Sono tanti i problemi segnalati dagli utenti delle Ferrovie Bari Nord dall’apertura delle nuove stazioni di Corato Sud e Andria Sud. Il 3 aprile scorso, per la prima volta dopo quasi sette anni, i treni si sono mossi dalla stazione centrale di Corato per raggiungere la nuova stazione di Andria Sud. Una novità che però si è accompagnata ad una serie di criticità evidenziate dagli utenti.
Sabato scorso i pendolari si sono dati appuntamento a Ruvo di Puglia per dare avvio ad una raccolta firme finalizzata a chiedere all’azienda concessionaria del servizio di trasporto pubblico di rivedere gli orari delle corse e renderli più confacenti alle esigenze dell’utenza. Inoltre sono tante le lamentele legate ai ritardi nelle corse e, non ultima, si è registrata anche la lamentela dei residenti di via Bagnatoio per la frequente e lunga chiusura del passaggio a livello che crea lunghe code e disagi per chi deve percorrere l’unica strada che consente di raggiungere le altre zone della città.
Venerdì pomeriggio l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, ha incontrato Ferrotramviaria per un confronto relativo alla linea ferroviaria Andria Sud-Corato ed in particolare alla richiesta espressa da molti cittadini pendolari di modifica degli attuali orari dei treni e degli autobus.
«Si è trattato di un incontro preliminare per valutare le soluzioni migliori per garantire un servizio più rispondente alle esigenze dei pendolari – ha spiegato l’assessore -. Manterremo aperto il confronto con Ferrotramviaria e con il territorio per intervenire nella maniera più efficace».
La risposta di Ferrotramviaria
Non si è fatta attendere la risposta della società Ferrotramviaria che, ufficialmente, per la prima volta, ha risposto in merito alle richieste e alle sollecitazioni degli utenti.
«In conseguenza della riapertura della linea ferroviaria fino alla stazione Andria Sud e della adozione del relativo nuovo orario di servizio si stanno verificando una serie di anormalità in parte dovute ai nuovi impianti tecnologici e in parte dovute ad alcune temporanee limitazioni di fruibilità delle nuove infrastrutture nella stazione di Corato Centrale» affermano in una nota.
E garantiscono: «Tutte le problematiche sono state comunque analizzate e sono in corso di risoluzione nei tempi strettamente tecnici. Contestualmente si sta completando la fase di analisi del nuovo orario di servizio, al termine della quale si prevede di procedere alle necessarie modifiche al fine di soddisfare, per quanto possibile, le richieste di variazione pervenute».
«Ferrotramviaria – concludono – è consapevole dei disagi procurati alla clientela ma garantisce il massimo impegno per arrivare a fornire nel breve un servizio che risponda alle esigenze di mobilità dei territori serviti».
La convocazione della commissione
In tanti hanno sollecitato l’intervento delle istituzioni, in particolare degli organismi comunali, affinché si facessero portavoce delle esigenze dei pendolari e delle esigenze di chi abita nella zona di via Bagnatoio.
Venerdì scorso si è costituito un comitato spontaneo di residenti a loro volta protagonisti di una raccolta firme con la quale si richiede un intervento risolutivo per limitare il disagio dovuto alla chiusura prolungata del passaggio a livello. Il consigliere comunale Salvatore Mascoli si è recato sul posto per ascoltare la voce dei cittadini e raccogliere le loro istanze.
Domani il caso verrà affrontato nel corso di una riunione della commissione lavori pubblici e urbanistica, convocata per le 16.30 dal presidente Michele Arsale. È prevista anche la presenza di un referente della società Ferrotramviaria.
La soluzione ai pluri/trentennali problemi dei ritardi, dei disagi, dei passaggi a livello con le sbarre sulla tratta ferroviaria Bari/Barletta, delle corse soppresse, della lentezza dei treni, dei disguidi (neanche giustificati a noi, fortunati fruitori di questi viaggi “avventurosi” e quotidiani), meriterebbe una soluzione (appunto) definitiva e assai -VELOCE- , visto che noi, pendolari paghiamo un “profumatissimo” abbonamento mensile… per andare a -LAVORARE- e non a fare shopping. La RI/soluzione, mi spiego meglio, non è una -concessione- che la Ferrotramviaria S.P.A./Bari Nord ci concede, ma è un nostro pieno/ovvio… diritto di paganti, lavoratori, cittadini. Ci tenevo a dirlo/scriverlo.
P.S. Solidarietà totale anche ai residenti Coratini di via Bagnatoio, che, giustamente, protestano per questa loro sentita, seria problematica.
Ergo, aspettiamo i FATTI.
Grazie.
quindi…..?
Era meglio scrivere: Il problema esiste e va risolto!. Tutto il resto lo sappiamo
quello molto saggio. eccolo. queste cose bisogna dirle invece, visto che sono assai assai e bisogna fare un’elenco preciso. ma p’favor..
Così è.
Quando ci muoviamo ?
Descrizione precisa della realtà.
Commissione lavori pubblici e urbanistica! Ma, per piacere! Se non riescono nemmeno a istituire e\o modificare un senso unico o sincronizzare un semaforo!
E’ dal triste incidente ferroviario che a Ferrotramviaria dovrebbero stracciarle ogni licenza.
La stazione di Barletta Centrale fs è ormai irraggiungibile da Corato ma nessuno ne parla. Se devi prendere una Freccia con le valige sali sul trenino, scendi ad Andria, cammini, trasbordi sul bus, fai ben 4 fermate e poi ti lasciano a 20 minuti di cammino dalla stazione.
ma la questione si chiama FERROTRRANVIARIA…cioè un T R A M……che stupisce chiunque ne venga a conoscenza e che abiti in posti molto più grandi …..un T R A M che si chiama desiderio…
L’affidabilità di Ferrotramviaria è uguale a zero . È evidente che non hanno la gente giusta ai posti giusti .
Non è mestiere loro.
Ritiratevi, che è meglio.
La soluzione per sopprimere il passaggio a livello la conoscono tutti, il progetto già esiste e può essere realizzato in pochi giorni se si vuole. Ora ci sarà il solito scarica barile tra Comune e ferrotranviaria e i residenti di via Lama Inglese dovranno attendere almeno un anno (se tutto va bene).
Un buon management non dovrebbe essere semplicemente “consapevole” dei problemi, ma avrebbe dovuto prevederli e decidere di conseguenza. Oggi l’unica scelta giusta che potrebbero fare questi “manager” consiste nelle loro dimissioni.
Vogliamo parlare del passaggio a livello di via Mercalli con via Fondo Griffi?
Da quando hanno attivato la seconda stazione con il secondo binario, invece di essere più snellente, è diventato peggio.
Per ben 3 volte, e di sera, sono rimasto bloccato dietro le sbarre x mezz’ora, chiamo, o non ti rispondono oppure appena inizio a dire quando aprite, riattaccano e subito dopo come x magia le sbarre si aprono.
Non voglio immaginare se qualcuno di noi che abita al di là del passaggio a livello ha necessità di andare in ospedale oppure a lavoro.
Non funziona così
Un’altra cosa che non và è l’avviso acustico che preavvisa l’abbassamento delle barre, non si sente niente, troppo basso