Palazzo di Città

Il bilancio consolidato: la difficile prova di compattezza per la maggioranza

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Nadia D'Introno
La consigliera comunale Nadia D'Introno e il consigliere Aldo Addario, entrambi esponenti del Partito Democratico
Sarà tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale
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Nel prossimo consiglio comunale, che stando agli ultimi accordi della conferenza dei capigruppo dovrebbe celebrarsi il prossimo 18 novembre, la massima assemblea cittadina si ritroverà a discutere non soltanto delle interrogazioni già preannunciate dalla consigliera Anna Malcangi (relative ai lavori di Piazza Vittorio Emanuele e al maggiore esborso nel conferimento dei rifiuti indifferenziati) e Direzione Corato (relativa all’aggiornamento della mappa del rischio idrogeologico), ma soprattutto dovrà approvare il bilancio consolidato.

Il bilancio consolidato è il documento contabile che consente di avere una visione veritiera dello stato patrimoniale, economico e finanziario dell’Ente e che tiene conto della complessiva attività svolta dall’Ente nel suo complesso, quindi anche della situazione delle sue società partecipate. Il Comune di Corato, come è noto, detiene due principali società: la SIxT, di cui è socio di maggioranza, e l’Asipu di cui è socio unico.

Proprio la questione Asipu diviene per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco De Benedittis un importante banco di prova: i numerosi debiti fuori bilancio della società multiservizi del Comune sono stati già oggetto di frizione interna alla maggioranza, con gli ormai noti scontri tra la capogruppo del Partito Democratico Nadia D’Introno e i suoi colleghi di maggioranza, oltre che con l’esecutivo.

Il Partito Democratico ha in più occasioni scelto di non dare il proprio via libera all’approvazione di quei debiti fuori bilancio, interrogandosi in più occasioni sulla reale necessità di tenere in piedi quell’azienda, difesa a spada tratta dal sindaco e dal resto della maggioranza.

La discussione sul bilancio consolidato non potrà dunque prescindere dall’esame di quella che è la situazione dell’Asipu, di quelle che sono le sue prospettive, di quello che è lo stato economico e finanziario di una azienda la cui gestione è complicata. E proprio da questo punto potrà emergere con maggiore chiarezza lo stato di compattezza della maggioranza che, in più occasioni, ha risentito dei contraccolpi interni del Partito Democratico spesso critico con la gestione De Benedittis ma comunque ancora organico alla maggioranza e presente all’interno della giunta con un assessore riconosciuto (Felice Addario) ed uno disconosciuto (Concetta Bucci).

 

 

lunedì 14 Novembre 2022

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nerdrum
nerdrum
1 anno fa

i debiti asipu di cui si parla, da dove rivengono? a quali amministrazioni sono addebitabili? ci sono debiti lasciati dagli “scappati di casa” rifugiati in sanb? sono debiti maturati nell’ambito della gestione rifiuti e/o dai servizi complentari? controllo analogo, veniva e/o viene effettuato? tanti bla, bla, bla… e le cose importanti sottaciute.