Giovanni Gastel, mito della fotografia, esprime la sua creatività a trecentosessanta gradi, spaziando tra teatro, poesia, prosa.
Enfant prodige, a sedici anni pubblica la sua prima raccolta di poesie e a diciassette scrive il romanzo di formazione, “Duetto Profano”, da poco pubblicato dalla Secop edizioni.
“Il suo puro talento per la fotografia – scrivono dalla casa editrice coratina – lo consacrerà presto fotografo a livello mondiale.
Le più grandi riviste di moda si contendono le sue opere. È presidente dell’Afip.
Nobile di nascita (nipote di Luchino Visconti), Giovanni Gastel è una persona di rara nobiltà d’animo, poeta del quotidiano. Con il guizzo creativo degli dei”.
È proprio di creatività, in una sorta di lectio magistralis, parlerà al Festival “Fiero del Libro”, questa sera alle 18 in piazza Marconi.