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“Servizi comunali affidati a società esterne”

La Redazione
Alcuni dei servizi ora gestiti dal comune, potranno essere gestiti da società esterne per rientrare nel Patto di stabilità
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Un patto di stabilità che, al momento, non risulta allineato: è uno dei tratti che emergono dalla presentazione del bilancio 2006. Per porvi rimedio, fa intendere l’assessore al bilancio, Massimo Mazzilli, alcuni dei servizi ora gestiti dal comune, potranno essere gestiti da società esterne.

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"Per evitare di arrivare alla fine dell’anno senza l’allineamento del patto di stabilità – dice il Sindaco Luigi Perronesarà necessario abbinare, ad un monitoraggio costante e alle severe direttive di spesa, da concordare con gli uffici, una politica di esternalizzazione di servizi e funzioni verso soggetti esterni al comune, ma dallo stesso controllato.

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In questa maniera dovremmo poter avere dei benefici, come alleggerire il bilancio comunale ai fini del rispetto del patto e ottimizzare la prestazione di alcuni servizi, alleggerendo la pressione su alcuni uffici che hanno un organico non sufficiente, per far fronte alle esigenze, infatti la finanziaria 2006 vede una contrazione delle spese del personale delle autonomie locali.
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rnQuindi le esternalizzazioni rappresentano un modo legittimo, economico e compatibile per assicurare elevati standard di qualità dei servizi a favore dei cittadini, senza limitare l’autonomia di spesa dell’amministrazione comunale
".

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A gestire questi settori, l’Asipu e da una istituzione di nuova costituzione.

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"La nostra intenzione – continua l’assessore Massimo Mazzillila possiamo sintetizzare nell’affidamento all’A.S.I.P.U. di ulteriori servizi come ad esempio la gestione dei canoni di luce votiva cimiteriale, l’affidamento del servizio di manutenzione delle strade urbane ed extraurbane e relativi rapporti con gli utenti, ed altri servizi che si valuteranno nel corso dell’anno.

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Mentre sul versante socio-culturale, nell’accezione più ampia del termine, si prevede di costituire, in tempi brevi, una “Istituzione” a cui affidare la gestione delle attività culturali, dei nostri contenitori culturali, degli eventi sportivi, ma anche per esempio della biblioteca".

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Diversi i capitoli di spesa inseriti nel bilancio 2006, per rientrare nei limiti imposti dal patto di stabilità.

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"Tra i tagli previsti – aggiunge l’assessore al bilancio – siamo intervenuti sul costo del servizio di igiene urbana, le spese per il contenzioso e per il funzionamento degli organi istituzionali, tenendo presente che è stato già effettuato il taglio del 10% alle indennità degli amministratori.

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Di conseguenza è stato preferito proporre un bilancio di previsione che si discosta del 9,70% dall’obiettivo programmatico di spesa corrente, per adottare nel corso dell’anno quegli aggiustamenti necessari e provvedimenti, come appunto le esternalizzazione di alcuni servizi, finalizzati a garantire il rientro nel tetto di spesa entro il 31 dicembre, auspicando anche nelle revisioni governative migliorative, rispetto al patto di stabilità".

martedì 4 Aprile 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 10:10)

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