Di gente prodiga ce n’é tanta, ma uno solo – a torto o a ragione – merita di essere rispettato e riconosciuto: quello che obbedisce alla propria coscienza, sottraendosi ad ogni conformismo, rifiutando etichette, e raddrizzando con le proprie mani la spina dorsale a una realtà che gli appare storta senza stare lì fermo ad aspettare, o peggio a pretendere, che questa si addrizzi da sola.
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rnAntonio Lops è uno di loro. In poco più di un anno è riuscito a fare della politica della pacifica convivenza di vicinato e del rispetto dell’ambiente un’arte alchemica.
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rnTutto è iniziato quando suo figlio Giuseppe ha deciso di aprire un lounge bar in pieno centro antico, a piazza Di Vagno. Un locale che oggi è uno dei più frequentati dalla movida notturna coratina, con una clientela selezionata e nel quale non si sono mai registrati episodi tali da fargli perdere la connotazione di posto tranquillo nel quale passare una piacevole serata.
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rnInsomma, se piazza Di Vagno è una delle aree più frequentate nelle estati coratine – per buona o cattiva pace dei residenti – è anche merito di questo caffè.
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rnTuttavia Antonio ha da subito percepito che il bar avrebbe potuto in qualche modo spezzare gli equilibri della piazza: un luogo di aggregazione provoca per sua natura l’accumularsi di rifiuti, l’annerimento dei lastroni che formano la pavimentazione ma anche può rappresentare un richiamo per gente dai cattivi propositi capace, come già successo in passato, di danneggiare il buon nome di un’intera zona cittadina.
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rnCosì Antonio ha deciso di utilizzare il tempo libero da pensionato per tutelare il lavoro del figlio diventando, suo malgrado, un vero angelo custode per tutta la piazza.
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rnNonostante il servizio di pulizia pubblica sia quotidianamente ed adeguatamente effettuato nell’area interessata e nonostante nulla di addebitabile al bar venga lasciato come scarto nella zona antistante il locale, ogni mattina questo ardimentoso cittadino provvede a lustrare accuratamente quasi tutto lo spiazzale pubblico andando di gran lunga oltre l’area dove abitualmente sosta la clientela.
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rnPer ottenere i massimi risultati, inoltre, ha investito di tasca propria diverse centinaia di euro per l’acquisto di un idro-pulitore e di prodotti pulenti biologici.
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rn“Lo faccio perché nessuno possa addebitare all’attività di mio figlio qualsiasi tipo di lerciume. E poi questo è il centro di Corato, passano tanti turisti e ci tengo che abbiano una percezione di pulizia e di ordine”, ci ha dichiarato come se fosse la cosa più normale del mondo.
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rnL’attività di Antonio prosegue poi anche nelle ore serali. In modo discreto ed educato controlla che tutto in piazza proceda per il meglio ed è pronto ad allertare la forza pubblica se nota qualcosa che potrebbe disturbare la quiete.
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rn“È compito di tutte le attività del centro far sì che la zona sia altamente vivibile. Non possiamo pretendere che l’amministrazione o la polizia municipale facciano tutto da soli. Credo sia giusto che il cittadino partecipi attivamente alla manutenzione degli spazi pubblici e spero vivamente che questo sia quanto meno percepito e apprezzato da chi ci amministra”.
Attualità
Antonio Lops, un uomo al servizio di Piazza Di Vagno
Tutto è iniziato quando suo figlio Giuseppe ha deciso di aprire un lounge bar in pieno centro antico
Bravo. complimenti anche a coratolive perchè questo articolo insegna molto di piu’ di quanto si possa immaginare. serve a spronare le coscienze
Bravissimo, 10 – 100 – 1000 – fino all’infinito come Antonio Lops, il mondo sarebbe migliore, ma basterebbe anche solo la nostra piccola CORATO.
ANTONIO è UN GRANDE UOMO, RARO E PREZIOSO. IO KE LO CONOSCO BENE è ANKE SIMPATICISSIMO…… QUELLI DI PIAZZA DI VAGNO
Complimenti,conosco la famiglia e come sempre le persone per bene non si smentiscono mai.
clap clap (applauso!!)
Grande riconoscimento va al nostro TONINO per il pre-serata e per la serata stessa.
Ma non va dimenticato anche chi con le sue armoniche a bocca e la sua bicicletta allieta tutte le serate senza nulla pretendere se non un sorriso che lo renda felice.
Grazie a tutti.
Corato nel MONDO.
CLIENTELA SELEZIONATA?? E comunque si aspetta la canonizzazione adesso?
bravo antonio detto il barese solo non è cosi
evviva….a corato la prima ronda.bisogna premiarlo.
Se capisco bene l’ASIPU non é in grado di fare bene il suo lavoro e il povero SIG. LOPS deve occuparsene . Non sarebbe ora di pensare che molti COLLEGHI frequentatori di piazza del pesce e vicinanze si comportano come MAIALI e bisogna che cio’ cessi con le buone o con severità???Ma penso che il probema é visibile dappertutto!
stavo pensando che ora per par conditio bisognerà scrivere un articolo sul CdA
Pubblicità Progresso… e speriamo siano d’accordo con l’ipotesi gli ispettori del lavoro!