La graduatoria

Fondazione Its, il progetto coratino fuori dai giochi? Si piazza quinto, ma una nuova legge potrebbe cambiare tutto

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Da sinistra: Concetta Bucci, Corrado De Benedittis, Franco Cannillo e Lucia Zitoli
L'incontro sull'Its in sala consiliare
Tra i promotori ci sono il Gruppo Cannillo, l'Itet Tannoia e il Comune di Corato. «Potevamo essere meglio rappresentati in Regione se l'amministrazione avesse avuto la forza di darci maggiore appoggio» afferma l'imprenditore Franco Cannillo. A cambiare le carte in tavola è però arrivata la legge 99
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La proposta partita da Corato si piazza quinta in graduatoria, lontana da posizioni utili. Ma la legge cambia e, con essa, potrebbe mutare anche lo scenario. La questione è quella della Fondazione Its, la scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma il cui progetto – presentato in Regione nel febbraio scorso – vede tra i soci fondatori il Gruppo Cannillo, l’Itet Tannoia (ente capofila), il Comune di Corato e l’Università di Bari.

Nei giorni scorsi sul Burp, il bollettino ufficiale della Regione Puglia, sono state pubblicate le graduatorie relative alla manifestazione di interesse per la costituzione di tre nuovi Its con un finanziamento complessivo di 75mila euro (25mila per ogni istituto) da parte della Regione attraverso il Miur.

Ben 18 le proposte pervenute, divise per ciascuna delle 3 aree tecnologiche individuate: 4 per l’area “Efficienza Energetica”, 4 per quella relativa alle “Nuove tecnologie della vita” e 10 proposte per l’ambito dei “Servizi alle imprese”, tra cui quella coratina.

Il progetto cittadino con capofila l’Itet Tannoia ha superato lo scoglio della valutazione dei requisiti di ammissibilità (non è stata ammessa solo la proposta dell’istituto “Bachelet-Galilei” di Gravina) e poi, nella successiva fase di valutazione dei criteri di merito, si è piazzato al quinto posto nella sua area tecnologica di riferimento con il punteggio di 71.5. Il risultato finale è frutto della valutazione sui criteri relativi a coerenza (punteggio 7), know-how (8), risorse (7), sviluppo economico territoriale (14), percorso formativo (7), partnership (17.5), integrazione (3), economicità (8).

Davanti a tutti è arrivato il progetto dell’istituto “Colasanto” di Andria (83 punti), seguito da Ite “Vitale-Giordano” di Bitonto (78.5), istituto “Marco Polo” di Bari (75.5) e istituto “Pitagora” di Taranto (73.5). Alle spalle del progetto coratino si sono invece piazzati l’istituto “Vespucci” di Gallipoli (68), l’istituto “Dell’Aquila-Staffa” di Trinitapoli (67.5), l’istituto “Riccardo Lotti-Umberto I” di Andria (67) e l’istituto “Perrone” di Castellaneta (61).

Stando così le cose, il progetto coratino sarebbe quindi fuori dai giochi, visto che la manifestazione d’interesse riguarda la costituzione di sole 3 nuove Fondazioni Its in tutto il territorio regionale, presumibilmente una per ciascun ambito. A cambiare le carte in tavola è però arrivata, il 27 luglio scorso, la legge numero 99 che ha riformato in maniera sostanziale la disciplina relativa alla “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”, congelando – di fatto – gli effetti delle graduatorie così come sono state stilate e rimandando ogni ulteriore decisione a quando il quadro normativo sarà completamente definito.

Secondo la nuova normativa, precisa infatti la Regione nel Burp, «nessuna delle proposte selezionate in esito alla Manifestazione di interesse rientrerebbe nelle tre fattispecie indicate all’art. 14» della nuova legge (“Per dodici mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge si intendono temporaneamente accreditate: a) le fondazioni ITS Academy già accreditate entro il 31 dicembre 2019; b) le fondazioni ITS Academy accreditate in data successiva a quella di cui alla lettera a) ed entro la data di entrata in vigore della presente legge, che abbiano almeno un percorso attivo con un numero di iscritti non inferiore al 50 per cento della media nazionale degli iscritti ai medesimi percorsi e che dispongano di sedi e laboratori anche in via non esclusiva; c) le fondazioni ITS Academy già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge per le quali sia intervenuta almeno l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche”).

Alla luce di questi sviluppi, la Regione ha quindi potuto solo «prendere atto delle risultanze delle attività del Nucleo di valutazione, specificando che i conseguenti effetti giuridici ed eventuali diritti in capo ai soggetti interessati sono da valutare alla luce dell’intervenuta nuova norma in materia. Pertanto – scrive ancora la Regione – si rinvia ogni ulteriore determinazione, a valle della completa definizione del quadro normativo per l’accreditamento degli ITS Academy, ferma restando la facoltà dei soggetti proponenti di porre in essere attività propedeutiche sotto la propria esclusiva responsabilità e senza alcun obbligo per l’Amministrazione regionale».

Le reazioni dei protagonisti

L'incontro sull'Its in sala consiliare
L'incontro sull'Its in sala consiliare

Cosa accadrà adesso? Le graduatorie dicono che al momento il progetto coratino è stato ammesso, mostrando solidi requisiti, ma non si è classificato abbastanza in alto per ottenere la costituzione dell’Its. L’entrata in vigore della nuova legge, però, rende possibile ogni scenario. Resta quindi la speranza, ma non manca un po’ di amaro in bocca, come emerge dalle parole chi ha presentato il progetto.

«Ritengo importante il fatto di essere stati ammessi e di esserci ben piazzati nella graduatoria, ma c’è rammarico per non essere arrivati ancora più avanti, visto che abbiamo presentato un progetto con un parterre di aziende di prim’ordine» commenta l’imprenditore Franco Cannillo che lamenta un supporto debole da parte dell’ente locale. «Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma evidentemente ci voleva anche altro. Potevamo infatti essere meglio rappresentati in Regione se l’amministrazione avesse avuto la forza di darci maggiore appoggio».

«Ma la partita non è chiusa» prosegue Cannillo. «Vedremo cosa dirà la nuova legge sugli Its e ci regoleremo di conseguenza per portare avanti questo progetto. Magari, a fronte delle modifiche, il numero degli istituti da costituire in Puglia potrà essere ampliato rispetto ai 3 attuali. Da parte mia ringrazio chi si è speso in prima persona, a cominciare da Lucia Zitoli per il Gruppo Cannillo, fino alla dirigente dell’Itet Tannoia, Nunzia Tarantini, e la docente Cantatore».

Del progetto Its si era discusso a lungo in città tra gennaio a febbraio, anche nel corso di un incontro pubblico organizzato nella sala consiliare del Comune tra amministrazione, aziende, enti e scuole. «Ringrazio il capofila del progetto, Itet “Padre A.M. Tannoia” e gli altri partner, pubblici e privati, coinvolti per il lavoro di alta qualità presentato» dicono oggi l’assessore alle attività produttive, Concetta Bucci, e il sindaco Corrado De Benedittis. «È stato importante collaborare in questo progetto che ha coinvolto enti pubblici e privati. Si tratta di una collaborazione proficua che ha portato ad un ottimo risultato che sicuramente potremo riproporre ad un eventuale prossimo bando».

«Ci siamo impegnati come scuola in un progetto lungimirante e quindi ovviamente l’esito dispiace» afferma invece la dirigente dell’Itet, Nunzia Tarantini. «Riuscire in questo intento sarebbe stata una speranza per il territorio in quanto avrebbe certamente creato posti di lavoro per i nostri giovani».

Rammarico viene espresso anche dall’Aic, l’associazione imprenditori coratini. «Siamo dispiaciuti per questo esito e ci saremmo aspettati un’attenzione maggiore, visto l’importante tessuto produttivo della città» è il parere del presidente Franco Squeo. «Un Its avrebbe potuto dare uno slancio maggiore alle imprese locali».

venerdì 9 Settembre 2022

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M.M
M.M
1 anno fa

Troppe ferie ,troppe interruzioni, troppa lentezza ,poca collaborazione, anche da parte degli imprenditori, domani vediamo ,prossima settimana ci sentiamo, siamo a Giugno e rimandiamo a Settembre ,uno aspetta che l’ altro si muove ,quando non non si porta a termine nulla la colpa è sempre degli altri. Impegno scarso.

C.M.
C.M.
1 anno fa

Se gli amministratori erano di un altro colore.. sicuramente ci sarebbe stato l’appoggio…. .

tony
tony
1 anno fa

tutte chiacchiere, tutte foto strette di mano ……nessuno che si rimbocca le maniche e AGISCE…..nulla di concretoooo

C.C.
C.C.
1 anno fa

Da notare come stringe la mano il professore… Eloquente direi

Pino
Pino
1 anno fa

Forse non si è capito ancora una cosa da entrambi le parti, piu se ne vuole è più diventa difficile.

Luigi Acella
Luigi Acella
1 anno fa

Il candidato Abbaticchio si è impegnato solo per l’ITS di Bitonto., complimenti !