«Tutte le opere finanziate attraverso il Pnrr sono state appaltate e aggiudicate, nel pieno rispetto delle scadenze imposte ai Comuni dal Governo centrale. Pensare, adesso, di definanziare tali opere sarebbe catastrofico per le nostre città e aprirebbe a una serie infinita di contenziosi, a danno degli enti locali». I progetti cancellati dal Pnrr continuano ad agitare gli animi degli amministratori in tutta Italia. E quelli di Corato, come si evince dalle parole del sindaco Corrado De Benedittis, non fanno eccezione.
La questione. Il 27 luglio scorso la Cabina di regia del Pnrr ha approvato la proposta di spostare sul programma RePower EU circa 16 miliardi di euro di fondi Pnrr già assegnati ai Comuni. Dopo essere stata trasmessa in Parlamento e validata a maggioranza, il 7 agosto la proposta di revisione è stata trasmessa formalmente alla Commissione Europea che dovrà esprimersi sul tema. Il ministro Raffaele Fitto, responsabile della delega sul Pnrr, ha da subito assicurato che verranno trovati altri fondi per sostenere i progetti cancellati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma al momento sulle forme alternative di finanziamento non vi sono certezze.
Sarebbero 6 i progetti relativi alla nostra città cancellati dal Pnrr, per una somma che supera i 13 milioni di euro.
Il principale sarebbe quello della nuova ecoestramurale, finanziata nel marzo 2022 per 6 milioni e 800mila euro. Cospicua – 5 milioni di euro – anche la somma destinata al secondo progetto che sarebbe coinvolto, ovvero quello per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ex liceo Oriani (previsto l’adeguamento strutturale, impiantistico e di sicurezza).
Seguirebbero poi tre progetti relativi a “interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni“: due da 130mila euro ciascuno e un terzo da un milione di euro riferito alla salvaguardia idraulica dell’abitato (quarto stralcio funzionale). L’ultimo progetto cancellato riguarderebbe invece la “valorizzazione dei beni confiscati alle mafie” per un ammontare di 72.040 euro.
«L’ipotesi di definanziamento di cui si parla farebbe saltare la rigenerazione urbana delle nostre città» ribadiscono il sindaco De Benedittis e l’assessore alla qualità urbana e all’urbanistica, Antonella Varesano.
«A Corato, salterebbe il progetto dell’eco-estramurale, destinato a cambiare il volto della città e a migliorarne la qualità estetica e abitativa. Allo stesso modo, far saltare la riqualificazione dell’ex liceo, chiuso dal terremoto del 1980, significherebbe impedire la restituzione alla città di un immobile storico, progettato come strategico per il rilancio del turismo giovanile, oltre che come contenitore culturale e sociale progettato secondo criteri innovativi, tipici delle più avanzate città europee. A queste opere si aggiungerebbero gli interventi di efficientamento energetico degli immobili comunali e di salvaguardia idraulica del territorio.
Verrebbero, quindi, penalizzati gli ambiti più delicati e le misure che avrebbero davvero dato una svolta nella prevenzione e risoluzione di problemi strutturali sia a scala comunale che nazionale. Magra consolazione sarebbe salvare queste opere attraverso i fondi di sviluppo e coesione, perché si tratterebbe in ogni caso di svariati milioni di euro perduti ai danni delle Comunità locali, in particolare del Mezzogiorno. La ripartenza del Paese, invece – concludono De Benedittis e Varesano – deve cominciare da un poderoso processo di modernizzazione dei centri abitati, così come previsto dal Pnrr».
Di catastrofico c’e’ solo il suo operato!
Il fatto che salta il progetto dell’ecoestramurale è la notizia migliore, al nostro estramurale servono solo rotonde ad ogni incrocio.
In confidenza, sindaco, erano due progetti di aria fritta e se ne sono accorti!
Piu catastrofico della situazione attuale non c’è nulla, oggettivamente
Si parla di progetti , di eco extramurale sarebbe interessante vederli questi progetti. A titolo indicativo ma non esaustivo dubito che l’ extramurale possa mai di entrare Eco. Perché non si e’ attuato nel tempo l’ individuazione e la messa in opera di un ampia area industriale un Hub dove fare confluire tutto il traffico pesante che talvolta arriva anche dall’ estero. Invece continuano a vedere questi bolidi che girano intorno alla città con tutto quello che ne consegue. Microvibrazioni continue a carico dei fabbricati contigui ; rumori molesti e un gran quantitativo di polveri sottili PM2 e PM4 altamente nocive per la salute, dovute agli scarichi e al consumo dei pneumatici; cittadini che talvolta vengono agganciati e trascinati da questi mezzi pesanti Dulcis in fundo dopo l’ abbattimento dei platani o similari e dopo l’ ennesimo abbattimento dei pini mediterranei L’ extramurale e un isola spoglia sottoposta alla calura estiva ove la mancanza di idonea alberatura ne incrementa una sorta di effetto fornace. I fori lasciati vuoti sono ricettacolo di sporcizie di vario genere dai mozziconi di sigaretta alle deiezioni dei cagnolini e cagnoloni da compagnia. Tutto questo abbandono lo vogliamo chiamare Eco ? E le tasse dei cittadini che fine fanno davvero vogliamo ancora indebitarci con questo miraggio del PNRR per attuare quei lavori che sarebbero mera manutenzione ordinaria. ? C’è ancora qualcuno che crede che quei quattrini siano una manna dal cielo una sorta di regalo dei falchi dell’ Unione europea senza che poi non ci vengano imposte ulteriori restrizioni in materia di lavoro di pensioni e di adeguamenti Eco per foraggiare le solite lobby di potere ? Qualcuno potrebbe dirci come hanno fatto i ns nonni, con l’ umile lavoro dei campi a farci dono di un’ immenso patrimonio immobiliare senza questi incentivi , specchi per le allodole
Ringraziamo il nostro caro corregionale Ministro Fitto che tanto vuole bene al Sud e alla Puglia. Votatelo ancora e sempre!!!
Un vero disastro per il SUD.
I Sindaci usano il Pnrr come alibi per ogni mancanza
Beh che dire…. se sono tutti progetti come quello della VELOSTAZIONE “in stile altoatesino” 🤣 costata più di 450.000 eueo speriamo che saltino … cosi evitiamo in ulteriore spreco si denaro pubblico.
Poveri noi, sempre più nel profondo SUD . Come ci viene qualche idea brillante c’è qualcosa o qualcuno che ci stana. Speriamo bene altrimenti aspettare la prossima stella cadente ci vorranno anni.
Magari salta il progetto del nuovo ecoestramurale, soldi pubblici buttati per paralizzare il traffico cittadino, servono solo rotonde ad ogni incrocio.
Come dire…. Era troppo bello per essere vero. Peraltro, mi sembra una canzone già sentita.
Mi chiedo:
come mai nessuno se la prende col Sindaco?! È sempre colpa sua!!!
Sarà perché l’artefice di queste modifiche è Raffaele Fitto?!?!
Invece con i soldi di tutti noi cosa stai facendo? Non mi sembra che x corato cambia granché.