dell’ultima frase, gli affari sono affari, perchè l’amaro in bocca?
Dei leprotti alle prime armi volevano competere con i volponi… le aste… un mondo parallelo.. che solo chi conosce quel mondo può competere…
Era giusto provarci. Adesso bisogna impegnarsi per il campo sportivo
In tutti questi lunghi anni di sonno, il comune sarebbe potuto intervenire per porre dei vincoli d’utilizzo di quell’area per realizzazione di aree sportive / ricreative. La storia è già scritta, finirà a palazzine con l’ombra di qualche scivolo e altalena giusto per dare l’ombra di una edilizia sostenibilità. Indignato.
Bene. Ora potranno occuparsi delle questioni serie che affliggono la nostra Corato
Dell’assegnazione alla società creditrice nessun legale o dirigente dell’ufficio comunale ne era a conoscenza?
Tralasciando i commenti faziosi e diretti solo a screditare l’amministrazione sarà interessante scoprire chi sta veramente dietro la società aggiudicataria. Se proprio non si riesce a sapere analizzando i documenti e risalendo alle varie società e holding basterà aspettare qualche anno e tutto verrà alla luce.
La società Penelope ha acquistato per conto terzi. Ora tutto sta a capire chi è o chi sono i terzi. Sicuramente l’interesse non è sociale ma personale e se qualcuno si è mosso allora………
Ma dove pensavate di andare………….non riuscite a gestire problemi infinitamente piu piccoli ( faretti antistanti teatro, giostrine rotte ovunque, chiosco montagnola che tra l’altro e’ gia di proprieta” del comune ed e’ solo 15 metri quadri, quell’orribile velodromo, le ecobici elettriche sparse sulle murge e inutilizzate da mesi…….etc etc………figuratevi se potevate comprare, ristrutturare e gestire il Diamond!!
Scusatemi !! Ignorante
basterà aspettare credo tre giorni dall’asta il deposito del nome della persona fisica o giuridica che si intesterà l’immobile.- di li in poi si scopriranno-secondo me- altre cose che mi auguro siano legalmente approvate.- altrimenti converrà vigilare .
Giusto provarci, grazie lo stesso; ora sotto con la riqualificazione di stadio comunale e palazzetto.
E come da copione, si palesa oggi l’ennesima virtù del coratino medio: esperto in aste giudiziarie, appalti, investimenti, speculazione edilizia, tribunali e creditori.
Ovviamente queste nozioni sono frutto di anni ed anni di approfondimenti ed oggi, in concomitanza con l’asta finale, si da sfoggio di cotanta conoscenza.
La partecipazione all’asta è stata approvata dal consiglio comunale su proposta del sindaco De Benedettis
Tanta pubblicità sulla pagina Facebook dello stesso sindaco non è servito a nulla. Cmq ci sono altri problemi gravi da risolvere ( sicurezza pubblica, strade in pessime condizioni, ecc ecc ecc )