Il problema

Ritardi, corse soppresse e il nodo di via Bagnatoio: pendolari e cittadini protestano

Francesco De Marinis
Francesco De Marinis
close
Le dichiarazioni di Corrado De Benedittis
La riapertura della tratta Andria Sud-Corato e l'inaugurazione della nuova stazione Corato Sud ha spezzato un equilibrio che i pendolari e gli abitanti della zona residenziale che comincia da via Bagnatoio avevano trovato negli ultimi sei anni e mezzo
9 commenti 2552

La riapertura della tratta Andria Sud-Corato e l’inaugurazione della nuova stazione Corato Sud ha spezzato un equilibrio che i pendolari e gli abitanti della zona residenziale che comincia da via Bagnatoio avevano trovato negli ultimi sei anni e mezzo, ovvero dall’incidente ferroviario del 2016. Sembra paradossale: dalla settimana scorsa è stato riattivato un servizio importante per i fruitori dei treni della Ferrotramviaria e la città ha a disposizione una nuova stazione, eppure si sono alzate a gran voce le proteste, soprattutto da parte di chi il treno lo prende quotidianamente e di chi abita aldilà del passaggio a livello di via Bagnatoio.

i nuovi orari e l’arrivo di più treni hanno portato in dote soppressioni di corse, forti ritardi – soprattutto al mattino – e disagi per i pendolari. Così le pagine social dell’azienda e diversi gruppi si sono riempiti di segnalazioni da parte degli utenti dei tanti disservizi degli ultimi giorni e sabato prossimo, alle 18, un comitato di viaggiatori della Ferrovia Nord Barese sarà presente in corso Jatta a Ruvo per promuovere una petizione il cui scopo è chiedere a Ferrotramviaria Spa la rimodulazione delle tabelle orarie.

Poi c’è l’annosa questione del passaggio a livello di via Bagnatoio, l’unico con quello di via Giappone a non essere stato chiuso. Il problema è che aldilà della ferrovia ci sono decine di famiglie bloccate ogni qualvolta si abbassa la sbarra. «Se prima c’era un solo treno che passava ogni ora circa, – racconta un residente – adesso i treni sono raddoppiati e passano ogni 20 minuti con un’attesa che talvolta si attesta attorno ai 15-20 minuti, quando i treni devono attendere le coincidenze». C’è anche chi ci segnala la chiusura del passaggio a livello per 35 minuti.

«Le attese generano code lunghissime sia da una parte che dall’altra. Prima si poteva aggirare l’ostacolo percorrendo viale Sinni. Si perdevano 10 minuti ma perlomeno ce la si faceva. Adesso, con gli ingorghi, non è più possibile». E il timore più grande da parte dei residenti sono le situazioni di emergenza. Un’ambulanza, i pompieri o le forze dell’ordine rischiano di non poter intervenire prontamente in caso di necessità.

Al netto degli interventi che Ferrotramviaria potrà adottare per attenuare i disagi, la soluzione definitiva per i residenti di quella porzione di città è una soltanto: l’apertura di una strada che colleghi la zona residenziale con via Lago Baione e la successiva chiusura del passaggio a livello. Nel corso dell’intervista (qui uno spezzone) realizzata in occasione dell’inaugurazione della nuova stazione, il sindaco Corrado De Benedittis ha citato la chiusura del passaggio a livello e l’apertura della strada tra gli interventi da farsi. Adesso è importante capire quando.

 

mercoledì 12 Aprile 2023

Notifiche
Notifica di
guest
9 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Tonico
Tonico
1 anno fa

Si !! Chiudiamo anche questa strada e si facci un’altro cavalcavia, magari come quello di via Ruvo, così i residenti non dovranno più attendere 10 minuti ma dovranno farsi un chilometro a piedi magari sotto il sole o piuttosto d’inverno con pioggia e freddo!

Enrico
Enrico
1 anno fa

in tutto ciò non so da quanti giorni, ma oggi alla stazione centrale non si poteva accedere al sottopassaggio per andare dall’altra parte… a che serve allora?

Roba da matti
Roba da matti
1 anno fa

Era chiusa la tratta e chiedevano di aprirla
E’ stata aperta la tratta e ora chiedono di chiuderla
C’erano i bus sostitutivi e chiedevano di eliminarli per questioni di traffico e ambientali
Hanno eliminato i bus e ora chiedono di ripristinarli
Ci sono i passaggi a livello e chiedono di chiuderli
Chiudono i passaggi a livello e chiedono di aprirli
Pubblicano i nuovi orari e ognuno vuole un treno all’orario più comodo
C’è qualcosa che non torna……..

Tonico
Tonico
1 anno fa
Rispondi a  Roba da matti

A Trani, con un sottopasso e un cavalcavia non si sono nemmeno sognati di chiudere il passaggio a livello di via Corato. Eppure li non passano i treni della BariNord!

franco
franco
1 anno fa

per il traffico d’auto si dovrebbe ripristinare la viabilità interna incanalando le auto -in maniera disciplinata- nella suddetta viabilità.- i pedoni poi anzi i residenti dovrebbero avere una scelta logica nell’attraversare i binari senza pericoli ma solo con un attimo di pazienza. leggi “Tonico”

cittadino
cittadino
1 anno fa

Basta vedere quotidianamente gli orari in tempo reale della Bari nord per accorgersi dei ritardi notevoli a cui andiamo incontro noi poveri pendolari.. situazione ben più grave dopo la riapertura della tratta ANDRIA CORATO e paradossalmente si sarà creato un traffico ferroviario che prima era sopperito dai bus…

Ss ss
Ss ss
1 anno fa

a prima come facevate?Mi sembra normale tutto questo.I treni sono in collaudo!🐐

Pendolare ESAURITO assai
Pendolare ESAURITO assai
1 anno fa
Rispondi a  Ss ss

Il collaudo (per LEGGE, per una legge che forse, Lei non conosce, e si vede pure) va fatto prima di qualsiasi viaggio o riapertura ferroviaria di tratta come in questo caso specifico.
Si INFORMI… o viaggi un pochino con noi pendolari (Bari/Barletta).

Ss ss
Ss ss
1 anno fa

Collaudo nel senso lato del termine.🙈🙈🙈🙈🙈