Sarà Corato la sede dell’ambizioso “Agrifood Hub”, il centro di formazione specialistica e ricerca per il settore agroalimentare che consentirà elevata innovazione: dalla produzione alla trasformazione, dalla distribuzione al consumo di cereali e legumi.
Lì dove un tempo c’era la storica sede dei “Molini e Pastifici Basile”, nei pressi della Cantina Sociale, nel complesso di proprietà della Casillo SpA, sorgerà il centro specialistico voluto da una aggregazione di importanti realtà pubbliche e private: il Politecnico di Bari, ente capofila, Molino Casillo S.p.A., Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università del Salento, Federazione Regionale Coldiretti Puglia, Istituto di Istruzione Superiore “A.Oriani-L.Tandoi”, Comune di Corato, Bonifiche Ferraresi S.p.A.
Dopo aver superato una serie di step e fasi di selezione, il progetto candidato al finanziamento PNRR su “interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno”, ha ottenuto il finanziamento richiesto nella sua interezza, per 18 milioni di euro.
Il Progetto
Il progetto, realizzerà nei tre anni indicati, a Corato un Innovation Hub, denominato “Agrifood Hub” che permetterà l’alta formazione specialistica nel settore agroalimentare. Il centro consentirà una elevata innovazione in tutte le attività inerenti la produzione, trasformazione, distribuzione e commercializzazione, conservazione e consumo di cereali e legumi.
L’Hub diventerà un punto di riferimento, nazionale e internazionale, di collaborazione tra il mondo dell’impresa e quello accademico, orientato a conferire ai settori produttivi interessati (settore primario e industria alimentare cerealicoli) strumenti di innovazione e incremento della competitività, superando le barriere all’investimento in ricerca e sviluppo che si verificano a livello di singola impresa.
Il Centro di ricerca, sviluppo e alta formazione Agrifood Hub con annesso centro congressi, sarà ubicato presso il complesso immobiliare ex “Molini e Pastifici Basile” di proprietà del partner Molino Casillo SpA. Il progetto prevede il risanamento e il recupero dell’antico sito composto da tre edifici: il mulino, il pastificio, l’edificio ottocentesco.
La forte valenza innovativa del progetto, sul piano delle attività di ricerca, sperimentazione, formazione e orientamento al lavoro, si coniuga con l’obiettivo di operare in continuità con la tradizione territoriale della industria molitoria, anche attraverso il recupero e valorizzazione delle strutture produttive che la caratterizzano. L’iniziativa si candida come progetto-faro, capace di essere replicato in altri settori cruciali della tradizione agroalimentare e manifatturiera italiana.
Le Accademie
Le Accademie. Le attività di ricerca e formazione si articoleranno su Quattro Accademie.
L’Accademia per l’agricoltura sostenibile e di precisione avrà la funzione di innovare la fase produttiva di grano e legumi con l’introduzione della robotica, dell’impiego di veicoli a guida autonoma, l’adozione di tecnologie per l’agricoltura di precisione, la diagnostica continua in grado di individuare precocemente o di prevedere l’insorgenza di fitopatie che affliggono le colture.
L’Accademia della tecnica molitoria avrà la funzione di valorizzare la storia e la cultura legate ai territori in cui i prodotti cerealicoli vengono coltivati e trasformati, con una particolare attenzione alle proprietà salutistiche e agli usi dei prodotti cerealicoli in una alimentazione sana ed equilibrata.
L’Accademia della panificazione e della pastificazione avrà la funzione di promuovere l’adozione delle tecnologie abilitanti nella produzione di pane, pasta, dolci e prodotti da forno avendo cura di valorizzare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti, la loro tipicità e di incrementare il loro appeal sul mercato internazionale grazie all’utilizzo delle migliori innovazioni tecnologiche del settore.
L’Accademia per la tracciabilità e la valorizzazione dell’origine dei cereali infine, avrà la funzione di creare opportuni metodi di analisi, detti di “fingerprinting”, che porteranno allo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale per l’identificazione e la classificazione dei prodotti agroalimentari e, grazie alla tecnologia “blockchain”, i risultati della ricerca avranno la possibilità di aprirsi al mercato internazionale.
Tempi e formazione
Formazione. Per tali specificità Agrifood Hub prevede la realizzazione di corsi di formazione e ricerca ai quali potranno partecipare studenti diplomati e laureati ma anche operatori della produzione e trasformazione. La classe docente del centro sarà rappresentata da docenti e ricercatori dei tre atenei del progetto (Poliba, Uniba, Unisalento) e dai rappresentanti delle imprese di settore.
Tempi. Prossimi passaggi imposti dal bando sono: costituzione di una apposita associazione temporanea di scopo (ATS) mentre l’appalto dei lavori di ristrutturazione e costruzione deve essere aggiudicato entro il prossimo 30 settembre.
Le considerazioni
«L’agricoltura 4.0 è uno dei settori in cui la Puglia potrà meglio esprimere la sua capacità di innovazione applicata alle più antiche e radicate vocazioni territoriali”. Così il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino. “Come Politecnico del Sud Italia – prosegue – vogliamo dare un contributo decisivo, attraverso la ricerca scientifica e il trasferimento di nuove tecnologie alle imprese. Il Gruppo Casillo, con il quale già gestiamo un laboratorio pubblico-privato per le nuove tecnologie per la trasformazione del grano, è per noi un partner importante. Insieme a loro, alle università e agli altri partner di Agrifood Hub, potremo fare sempre di più e meglio. Il nostro obiettivo – conclude – è affiancare alle attività di ricerca, l’opportunità di formare nuove figure professionali in grado di sostenere la trasformazione di un settore così importante per la nostra regione».
In rappresentanza dei partner di progetto, Francesco Casillo, Presidente di “Molino Casillo SpA” aggiunge: “la nostra azienda crede pienamente nell’impulso alla crescita economica, occupazionale e sociale che la realizzazione di Agrifood Hub. potrà portare nella nostra regione e in generale in tutta la filiera cerealicola. Lo sviluppo di tecnologie abilitanti 4.0 nell’industria molitoria, l’applicazione dell’agricoltura di precisione, l’alta formazione specialistica nelle Accademie dell’arte bianca e della panificazione renderanno il centro di Corato il principale hub di formazione e trasferimento tecnologico per l’intera filiera cerealicola”.
Referente scientifico del progetto, Agrifood Hub è il prof. Vito Gallo del Poliba.
Complimenti a tutti x l’iniziativa speriamo solo che incrementano ulteriori posti di lavoro è che i fondi ricevuti siano spesi bene è non sprecati
È una iniziativa interessantissima, ma nessuno potrà togliermi le ore di gioco con i figli del mugnaio degli anni 60. Bellissimi.
Il progetto è molto interessante. Speriamo bene
grandioso!!!!
Progetto grandioso! Speriamo vada tutto per il meglio!
Complimenti a tutti ed in particolare alla lungimiranza della Casillo S.p.a.