Il Cicres, associazione da vari decenni operante nella nostra città in eventi culturali, ricreativi e solidali, inserita con altre associazioni nel comitato “Rete attiva”, ha realizzato un incontro in videoconferenza nella propria sede in via De Gasperi sul tema “Guerra in Ucraina- radici storiche e culturali di un conflitto”. Relatore da Berlino è stato il prof . Michele Vangi, docente di lingua e cultura tedesca nell’Università linguistica di Kiev.
Alla presenza di un folto pubblico, con la partecipazione del sindaco Corrado De Benedittis, il docente coratino, fuggito in tempo dalla guerra e di cui CoratoLive.it raccontò la storia, ha trattato con esposizione lucida e divulgativa il nucleo complesso di problematiche storiche, linguistiche e culturali alle radici della guerra lunga e terribile in corso da nove mesi. L’argomentazione, acuta e penetrante, ha illustrato le cause storiche del conflitto, facendo emergere le pesanti responsabilità dell’aggressione russa e pur rimarcando la necessità di una pace immediata dopo il livello inquietante di tensione e crudeltà nel territorio della nazione aggredita.
Originale l’esposizione del relatore concentrata su cinque possibili quesiti che l ‘opinione pubblica potrebbe porre per reclamare un percorso di pace: che cos’è l’Ucraina? Esiste un’identità Ucraina? La lingua ucraina e quella russa sono la stessa cosa? Perché gli Ucraini sono contro i Russi? Che cos’è la guerra (opinioni personali). Alla fine della serata, struggente è stata la declamazione di Daria, giovane ucraina, di una poesia sulla guerra tradotta in simultanea dal relatore.
«Importante il contributo del Cicres – affermano dall’associazione – in prospettiva dell’evento cittadino per reclamare la necessità del dialogo di pace invocato con forza da Papa Francesco e dalla associazione Sant’Egidio. È una speranza e un augurio».