Primo giorno di scuola

Oggi il suono della prima campanella: «Che sia l’anno del ritorno alla normalità»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Primo giorno di scuola
Parte il nuovo anno scolastico in quasi tutti gli istituti della città. Lo sguardo sulle scuole secondarie di secondo grado
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Le vacanze per la quasi totalità degli studenti delle scuole di Corato sono terminate. Oggi è il giorno in cui in gran parte degli istituti cittadini suonerà la prima campanella; un avvio di anno scolastico che sembra volersi lasciare alle spalle le limitazioni, i timori, le novità non sempre gradevoli degli ultimi due anni nei quali la pandemia ha preso il sopravvento. L’augurio unanime dei dirigenti scolastici che da oggi tornano ad accogliere i loro studenti è quello di poter finalmente tornare alla normalità, di vivere serenamente la vita scolastica e di tornare a guardare alla scuola come il luogo della formazione e della crescita e non più come il luogo di potenziali contagi.

Anche quest’anno abbiamo scelto di raccontare la ripresa, partendo dalle voci di chi è già al lavoro da diversi giorni per preparare l’avvio dell’anno scolastico: i dirigenti. Nelle scuole tre secondarie di secondo grado, oggetto della nostra odierna trattazione, si inizierà già in maniera fluida. Suonerà la campanella nell’istituto superiore Oriani – Tandoi e nel Liceo Artistico. Mercoledì sarà primo giorno di scuola per gli studenti dell’ITET Tannoia.

Organico e docenti

«Sul piano del personale docente, a differenza degli altri anni, l’istituto scolastico regionale ha già provveduto ad assegnare i docenti. Nella nostra scuola sono arrivate già 21 nomine sulle cattedre di materia e di sostegno per cui possiamo dire di non avere problemi sul piano dell’inizio delle attività didattiche. Certo può accadere che qualche docente nominato non prenda servizio ma si tratta di rari casi» commenta Nunzia Tarantini, dirigente scolastico dell’ITET Tannoia.

Situazione identica anche al Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi. Il dirigente Savino Gallo ricorda: «Nel nostro istituto l’assegnazione dei docenti è quasi completa. Ne mancano pochissimi ma l’organico può dirsi completato». E anche Francesco Catalano, nuovo dirigente scolastico dell’Oriani – Tandoi che ha raccolto il testimone da Angela Adduci, collocata a riposo, è soddisfatto sul piano delle assegnazioni del corpo docente, anche se – afferma – «Ci mancano ancora alcuni docenti di cucina e di sala e qualcuno di sostegno», facendo riferimento all’organico dell’istituto alberghiero. Situazione più semplice, invece, per il Liceo.

Iscrizioni e popolazione scolastica

Anche sul piano delle iscrizioni le scuole superiori coratine sembrano aver attratto un numero considerevole di studenti. Nessuna delle scuole, infatti, ha subito decremento di iscritti rispetto all’anno precedente. «Nonostante il calo delle nascite il Tannoia avrà sei nuove prime nella sede di Corato e tre nella sede di Ruvo», riferisce la dirigente Tarantini. Di «considerevole aumento delle iscrizioni nonostante il calo demografico e la denatalità» parla il dirigente Savino Gallo mentre Francesco Catalano capitalizza il lavoro svolto da chi lo ha preceduto: «Non ci sono state defezioni rispetto alle preiscrizioni; tutto è rimasto confermato».

Vi è, però, un fenomeno particolarmente evidente: il ripensamento e la migrazione di studenti tra vari istituti. «Sono tanti i genitori che ci chiedono di iscrivere i loro figli agli sgoccioli dell’inizio dell’anno scolastico poiché hanno cambiato idea rispetto alla prima iscrizione. Non sempre si riesce a rispondere alle richieste poiché il piano organico è stato organizzato in base alle adesioni fatte a tempo debito. Ci è dunque successo di ritrovarci con richieste in entrata superiori rispetto a quelle in uscita. Questo è il segno di un orientamento non efficace» fa notare la preside dell’ITET Tarantini.

Per il preside Catalano, professionista che si è fatto già apprezzare nella città di Corato nella sua qualità di dirigente dell’istituto Tattoli – De Gasperi, la sfida sarà – come lo è stato per Angela Adduci – quella di riuscire a dare una sede dignitosa alle due scuole che dirige. «In particolare l’istituto Tandoi ha urgente bisogno di una nuova sede- Speriamo di ottenere per questa scuola una struttura nuova e all’altezza delle necessità di un istituto scolastico di questo tipo» ribadisce.

L’anno della ripartenza

Quello che inizia oggi è per tutti l’anno della ripresa, della ripartenza dopo i due anni di limbo. La scuola, tuttavia, è chiamata al difficile compito di recuperare alcuni aspetti che la pandemia ha letteralmente soffocato, primo fra tutti la socialità. «Abbiamo il compito di rimediare, di restituire ai ragazzi ciò che la pandemia ha tolto. Ci sono tanti finanziamenti, tanti progetti PON; e vorremmo dedicare risorse anche per attività ludico sportive per i ragazzi dei primi anni, così da consentire loro di riprendersi quegli spazi ai quali hanno dovuto rinunciare. Siamo inoltre all’opera per modificare alcuni nostri curricula» afferma la dirigente dell’ITET Nunzia Tarantini.

«Mi auguro che sia per tutti un anno di riscatto, un anno di ripresa. Ho speranza che, essendo tutti vaccinati, si possa stare molto più tranquilli e sereni nel condurre le attività scolastiche. È innegabile che nuove ricadute costituirebbero un problema per il mondo scuola nonostante in questi due anni abbiamo in qualche modo sopperito alle difficoltà» gli fa eco Francesco Catalano.

«Vorrei che quest’anno sia l’anno del ritorno alla normalità. La nostra scuola – riferisce il preside Savino Gallo – si caratterizza per la presenza di laboratori che, negli ultimi due anni non sono stati vissuti dagli studenti in maniera piena. La serenità, d’altra parte, porta a risultati positivi nell’apprendimento. Un ulteriore anno di didattica digitale integrata sarebbe da scongiurare».

La curiosità

Per gli studenti in condizioni di disagio economico la scuola mette a disposizione libri in comodato d’uso gratuito e tablet per chi non ne dispone. «Un anno e mezzo fa sono arrivati dei fondi per l’acquisti di libri per famiglie in difficoltà. Ho dovuto restituirli quasi totalmente perché in pochi hanno fatto richiesta nonostante una capillare ed efficace comunicazione interna» racconta il preside Gallo.

lunedì 12 Settembre 2022

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M.C.
M.C.
1 anno fa

Volevo solo dire che pochi vigili urbani davanti alle scuole…un caos totale riguardo al traffico e parcheggi nelle vicinanze alle scuole un amministrazione non attenta a queste cose….

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  M.C.

si, puoi metterci tutti i vigili urbani del mondo …
se non cambia la testa di cavolo di molti genitori che devono portare i figli in automobile fin dentro l’aula e da lì lo devono andare a prendere, sempre in autovettura e magari abitano a due passi dalla scuola …