Una vita dedicata alla politica, all’insegnamento e ai suoi adorati pupi, quella del professor Aldo Mosca. Una forma di teatro antica e ricercata, capace di catturare l’attenzione meravigliata di grandi e piccini e proprio in ragione di questo con un potere pedagogico e formativo molto elevato.
Il teatro dei pupi e delle marionette, è innegabile, genera stupore, incanto. Un’arte antica e ricercata alla quale Aldo Mosca ha dedicato la vita, mantenendo sempre vivo il grande sogno di realizzare un teatro stabile nella nostra città. E, seppur in maniera temporanea, ci era riuscito nel 2009, dando vita al Teatro dell’Infanzia, nei locali messi a disposizione nella parrocchia del Sacro Cuore.
Con la scomparsa di Aldo Mosca, però, non svanisce l’importanza di quel patrimonio di conoscenza e di arte accumulato in tanti anni di attività. Un patrimonio che ora, più che mai, cerca casa e vuole trovarla proprio qui a Corato.
Che il sogno del professor Mosca non si fosse esaurito lo ha rivelato, nel corso del consiglio comunale del 22 aprile scorso, la consigliera comunale Nadia D’Introno, parlando a tutta l’assemblea e alternando alle parole momenti di sincera commozione.
«Sono tantissimi i pupi che negli anni il professor Mosca ha realizzato e che sono stati puntualmente catalogati in un apposito album. So che il professor Mosca aveva a cuore un progetto, un dono per la città di Corato: trovare una casa per le sue marionette. Sarebbe il miglior modo per ricordare il professor Mosca, per custodire il suo patrimonio e far rivivere nelle future generazioni i suoi pupi e la sua arte» disse la consigliera D’Introno in apertura di seduta.
E non mancò di rimarcare quanto fosse importante procedere senza indugi per non perdere la possibilità di detenere tale patrimonio.
«So che altre realtà limitrofe sono giustamente interessate a preservare la sua realtà artistica ma sarebbe un paradosso se il Comune di Corato consentisse che un altro comune diventi il depositario del patrimonio artistico del professor Mosca» affermò la consigliera.
Dove allora?
Un inventario degli immobili comunali, stando a quanto riferito in sede consiliare, non è stato ultimato. Tuttavia ci sarebbero diversi spazi nei quali poter custodire il patrimonio del professor Mosca: la Biblioteca Comunale, della quale si attende la riapertura a completamento dei lavori di ristrutturazione che la stanno interessando; o gli spazi dell’ex Liceo Classico di Corso Garibaldi, attualmente interessati da lavori di ristrutturazione; o ancora uno spazio del Teatro Comunale.
Il sindaco: «Presto a Corato un teatro delle marionette»
L’attività della compagnia Rinaldo in campo, diretta dal professor Aldo Mosca, è stata senza dubbio ispiratrice di uno dei progetti che l’amministrazione comunale ha avviato e di cui il sindaco De Benedittis ha dato notizia in sede consiliare, rispondendo alla consigliera D’Introno.
«È attualmente in corso un’interlocuzione con l’assessorato alla cultura della Regione Puglia, da parte del nostro assessore alla cultura, proprio per la definizione di un progetto di Teatro delle marionette che avrà sede nella nostra città. È in fase avanzata l’individuazione di un luogo. Sarà un teatro delle marionette non solo riferito a Corato ma che parlerà ad un territorio vasto» ha assicurato il sindaco.
Non è chiaro se ad animare quel teatro saranno proprio i pupi del professor Mosca. Ad ogni modo fu proprio Aldo Mosca a consigliare l’attuale amministrazione a muovere dei passi verso questo tipo di forma d’arte.
«La malattia ci ha portato via il professor Mosca ma non la sua volontà di dare casa ai suoi pupi» affermò il sindaco.
Le volontà ci sono, il desiderio di consegnare alle nuove generazioni l’arte di Aldo Mosca è vivo. Ora sta a noi non lasciarlo morire.
gli spazi credo che ve ne siano a iosa.- volontà politica e non solo anche civica per trovarli e darne l’accesso e la fruizione ai cittadini.- ripeto fruizione e non abbandono
Si infatti le marionette appropriate per questa amministrazione.😊Non certo merita quelle del professore.