Poco più di un anno fa Daniele Ricucci pubblicò un libro – “Le mie fragili vittorie” – che raccoglie la terribile esperienza della malattia, una leucemia invalidante tale da stravolgergli la vita. Oggi, dopo aver superato i momenti più difficili e dopo un migliaio di copie vendute, Daniele ha provveduto a donare parte dei proventi del libro all’associazione Ail, che l’ha aiutato a vincere la sua battaglia.
«Cari amici, parenti e lettori, grazie per aver scelto di leggere e acquistare la mia biografia. – scrive Daniele – Sono entusiasta dal risultato avuto: più di 700 copie vendute sul portale più importante con recensioni a 5 stelle, circa 350 copie distribuite personalmente. Mai e dico mai avrei pensato che alla mia prima esperienza potessi ricevere così tanta attenzione».
«Uno dei miei pregi è mantenere le promesse e così è stato. Ho devoluto una parte del ricavato all’associazione AIL contro le leucemia. È grazie anche a questa associazione che ora sono qui a raccontarlo, grazie all’impegno di tutto lo staff dell’ospedale Maggiore di Parma ma soprattutto alla donazione del midollo osseo di mia sorella Dina. Volevo ringraziarvi uno ad uno per l’affetto dimostrato, spero di aver dato coraggio a chi, tutti i giorni, combatte con la leucemia ricordando di non mollare mai e credere sempre nella scienza».
«Un ringraziamento particolare va al mio datore di lavoro che mi ha dato fiducia quando in tanti avevano declinato il mio grido di aiuto, grazie Giuseppe . Vi lascio con una notizia che spero vi renda felici , ci sarà una seconda uscita, ad agosto 2023. Questa volta racconterò la vita dopo la leucemia , i vari problemi con il nuovo corpo e come sono riuscito a superare tutto con l’amore di mia moglie e i miei figli. Un abbraccio a tutti».
ci sono tanti che hanno declinato( chiuso occhi ed orecchie) al grido d’aiuto ma qualcuno invece si è prodigato….