Sono passate oltre due settimane dal grave episodio e finalmente è arrivata una svolta: la Procura di Potenza e i Carabinieri hanno sottoposto agli arresti domiciliari due uomini con l’accusa di tentato omicidio in seguito alla brutale aggressione avvenuta tra il 23 e il 24 luglio a Lavello ai danni di
tre musicisti, due coratini e un andriese. La misura cautelare è stata disposta dal gip di Potenza, Salvatore Pignata. Il pm aveva chiesto il carcere.
Il fatto. I tre giovani vennero violentmente aggrediti da due uomini, padre e figlio che prima sferrarono contro di loro calci e pugni e poi, dopo aver scaraventato una sedia contro il parabrezza dell’auto della band, speronarono il veicolo. Non contenti, scatenarono ulteriormente la loro rabbia picchiando ancora i ragazzi.
I due aggressori sono stati a piede libero sino a pochi giorni fa, fino al provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Nn si capisce quanti anni sn ke viviamo questa situazione a via mangilli…e nessun sindaco e capace di risolvere questo problema….come la pulizia delle fogne ….tante volte a fare le segnalazione al comune e nessuno ke interviene x la pulizia…grazie anche a lei sindaco….
Ma cosa c’entra? Forse non hai letto l’articolo attentamente!
Commenti senza leggere: scommetto di sapere per chi voti
Qualsiasi provvedimento sarà sempre troppo poco per simili comportamenti. Una pena davvero esemplare può essere unico monito per successive emulazioni.
Arresti domiciliari… Tutto e niente… W la giustizia… Uno rischia la vita e danni fisici permanenti e poi l’aggressore merita gli arresti domiciliari… Ke ridere…. E tutto no spasso…
È una misura cautelare in attesa di processo. Non è difficile arrivarci…
in realtà è una “barzelletta” cautelare che oltre a consentire al presunto reo di fare quel cappero che gli pare costringe la forze dell’ordine a dei controlli quotidiani che sottraggono tempo all’attività di controllo, prevenzione e repressione.
Gli auguro una pronta guarigione