Da Lo Stradone

Nico Cirasola racconta la nascita del cinema Elia: «Una scommessa»

Giuseppe Faretra
Nico Cirasola
Nico Cirasola
Il cinema aveva aperto i battenti da pochi anni e Cirasola, in un'intervista del 2001, commentava l'inizio di questa avventura
2 commenti 1258

Riproponiamo su CoratoLive.it gli articoli “senza tempo” pubblicati nei mesi scorsi su Lo Stradone. Un modo per avvicinare i lettori del web agli approfondimenti svolti sul cartaceo. Oggi riproponiamo un’intervista del 2001 a Nico Cirasola, il regista gravinese scomparso lunedì scorso. Il cinema Elia aveva aperto i battenti da pochi anni e Cirasola raccontava l’inizio di questa avventura. Per abbonarsi a Lo Stradone è possibile mandare una email all’indirizzo info@lostradone.it oppure chiamare il numero 080.8983954.

Le sale cinematografiche hanno un loro fascino nell’immaginario collettivo d’aspirazioni, sogni, miti che con il tempo si sono avvicendati. Il cinema è un “tempio”, dove ognuno di noi ha un ruolo. Abbiamo incontrato un “santone” del cinema locale: Nico Cirasola da Bari. L’ aspetto ce l’ha: capelli arruffati, baffetti alla “Dartagnan”, ha il “vizio” di metterti a tuo agio nel suo cinema. È gestore del cinema Elia insieme con la sua cooperativa “Mediterranea”. Ha girato alcuni film in Puglia ed ha diverse collaborazioni di prestigio al suo attivo con network televisivi nazionali. «Innanzi tutto, il cinema dovrebbe essere dappertutto: in ogni città ed anche nelle campagne sparse. —esordisce Nico Cirasola- È un segno di civiltà ed un luogo d’aggregazione culturale. Il cinema è l’espressione artistica più immediata e più forte, riesce a coinvolgere tutti anche chi oggi può essere analfabeta, che non conosce le lingue, chi non conosce la sua lingua. Il film è lo strumento più adeguato rispetto ad un libro ed una qualsiasi altra forma di comunicazione. Il cinema ha sostituito la pittura, che per secoli è stata la forma più rapida d’informazione e comunicazione. Il cinema è una sintesi di linguaggi, parole, musica».

Perché ha scelto Corato per aprire un cinema?

Sono venuto, qui, per proiettare il mio film “Odore di pioggia” ed ho trovato, una città di quasi cinquanta mila abitanti, priva di sale cinematografiche. Da lì, è partita un’avventura, un’idea, una scommessa anche… La inseguivo da tempo… Scrutando tra i meandri di Corato c’erano delle sale storiche chiuse, però mi ha affascinato di più questa struttura che non era un cinema, era una sala da ballo e, poi, un circolo ricreativo, perché ho pensato di partire da zero per capire se ci riesco o non ci riesco.

E la gente come ha risposto?

La risposta è stata immediata. Il primo giorno, ricordo che avevamo messo solo un manifesto, le sale erano quasi piene senza fare alcuna pubblicità, con due film non popolarissimi. Da lì è iniziata una corsa… I coratini sono stati superati dai paesi limitrofi. Le presenze tra il primo e il secondo anno d’attività, infatti, il diciotto dicembre, abbiamo iniziato il terzo anno d’attività, per i primi due anni solo il venti, trenta percento massimo sono coratini, gli altri spettatori vengono da fuori…

Da quali paesi limitrofi gli spettatori vengono prevalentemente?

Da Barletta ed Andria, dove ci sono le sale cinematografiche, ma anche da Terlizzi, Ruvo, Minervino, Gravina, mia città natale. Tutti si sono resi conto della programmazione, la qualità delle sale e il costo del biglietto, la qualità del suono… Questi sono aspetti molto importanti.

Conviene intraprendere in questo settore culturale o no?

Nessun imprenditore pugliese ha impiegato il proprio tempo, il proprio spazio, il proprio denaro ad attività culturali. È sempre stata considerata come un’attività improduttiva, quanto di più sbagliato ci possa essere. L’imprenditore illuminato dovrebbe capire, che solo tramite i mezzi di comunicazione, oggi riesci a resistere anche con il prodotto sul mercato. Non è un caso che gli Stati Uniti d’America, il modello della politica e dell’economia mondiale, al primo posto dell’economia c’è l’audiovisivo, la comunicazione, perché sa che tramite essa può domare e creare mercato.

A Corato quali vantaggi hanno portato l’apertura di due multisale?

Innanzitutto, quando sono arrivato con quest’idea non c’era nessun altro progetto d’apertura di un altro cinema, tranne la mia idea che tutti consideravano folle. Molti pensavano che non ci sarei mai riuscito nell’impresa, pensavano che fosse una “bufala”, oppure un tentativo di fare un’operazione commerciale pensando chissà quanti soldi ti fa fare il cinema… Purtroppo, il cinema non ti fa fare i soldi. Il cinema ha un’economia basata sul prodotto che paghi a percentuale; gli incassi ti servono per pagare le spese. Devi lavorare molto per farlo diventare un punto d’aggregazione, di riferimento culturale, ti devi impegnare molto per rendere attivo quest’esercizio, devi coinvolgere più possibile gli spettatori. Facendo le convenzioni abbassi molto le entrate e i margini possono essere molto limitati. La nostra attività della nostra cooperativa (“ la Mediterranea film” N.d.R.) non è quella d’essere solo esercente cinematografico, ma quella di produrre film. La cooperativa per natura ha il reinvestimento del guadagno nelle attività; quando hai un film che hai prodotto, è dura recuperare i soldi che hai investito… Vogliamo lavorare a trecentosessanta gradi sul cinema con il piacere di occuparci della cultura cinematografica, perché ci piace.

Quali sono le prospettive in questo settore?

Le prospettive sono di avere un punto di riferimento in un centro storico, importante come quello di Corato, non solo per la programmazione dei film, ma culturale per scultori, pittori ed alle varie forme espressive dell’arte, ma anche piccoli concerti, spettacoli per burattini per ragazzi, cabaret, incontri di poesia… Un luogo nel centro storico dove giovani, ragazze, signore, possano trovare un punto di riferimento. L’importante è offrire una qualità di servizio. I cinema a Corato sono una realtà che sta arricchendo la nostra città e sono un’attrattiva culturale, fanno pervenire visitatori dal circondario, arricchendo e facendo moltiplicare gli esercizi nel campo della ristorazione collettiva. Molti locali, infatti, si stanno attrezzando per fornire un servizio migliore e diverse volte se si gira il sabato, non sempre riesci a trovare un posto… Anche grazie ai cinema. Generalmente, è possibile spostarsi più facilmente e fare più tardi il sabato sera, fermarsi nei locali, andare in discoteca. È importante, creare delle attrattive per poter favorire lo spostamento di coppie e comitive. Sicuramente, i cinema hanno potenziato l’offerta d’intrattenimento favorendo, all’uscita dagli spettacoli la possibilità di trattenersi, cercare, trovare Il locale che possa soddisfare le proprie esigenze. Ultimamente, si può riscontrare anche la presenza di giovani famiglie dei paesi limitrofi a mangiare una pizza, anche a tarda ora. È un fenomeno che sta avendo un riscontro nell’apertura di nuovi locali, di pizzerie da asporto che si stanno diffondendo in tutte le zone di Corato. Tuttavia, sembra che sia difficile trovare posto anche nel corso della settimana nei vari locali, nei ristoranti della nostra città: segno di un benessere, o di una città che nella zona si sta imponendo?

domenica 9 Aprile 2023

(modifica il 8 Maggio 2023, 16:23)

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
franco
franco
1 anno fa

parole innovative per l’epoca ! purtroppo il seguito ha avuto triste finale con la chiusura del locale per vari problemi.- eppure quest’uomo aveva visto nello spettacolo cinematografico un momento di CULTURA

Francesco Saverio Vangi
Francesco Saverio Vangi
1 anno fa

Un abbraccio a Luca e alla sua splendida Famiglia, sincere condoglianze per la dipartita dell’amato Papà