Il maltempo annunciato per le prossime ore dovrebbe portare con sé una sensibile diminuzione delle temperature. Ad oggi, però, il clima resta ancora abbastanza mite. Al punto che appare quasi prematuro parlare di accensione degli impianti di riscaldamento. In realtà, al netto della situazione meteorologica, per la nostra città la legge consente di avviare i caloriferi già dallo scorso 1° novembre.
Dopo le norme straordinarie imposte lo scorso anno in considerazione degli obiettivi di risparmio energetico dovuto alla crisi internazionale del gas, nel 2023-24 si torna infatti alle regole ordinarie.
Com’è noto, le date di accensione variano da città a città, a seconda della zona climatica di appartenenza, definita in base al clima medio del proprio Comune. Corato rientra nella zona D, per la quale la norma generale stabilisce l’accensione del riscaldamento a partire dal 1° novembre fino al 15 aprile. Gli impianti termici possono essere accesi per un massimo di 12 ore al giorno.
Lo scorso anno, in considerazione delle regole temporanee stabilite dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, le città appartenenti alla zona D hanno potuto accendere gli impianti dall’8 novembre fino al 7 aprile, per un massimo di 11 ore al giorno. Nel 2022 il sindaco aveva disposto anche un ulteriore rinvio dell’accensione degli impianti termici in città, alla luce delle temperature al di sopra della media stagionale.
Quest’anno, invece, nessuna ordinanza e nessun divieto. Ciò significa che i privati più freddolosi sono liberi di accendere gli impianti sin da subito. Per quanto riguarda scuole e uffici pubblici, invece, il Comune ha fatto sapere che per procedere all’accensione degli impianti di riscaldamento attenderà un ulteriore abbassamento delle temperature.