Le reazioni

Bilancio annullato. E ora? Tatò: «L’avevamo detto, occorreva maggiore condivisione»

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Filippo Tatò
Filippò Tatò
«La sentenza ha confermato ciò che sostenevamo già all'epoca e cioè che nell'approvazione del Dup era necessaria la condivisione con tutti i consiglieri comunali» afferma il componente del direttivo di Direzione Corato. Al momento il sindaco - pur interpellato - non ha inteso replicare
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«Dal nostro punto di vista nulla è cambiato in questi due anni: la sentenza ha infatti confermato ciò che sostenevamo già all’epoca e cioè che nell’approvazione del Dup era necessaria la condivisione con tutti i consiglieri comunali». È lapidario Filippo Tatò, componente del direttivo di Direzione Corato, nel commentare la sentenza con cui ieri il Tar Puglia ha dichiarato illegittimi il bilancio di previsione 2021-2023 e tutti gli atti ad esso collegati.

La decisione dei giudici, lo ricordiamo, è arrivata in seguito al ricorso presentato nel maggio 2021 dai consiglieri comunali di Direzione Corato (Luigi Perrone, Leonardo Bucci, Gabriele Diaferia e Ignazio Salerno) e dall’allora consigliere di Forza Italia, Vincenzo Mastrodonato.

I ricorrenti contestavano il fatto che il Dup (il documento unico di programmazione) fosse stato approvato nella stessa seduta di consiglio comunale in cui si discuteva anche del bilancio di previsione e non in una seduta separata e precedente a quella di approvazione dello stesso bilancio. Una circostanza, secondo quanto affermato all’epoca dagli esponenti dell’opposizione e ora confermato dal Tar, che avrebbe limitato la possibilità di tutti i consiglieri comunali di partecipare compiutamente al procedimento di formazione del bilancio, nonché alla relativa discussione e deliberazione del Dup.

«All’epoca il capogruppo Ignazio Salerno sollevò il problema direttamente in consiglio comunale» ricorda l’esponente di Direzione Corato. «Propose di approvare solo il Dup e di spostare il punto relativo al bilancio alla settimana successiva. La seduta fu anche sospesa per consentire di prendere una decisione in tal senso. La nostra fu un’azione tesa a chiedere una maggiore condivisione dell’azione amministrativa, soprattutto per i provvedimenti più importanti, ma fu snobbata. Abbiamo più volte chiesto all’amministrazione di sanare questo vizio senza però essere ascoltati. Ma d’altronde, nel corso di questi due anni e mezzo, il modus operandi è stato sempre quello. Il nostro ricorso – conclude Tatò – è stato determinato proprio dalla mancata valutazione delle nostre istanze».

E ora cosa succederà? Con ogni probabilità, gli atti dovranno tornare in Aula. Ulteriori chiarimenti, soprattutto sugli effetti della sentenza sulla città, potranno arrivare dall’amministrazione comunale. Al momento, però, il sindaco De Benedittis – pur interpellato – non ha inteso replicare, limitandosi a far sapere di «essere in attesa della notifica della sentenza per le conseguenti valutazioni».

mercoledì 8 Febbraio 2023

(modifica il 9 Febbraio 2023, 15:53)

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X corato
X corato
1 anno fa

Interpellato dice di essere in attesa? Ma auguriiiii che bella notizia..però pensandoci dopo 2 anni e mezzo di cavolate chissà cosa partorirà! Già così siamo messi male, molto male Corrado, andremo peggio? Sicuramente..ancora una volta avete dimostrato di non essere in grado di portare questa macchina che sbanda, eppure, dopo un bel po’ di anni di pratica qualcosa la dovevate saper fare invece pnnud

aldo p.
aldo p.
1 anno fa

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Ctarricone
Ctarricone
1 anno fa

Il governo dei migliori, non sbaglia mai e mai accetterebbe xonsigli! Un detto napoletano dice: non mi date consigli, so sbagliare da me🤦‍♀️

X corato
X corato
1 anno fa
Rispondi a  Ctarricone

Ecco quello che i professori non capiscono..che dalla teoria alla pratica ce ne vuole e anche un bel po’

franco
franco
1 anno fa

ebbene adesso gli atti intrapresi in base al DUP abrogato che fine fanno? ed inoltre se si tratta di documento unico di programmazione cosa costa alla città averlo impugnato e ,(con soddisfazione per carità) vederlo bocciato? mi pare una lite tra coniugi i cui contenuti si aggrappano a farsi dispetti reciproci.- c’è il rischio di nuove elezioni? ed allora consiglieri comunali in carica abbiate il poderoso coraggio di dimettervi -tutti- e la decisione spetta al popolo.- nel frattempo cosa ne sarà di Corato? vi siete chiesti in cuor vostro i guai di un nuovo commissariamento prefettizio? non vi importa nulla della stasi amministrativa? contenti voi…andiamo a votare fra 2 anni

X corato
X corato
1 anno fa
Rispondi a  franco

Meglio il commissario almeno qualcosa la sa fare senza sbagliare..magari non vedo l’ora

...la condivisione prima di tutto...
...la condivisione prima di tutto...
1 anno fa

Neit^2…

G. R.
G. R.
1 anno fa

Questa amministrazione laureata alla Francesco Schettino Academy !!!!!