La nota

Velostazione, il Pd promuoverà un incontro pubblico per far partire il servizio

Velostazione
La velostazione
L'annuncio arriva dal Pd all'indomani di un premio di architettura ricevuto dalla struttura per biciclette. Recentemente il sindaco De Benedittis aveva fatto sapere che la velostazione avrebbe iniziato a funzionare «nel giro di qualche mese»
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Un incontro pubblico per far partire il servizio della velostazione di viale Diaz. L’annuncio arriva dal Pd all’indomani di un premio di architettura ricevuto dalla struttura per biciclette per le sue caratteristiche di sostenibilità e innovazione. Recentemente il sindaco De Benedittis aveva fatto sapere che la velostazione avrebbe iniziato a funzionare «nel giro di qualche mese». Di seguito la nota del partito.

«Il 29 ottobre la velostazione di Corato è stata insignita del premio speciale “Willis Tower Watson” nella competizione “In architettura Puglia 2023” per le sue caratteristiche di sostenibilità, innovazione dell’uso di materiali riciclabili eco compatibili, che ben si inseriscono nel contesto di riferimento, creatività progettuale in coerenza con le richieste di eco-mobilità (nessun albero della piazza è stato abbattuto, ma si intreccia e armonizza nella struttura dell’edificio)… Chi lo avrebbe mai detto!

Dobbiamo ammetterlo: l’arrivo della velostazione di viale Diaz in città ha lasciato la maggioranza dei coratini indifferenti, se non ostili. Allora facciamo un po’ di chiarezza. La velostazione è una zona deputata al parcheggio delle biciclette ed è localizzata vicino la stazione Bari Nord in modo da poter offrire possibilità di scambi intermodali per chi utilizza mezzi diversi dall’automobile: si potrà arrivare da casa alla stazione in bici, lasciarla in velostazione e proseguire con il treno. Lasciare l’auto per andare a piedi o su due ruote è molto lontano dalle nostre quotidiane abitudini, ma nel contempo deve maturare la consapevolezza che dobbiamo modificare le nostre abitudini e stili di vita troppo legati all’uso smodato delle autovetture, per concorrere ad una città più salubre ed ecologicamente sostenibile.

La velostazione è stata costruita tramite contributo finanziario a valere su P.O.R. Puglia 2014-2020 Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” azione 4.4 – Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e suburbane – In definitiva questo contributo regionale che attingeva dalla Comunità Europea, poteva essere speso esclusivamente per interventi sulla mobilità e non per altro (rifacimento strade, riduzione tasse sui rifiuti, o affini…)

La chiamata che la Regione ha fatto, che l’Italia sostiene e che la Comunità Europea ci suggerisce ha come richiesta quella di rafforzare la coscienza ecologica, la mobilità sostenibile e di conseguenza migliorare il tenore di vita diminuendo gli inconvenienti del traffico e dell’inquinamento. E il Comune di Corato, allora guidato dal Sindaco Mazzilli, ha risposto a questa chiamata!

I cittadini, tuttavia, non sono stati accompagnati alla comprensione di questa opera che sembra quasi percepita come una provocazione fastidiosa. Altresì non possiamo tacere che i cambiamenti climatici incombono sulla vita di ciascuno, e l’atteggiamento miope di chi non vuole provare ad innescare un cambiamento delle proprie abitudini, non danneggerebbe solo i singoli, ma finirebbe per non regalare futuro alle generazioni a venire.

Eppure la “casa della bicicletta” rappresenta un’opportunità per i tanti studenti e pendolari che affollano i treni della Bari Nord, che potrebbero evitare di riempire di auto via Paolucci, la via della stazione. Potrebbe essere un volano per il cicloturista che visita le Murge e che potrebbe trovarvi all’interno un info-point, potrebbe ospitare una ciclofficina o essere sede che promuove le iniziative dei tanti mountain biker locali, potrebbe ancora essere il luogo dove noleggiare bici elettriche e monopattini. Infine potrebbe essere strumento e mezzo di partecipazione pubblica, se tutti noi ci incontrassimo per deciderne il destino!

Il Partito Democratico promuoverà a breve un incontro pubblico che veda unire le forze della collettività e delle associazioni, dell’amministrazione comunale con gli assessorati più interessati all’intervento e, perché no, di soggetti privati e commerciali, al fine di vincere l’ultimo gradino che manca a far partire l’esperienza. Una cosa è certa, a noi DEM il suo uso e affidamento ci indurrebbe a sentirci in una città virtuosa, non attorcigliata su se stessa ma che guarda lontano, al futuro della svolta ecologica che dobbiamo inesorabilmente intraprendere sulle nostre gambe, su di un mezzo pubblico o in sella ad una bici, ci farebbe sentire più città!»

lunedì 30 Ottobre 2023

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W la velostazione!
W la velostazione!
6 mesi fa

il servizio deve partire? e dove deve andare…?

franco
franco
6 mesi fa

abbandonare l’auto? a CORARTO? ma siamo impazziti! e tutta la fiumana di auto che imperversa ogni sera lungo la extramurale e che si insinua tra il corso la piazza e le altre strade per poi…ritornare sulla extramurale? appunto cose da ….pazzi

Ba luig
Ba luig
6 mesi fa

soldi pubblici buttati al vento, da noi non vi e la cultura di andare in bici come Lucca oppure PARMA giusto x citare qualche citta’ anzi se possono entrare con le macchine nei vari esercizi commerciali lo farebber pure
piuttosto create parcheggi le autovettue stanno aumentando giorno dopo giorno
difficile trovare parcheggio i passo carribili sono tanti
Amma vidai addama parcheggia”

buongiorno
buongiorno
6 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

i soldi stanziati per determinati progetti devono essere spesi altrimenti il finanziamento si perde.
quindi, i soldi per le piste ciclabili non possono essere spesi in verde pubblico, quelli per le strade non possono essere spesi in manifestazioni culturali e così via……

carluccio
carluccio
6 mesi fa

giusto, cambiare lo stile di vita dei coratini, da autofili a ciclofili servirà a salvare il pianeta. il mondo della Luna per l’esattezza …

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa

Solo a guardarla mi toglie
L’aria.Un incontro per demolirla 🤔 magari

FC=FC
FC=FC
6 mesi fa

L’articolo fa una sintesi della situazione della Velostazione. Si afferma che i cittadini sono rimasti indifferenti e in taluni casi ostili nei confronti di un’opera costruita con soldi pubblici. Di cosa ci si meraviglia se ancora oggi la stessa è rimasta inutilizzata e l’architettura è fuori dal contesto e corredo urbano. Ciò nonostante l’aver ricevuto un premio non toglie che lo stesso rimane una “mostruosità” senza precedenti.  Credo che moltissimi cittadini vorrebbero “lasciare l’auto per andare a piedi o su due ruote ……” se abbiate la cortesia di dirci un paio di cose che completerebbero l’informazione: c’è un area di parcheggio?, ci sono le piste ciclabili? ma soprattutto ci sono i marciapiedi degni di essere chiamati tali? Prima di parlare di ecosostenibilità e della qualità della vita, si cominci ad attrezzare la città ad avere l’infrastruttura adeguata per andare in giro in bici, a piedi e rendere l’aria meno inquinata. Peccato che al PD e all’amministrazione sono sfuggiti questi piccoli particolari. Nel frattempo per rimanere nel tema dell’ambiente, suggerirei al PD e alla sua presunta maggioranza,  di organizzare un incontro pubblico sulle decine e decine di discariche a cielo aperto nei viali rurali; viali pieni di voragini e senza segnaletica. Argomento, stranamente,  mai trattato e dolosamente sottovalutato.    

buongiorno
buongiorno
6 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

Giusto. Io mi vergogno al sol pensiero che chiunque arriva a Corato, da qualunque direzione, si trova a costeggiare cumuli di rifiuti abbandonati da ignoranti cavernicoli.
Cominciamo a risolvere questa piaga in modo che la passeggiata in bici non sia un monnezza tour.

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa

Non siamo stati accompagnati alla comprensione di quest’opera??????? ????Ma se manca il contorno idilliaco!Alla base non c’è nulla che supporta il velo pietoso!😬😬😬😬😬😬🤨