La replica

Roberto Corradino dopo lo spettacolo: «Fraintendimenti inattesi, ci scusiamo e siamo pronti al dialogo con scuola e genitori»

Roberto Corradino
Roberto Corradino
L'attore Roberto Corradino risponde così dopo le proteste emerse in seguito allo spettacolo "Cattedrale Vivente" andato in scena ieri sera nella Cantina Terra Maiorum
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«Vogliamo chiarire con le famiglie dei bimbi i fraintendimenti inattesi a cui siamo andati incontro. Evidentemente le parole utilizzate sono state poco chiare, le aspettative deluse e disattese. Purtroppo questa é una percezione reciproca, e noi Verso Sud come é giusto fare ci scusiamo e siamo prontissimi ad un apertura di dialogo diretto con la scuola e i genitori». L’attore Roberto Corradino risponde così dopo le proteste emerse in seguito allo spettacolo “Cattedrale Vivente” andato in scena ieri sera nella Cantina Terra Maiorum. Ecco, di seguito, la replica completa dell’attore.

“Dobbiamo fare un grande rito di liberazione, cacciare l’ala dell’Angelo nero, che dà la morte perché la morte è piccola, piccola, piccola. È di passaggio. La Vita si, dice sempre si, la Vita, si dice sempre sí, la Vita sì, Vive sì Sempre, sí, la Vita si, sopra la morte,si. E allora nascete bambini e cantiamo, tutti insieme, distribuiamo i fogli per il canto. Dobbiamo cacciare l’ala dell’Angelo nero che dà la morte che annuncia la morte e quindi annuncia la Vita, perché se nasci tu lo sai che devi morire, Gesù lo sapeva, e pure il cosiddetto Padreterno che è una Madreterna, Mamma Divina, Papà Divino, Divino, Divino”.

«Queste le parole che aprono Cattedrale vivente – il rito teatrale – andato in scena ieri  presso la Cantina Sociale Terra Maiorum a Corato, ultima produzione per teatro e performing arts di Verso Sud Ecosistema culturale scritto e diretto da Roberto Corradino, che ha curato anche la preparazione del Coro dei Cuccioli della Scuola Primaria Fornelli, e con il grande lavoro fatto con le insegnanti delle classi IV dello stesso Istituto.

Ed é con grande dispiacere che vogliamo chiarire soprattutto con le famiglie dei bimbi i fraintendimenti inattesi a cui siamo andati incontro. Evidentemente le parole utilizzate sono state poco chiare, le aspettative deluse e disattese. Purtroppo questa é una percezione reciproca, e noi Verso Sud come é giusto fare ci scusiamo e siamo prontissimi ad un apertura di dialogo diretto con la scuola e i genitori. Apriamo un momento di confronto pubblico, in primis con chi si é sentito turbato o offeso nella forma e nei contenuti di questo “rito”, vorremo discutere proprio di quelli.

Probabile che la parola stessa “rito” abbia generato fraintendimenti e reazioni  forti che amareggiano anche noi. Ma proviamo a trasformare la parola fraintesa “rito”  da pietra dello scandalo in pietra angolare, come nel Salmo 118 e nel vangelo di Matteo. Non vogliamo che un oggetto in scena non chiaramente visibile – la spada di Michele Arcangelo -, l’incenso che ha aperto il rito – debbano dar adito a intenti di parodia o peggio ancora di svalutazione dei sentimenti religiosi, pedagogici e di senso di quella che per noi era un’apertura alla comunità coratina.

Il mese di dicembre Verso Sud l’ha dedicato al Rito. Un pensiero portante in vista delle festività natalizie, che credenti o meno, sentono come presenza reale nel proprio quotidiano. Se la direzione, il senso del rito si é prestato a cattive interpretazioni facciamo ammenda. Siamo partiti da cosa é luce e cosa é buio. Ma dentro di noi, nelle nostre vite, nelle nostre relazioni umane, quotidiane.

Ma il rito, tutti i riti  da sempre sono una celebrazione, sia che sia una nascita, sia che sia un’unione, sia che sia il congedo finale a una persona cara. E cosí volevamo festeggiare – col canto, la danza, la musica – e soprattutto con gli occhi più limpidi che abbiamo cioé dei bimbi del Coro – i bimbi che siamo stati e che dimentichiamo spesso di essere stati – bimbi che cantavano, danzavano, correvano in scena con la libertà che solo loro hanno – abbiamo voluto festeggiare la luce che dimentichiamo di animare, di proteggere, di cui dobbiamo avere cura. E a questo ci teniamo col cuore. Come esseri umani prima di tutto. Non c’é niente di piú commovente che sentire 70 bambini gridare Sì alla Luce, unire le mani in preghiera come piccoli uomini e donne del futuro – del loro e del nostro futuro – mentre in scena una spada immersa in luci azzurre ci ricordava la missione dell’Arcangelo Michele.

Chi é come Dio, significa il nome Michele. E davvero Michele era in scena con noi, uno dei bimbi dell’Istituto Fornelli. E con lui Gabriele, Myriana, Martina, Samuele, Marco, Giuseppe, Eyd, Christian, e non li cito tutti l’elenco é lungo. Ma vedere il papà di M. commosso o la madre di D. , passare da noi alla fine del rito e ringraziarci dicendo  solo chi attraversa il buio puó capire quanto sia bella la luce, davvero non ha prezzo. E successo anche questo ieri sera. Non c’é stato solo il buio del fraintedimento. Incontriamoci appena possibile e apriamo un varco di confronto. Verso Sud c’è. Un grazie all’Istituto Fornelli, alla preside, alle insegnanti e soprattutto si genitori e ai bimbi del Coro».

giovedì 22 Dicembre 2022

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Cirino Pomicino
Cirino Pomicino
1 anno fa

Questo è uno dei casi un cui la toppa la toppa è peggio del buco

Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
1 anno fa
Rispondi a  Cirino Pomicino

L’arcangelo Michele con la spada. E che stiamo a Marrakech?

Franco
Franco
1 anno fa
Rispondi a  Luigi Murgiano

Beh. Ovunque nelle chiese cristiane in tutta Italia e nel mondo, San Michele ha la spada. Spada con cui ha sconfitto Lucifero.

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  Franco

san giorgio ha addirittura una lancia …

Mazzilli Domenico
Mazzilli Domenico
1 anno fa

No, per piacere Robè lascia stare il dialogo altrimenti rischi di fare un altro casino!

La voce
La voce
1 anno fa

Questi sono i soggetti finanziati e selezionati dalla nostra amministrazione comunale……. Meditate gente, meditate.!

carluccio
carluccio
1 anno fa

probabilmente una performance troppo avanti, troppo elevata sul piano filosofico, antropologico e speculativo.
se parli di queste cose a genitori nati con beautiful e alimentati a cinepanettone, magari da nonni cresciuti a pane e cuore selvaggio, i cui nipotini verranno nelle migliori delle ipotesi foraggiati da tutto lo shitpostatus di youtube … eh, questo accade!
prossima volta bianco natale e ginghebbell fino a quando non vi esce dalle orecchie …
mi meraviglio della scuola che subito ha preso le distanze, dissociandosi.
vergognoso.

Carlo
Carlo
1 anno fa
Rispondi a  carluccio

Il mio pensiero ; i nostri bimbi, tra l’altro i miei nipoti già dall’età i cinque anni in su’ sanno utilizzare il cellulare non solo ma mi aiutano spesso volte, quindi perché non fa capire tra il bene ed il male, e la nascita del sostro SIGNORE CHE È LA LUCE, è Arcangelo Gabriele con la spada spazza via il male, io ritengo che sia giusto farà capire ai bimbi la differenza tra il MALE ED IL BENE, e non pensare sempre al divertimento ai regali, QUESTO È IL MIO PENSIERO.

Antonio Caputo
Antonio Caputo
1 anno fa
Rispondi a  carluccio

SE essere avanti sul piano filosofico vuol dire sorbirsi sta robaccia……….mi tengo volentieri cuore selaggio, beautifull, bianco natale e ginghebbell!! Vai avanti tu e i tuoi figli con questa roba e vedrai quanto cresci filosoficamente,antropologicamente e quanto altro ritieni opportuno!

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  Antonio Caputo

ah, cè p-kkat …

Janis
Janis
1 anno fa

Non è lui a doversi scusare, ma chi ha architettato questa strumentalizzazione usando dei bambini. Che cosa non si farebbe per il male di questa amministrazione

Janis
Janis
1 anno fa

Questa è solo l’ennesima strumentalizzazione che i detrattori dell’amministrazione comunale hanno messo in atto. State usando persino dei bambini, solo per creare scompiglio. Dovreste vergognarvi. Tutto questo perché un padre ha portato via la bambina con la forza, perché la bimba voleva restare, e si è messa a piangere. Non c’erano argomenti macabri, non c’erano contenuti inadatti. Tra l’altro a scuola le maestre avevano fatto le prove con i bambini. Quello che sta succedendo in questo paese è agghiacciante. Tutto solo per interessi politici ed economici.

La voce
La voce
1 anno fa
Rispondi a  Janis

Signora o signor Janis, il suo è un commento inopportuno, non so se lei ha figli ma le posso garantire che lo spettacolo era oltraggioso e inadatto a bambini e non solo. Le garantisco che nessun bambino è stato portato via con la forza , anzi molti genitori hanno cercato di sdrammatizzare l’ evento.