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Considerazioni sulla TARI

Carmine Patruno
Carmine Patruno
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Cosa può fare il Comune?

Gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato e relativa “batosta” sui cittadini: sappiamo bene che dipende dalla Regione e dalla sua gestione fallimentare del ciclo dei rifiuti negli ultimi venti anni (Nel 2013 Emiliano bacchetta Vendola: “Sui rifiuti ha ceduto ai poteri forti”, e poi, nel 2016, sempre Emiliano dichiara: “Sui rifiuti Vendola un disastro”, e lo stesso Emiliano (2016, otto anni fa)proseguiva: la Regione seguirà la strategia dei rifiuti zero; ma Legambiente, non sospettabile di preconcette ostilità politiche, a Marzo 2023 dichiara “il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti oggi esistente in Puglia ha delle importanti carenze sia per l’impiantistica regionale, sia per la gestione stessa del rifiuto differenziato. Di certo oggi la colpa non può essere data ai privati, che hanno in sostanza retto l’intero sistema dei rifiuti, ma a chi per anni ha dato vita a questo cattivo regime di gestione.”)

Dopo la commissione consiliare e dopo gli interventi televisivi di sindaco ed assessore, sappiamo che si tratta di circa 780.000 euro di ARRETRATI, su cui sindaci, ANCI, AGER e Regione stanno lavorando per definire quanto effettivamente pagheremo e su quante annualità verrà spalmata quella somma; in verità, quando si sente il termine “interlocuzioni”, a volte è sinonimo di “chiacchierate”. Comunque, per effetto della sentenza, oltre ai succitati arretrati, ci sarà un aggravio di circa 350-400.000 euro sulle tariffe annuali.

L’amministrazione ci ha spesso descritto l’importo della TARI come un evento ineluttabile, su cui il Comune non può nulla. Non è così, per diversi motivi; le scelte dell’amministrazione possono influire significativamente.

LA LOTTA ALL’EVASIONE: è sempre buona cosa, la si sta facendo, forse si può discutere sui metodi; sarebbe utile sapere il risultato di questa attività, sia per quanto riguarda l’incasso di cartelle emesse che gli utenti non avevano potuto/voluto pagare, ossia entrate “una tantum”, sia per l’attività di accertamento di dichiarazioni omesse o infedeli, ossia un allargamento della base imponibile che è “perenne”e decisamente più vantaggioso.

Ci sono poi dei fattori su cui le scelte del Comune sono determinanti:

Il FATTORE DI SHARING, ovvero la suddivisione tra Comune e SANB degli introiti derivanti dalla vendita del differenziato;  nel nostro caso, ben il 67% di tali ricavi va a SANB, e solo il 33% viene incassato dal Comune; sono diverse centinaia di migliaia di euro.
Ci sono diversi altri fattori; non vi annoio con le definizioni di gamma 1, gamma 2,RHO ed altro, chi vuole può leggere il post del docente universitario Nicola Bellantuono,https://www.facebook.com/nicola.bellantuono.78/posts/pfbid02AFREgN739x5NgShndTvFThkjzt9RHYLsc3MEsEaTJQ5GNm79a4HGJnx7MLKKCTexl , davvero esaustivo. Mi sembra buona, a tal proposito, l’iniziativa del nostro dirigente Porrelli, che ha affidato ad una società specializzata l’incarico si supportare il Comune nella redazione del PEF 2024-2025, che è la base per determinare le tariffe TARI, ma anche con questo affidamento, rimangono determinanti le scelte del Comune.
IL CONTRATTO DI SERVIZIO con SANB: è, appunto, o dovrebbe essere, frutto di contrattazione, andrebbe discusso, analizzato nei dettagli al fine di ottimizzare il rapporto costi/benefici; soprattutto bisognerebbe esaminare bene se e quali servizi, oggi di competenza SANB, potrebbero essere svolti da ASIPU, con costi magari più bassi e a carico della fiscalità generale anziché della sola TARI.
I CONTROLLI: dopo aver perso, all’inizio della consiliatura, corposi fondi sia per il recupero di rifiuti abbandonati sia per delle fototrappole, qualcuna di queste ultime è stata ottenuta, ma dopo il trionfale annuncio della prima sanzione comminata, non si è saputo più nulla; credo che si avrebbe un notevole effetto deterrente comminando e pubblicizzando le sanzioni, senza indicare il luogo. Andrebbero altresì aumentati i controlli sul conferimento, sia porta a porta che consegnato nei due centri di raccolta (qualcosa si sta facendo, ma è insufficiente); abbiamo pagato cifre folli in penalità (e continuiamo, almeno in parte, a pagarle) per le impurità trovate nell’umido.
Altri Comuni, in particolare Bitonto, hanno deliberato ed inviato a SANB, in base all’articolo 19 del dlgs 175/2016, precise direttive sugli obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, addirittura configurando, in caso di mancata ed immotivata coerenza dell’azione di SANB con gli obiettivi fissati, l’ipotesi di REVOCA PER GIUSTA CAUSA. E noi abbiamo assolto a questo obbligo? Abbiamo fissato “gli obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale?”
MOLFETTA: ancora non si vede una soluzione all’orizzonte; nel corso dell’assemblea dei soci SANB del 23 Novembre 2023 (del cui contenuto il consiglio comunale non sembra essere stato messo a conoscenza), il sindaco di Molfetta ha ancora espresso perplessità e tergiversato; è stato ripreso dai sindaci di Ruvo e Bitonto (il nostro si è guardato bene dall’intervenire), ed ha poi fatto riferimento alla necessità di “patti parasociali”; insomma Molfetta continua a beneficiare ma ancora non intende assolvere ai propri obblighi.

Credo quindi che sia evidente che il Comune è PROTAGONISTA dei meccanismi che determinano la TARI e non semplice spettatore; confido nel lavoro dell’assessore Sciscioli, del dirigente Porrelli e della società che supporterà il Comune; per molti cittadini la cartella TARI costituisce un vero e proprio dramma.

Carmine Patruno

mercoledì 21 Febbraio 2024

(modifica il 23 Febbraio 2024, 13:01)

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franco
franco
2 mesi fa

se come si legge supporteremo il Comune nel pagamento di somme arretrate/multe? da parte di Autorità superiori talvolta mi viene da pensare che -per i recupero di quanto dovuto dal singolo cittadino-chi di dovere NON abbia fatto del tutto per appunto recuperare il quantum….ce la prendiamo con il comune? è una entità concreta? oppure sono gli uomini protagonisti in negativo? cominciamo a non vantarsi di fare quello che il DOVERE impone poi ….

nerdrum
nerdrum
2 mesi fa

la competenza, la chiarezza, il piglio e l’eloquio dell’autore dell’articolo, mi fanno pensare a lui come possibile futuro sindaco. come minimo avremmo uno che saprebbe cantarle a quelli della regione. che ne dite?

Carmine Patruno
Carmine Patruno
2 mesi fa
Rispondi a  nerdrum

Sono lusingato e la ringrazio di cuore per le belle parole, ma l’obiettivo di questo e di altri miei interventi non è di supportare mie candidature a qualunque cosa, ma di far conoscere questioni che ci toccano tutti da vicino. Purtroppo i cittadini non si interessano della politica, ma la politica si interessa di noi, delle nostre tasche, della nostra vita.

nerdrum
nerdrum
2 mesi fa
Rispondi a  Carmine Patruno

fare il sindaco nn è un impegno da poco. x farlo ci vogliono capacità che nn si inventano dalla sera alla mattina. oggi a corato, guardo ai futuri scenari e mi cadono le braccia, stritolati come siamo tra il “vecchio” duro a morire ed il presunto “nuovo” assolutamente appiattito tra retorica e propaganda social. penso a possibili candidati e mi ritrovo davanti o servi “sciocchi” oppure presuntuosi dediti ai proclami.

AlDO
AlDO
1 mese fa

non condivido il metodo

AlDO
AlDO
1 mese fa

non condivido il metodo di accertamento e di emissione delle cartelle. prima di un accertamento il cittadino va avvisato e chiarito il motivo dell’accertamento , permettendo così all’interessato di capire il motivo e spiegare il suo comportamento.

michele
michele
30 giorni fa

Diceva il nonno:…..”zomb u cetrioul e vèe ngul o uartuuan,,,,,,