Disastro Ferroviario del 12 luglio

Cgil Puglia: «A sei anni dalla strage linea non ripristinata nonostante le risorse»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
RIUNIONE FILT CGIL
Nella sede FILT CGIL si è osservato un minuto di silenzio nel ricordo delle vittime del disastro ferroviario
Stamattina nella sede del dopolavoro ferroviario è stato osservato un minuto di silenzio
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Alle 11.06 di questa mattina tutti i dirigenti della Filt Cgil, alla presenza del Segretario Generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo, riuniti nella sede del Dopolavoro Ferroviario, si sono raccolti in un minuto di silenzio per ricordare le 23 vittime dell’incidente del 12 luglio 2016, quando due treni della Ferrotranviaria si scontrarono sul binario unico della linea tra Andria e Corato. Oltre 50 furono i feriti.

“Mentre la giustizia sta facendo il suo corso circa l’accertamento delle responsabilità, siamo stati impegnati fin da subito come organizzazione sindacale affinché si intervenisse con celerità sulle infrastrutture di trasporto in modo da garantire a utenti e lavoratori del trasporto ferroviario il massimo della sicurezza nella nostra regione”, commentano il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e il segretario generale della Filt Cgil pugliese, Giuseppe Guagnano. “Ebbene, nonostante le ingenti risorse stanziate, a distanza di sei anni da quella strage la linea non è stata ancora ripristinata. Vorremmo capire perché, se i lavori sono stati terminati, se la centrale operativa è pronta ad entrare in funzione. Parliamo di collegamenti importanti per territorio e numero di persone che abitualmente si spostano su quella linea, soprattutto lavoratori pendolari”. Tutto questo “mentre siamo destinatari di ingenti risorse dal Ministero dei Trasporti a valere sui fondi del Pnrr per ammodernare il sistema infrastrutturale di trasporto, risorse da investire in progetti e opere celermente. E quanto accade sulla Corato-Andria non lascia certo tranquilli”, aggiungono Gesmundo e Guagnano.

Non certo l’unica tratta che ha bisogno di interventi, se si considera che nella regione su oltre 1.500 km di rete ferroviario 613 km sono a binario semplice, quasi il 40%, così come oltre il 40% della rete non è elettrificata, con quel che significa in termini di mancato abbattimento delle emissioni. Soprattutto, richiamano l’attenzione Cgil e Filt, “tutta la rete deve essere dotata di sistemi di telecontrollo del traffico, per evitare qualsiasi rischio. È necessario accelerare la realizzazione di infrastrutture di trasporto e logistiche per costruire un sistema regionale in grado di garantire la mobilità delle persone e delle merci, collegando meglio la Puglia al resto dell’Italia e dell’Europa, favorendo lo sviluppo e la competitività del territorio, migliorando la qualità della vita, intervenendo sulla sostenibilità ambientale, realizzando condizioni di contesto attrattive per nuovi insediamenti economici”.

martedì 12 Luglio 2022

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Cittadino coratino
Cittadino coratino
1 anno fa

Occupatevi dei lavoratori e della situazione disastrosa dei CCNL

F.L
F.L
1 anno fa

l’Italia è fatta di ladroni sono sei anni avoglia a commerorare staremo ancora peggio passeranno anni come le varie stragi che sono successe

franco
franco
1 anno fa

la CGIL con il proprio imput potrebbe- da sola- richiedere alle istituzioni il perchè dei ritardi e della mancanza di infrastrutture e altro, come anche DE CARO ha sottolineato.- comunque sia i morti non hanno colore politico e mai si devono strumentalizzare.-

Lucas conte
Lucas conte
1 anno fa

Il sindacato se veramente vuole che la situazione lavorativa al sud migliori, abbandoni la concezione ideologica dell’ asservimento ai partiti e ai governi di sinistra considerati amici perché in questo modo non si tutelano i lavoratori, ciò perché non esistono governi amici o nemici ma governi con cui dialogare o scontrarsi ma alla fine ciò che deve contare e il bene comune. Sui trasporti, se non lo sapete, vi consiglio di studiarsi i regolamenti europei sull alta velocità che dal 2008 dice che essa si considera dai 251 ai 320 kmh, perciò se veramente tenete alla crescita economica dell’ Italia e del sud in particolare, pretendete che si facciano quelle nuove infrastrutture necessarie per ottenere questo obbiettivo senza guardare in faccia a nessuno. In Puglia servono la terza corsia alle autostrade, la realizzazione della Bari Lecce e della Taranto Castrovillari, l adeguamento strutturale della statale 16 da Termoli a Lecce. Per le ferrovie bisogna realizzare una nuova linea ad alta velocità vera da Bologna a Lecce o Taranto da Affiancare alla linea attuale in modo che esse siano complementari tra loro in caso di emergenza e che la vecchia linea sia usata per il traffico pendolare e turistico mentre la nuova sia usata per i treni a lunga percorrenza e il trasporto merci tagliando il trasporto su gomma del 50 per cento poiché troppo inquinante.inoltre migliorare porti ed aeroporti per avere infrastrutture più moderne ed integrate nel sistema internazionale dei trasporti. Questo serve per lo sviluppo e la crescita oltreché migliorare il mercato del lavoro il resto sono solo chiacchiere senza costrutto