Verso le elezioni

Politiche, Tambone candidato con Unione Popolare

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Eliseo Tambone
Eliseo Tambone
Il consigliere comunale di Rimettiamo in moto la Città abbraccia il progetto di De Magistris
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Eliseo Tambone, consigliere comunale di Rimettiamo in moto la città, sarà candidato alle prossime elezioni politiche nella lista di “Unione Popolare”. L’annuncio è stato dato nella giornata di oggi dalla stessa “Unione Popolare”, impegnata da oggi anche a Corato nella raccolta delle firme utili alla presentazione del simbolo. Tambone sarà candidato alla Camera dei Deputati nel collegio proporzionale, abbracciando il progetto dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Pacifismo, difesa della Costituzione e dell’unità della Repubblica sono i temi ai quali Tambone è da sempre sensibile. «Raccoglieremo le firme necessarie per portare in campagna elettorale alcune parole che ci stanno a cuore, parole antiche ma cariche di futuro. La parola “Pace contro la guerra; Unità della nostra Repubblica contro ogni forma di autonomia regionale differenziata; Costituzione e Democrazia; Scuola della Costituzione; Dignità ai lavoratori, ai precari, ai disoccupati e ai giovani; Bene Pubblico prima del profitto privato; Giustizia climatica e sociale; Diritti sociali e civili; Fratellanza e Solidarietà tra i popoli» si legge nella nota diffusa da Unione Popolare.

mercoledì 10 Agosto 2022

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Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
1 anno fa

Sono contento per Eliseo. Gli faccio gli auguri. Temo però che, al di là dello spirito di servizio verso una comunità e un movimento che si è distinto negli ultimi anni per la difesa di valori fondamentali iscritti anche nella nostra Costituzione, la sua candidatura non ha nessun senso. E non c’è l’ha perché di fatto politicamente la presenza di Tambone nel territorio è collaterale e di supporto proprio a quelle forze del centrosinistra verso cui Unione Popolare è critica e su cui basa la sua presenza alle attuali elezioni politiche. Non trovo coerente questa candidatura, se non come tentativo di attrarre voti a sinistra in virtù della confusione che regna dentro e intorno a PD. Non solo, ma a questo punto credo che Tambone debba coerentemente dimettersi da consigliare comunale, anche indipendentemente dalla incompatibilità. Infatti, con questa scelta egli si pone fuori dal cosiddetto civismo attivo a cui si è ispirato il gruppo, non il partito, Rimettiamo in moto la città.