Il Pd ufficializza la propria posizione in vista delle prossime amministrative e sceglie di appoggiare la candidatura di Vito Bovino.
«Lo facciamo dopo aver tentato in ogni modo di raggiungere l’unità attraverso molteplici tentativi ed incontri, risultati purtroppo vani» spiega il partito in una nota. «Nel frattempo non abbiamo fatto mancare la nostra presenza a tutti gli eventi dei candidati di area, lasciando così le porte ancora aperte a chiunque dell’area del centrosinistra avesse intenzione di aderire al nostro progetto.
Consideriamo, di fatti, le candidature di Corrado De Benedittis e Paolo Loizzo candidature ugualmente di spicco e capaci di incarnare gli ideali del centrosinistra. Ad ogni modo essendo necessaria in questa fase politica una scelta, si è deciso di appoggiare chi ha militato nel Partito, condividendone tutte le sue iniziative e le sue scelte politico-elettorali e riuscendo oggi ad aggregare forze consistenti e motivate nonché assolutamente nuove rispetto al consueto panorama politico. Il Pd auspica comunque che le altre forze di centrosinistra vogliano incontrarsi e condividere un percorso assieme al nostro candidato».
Fatemi capure, Bovino rinnega il PD e il PD lo appoggia…
A Zelig sono dei pivelli..
Anche in questa occasione leggo di “ideali del centrosinistra”. Quelli del centrodestra dovrebbero essere legati più che altro ai concetti di “patria, famiglia, gerarchia, sicurezza”, temi tempo fa assai sentiti ed anche condivisi, come apportatori di ordine. Ora, partendo da una cinquantina di anni a questa parte, dal punto di vista sociale, e dall'inizio della intensa “globalizzazione”, dal lato economico, tutto è stato stravolto, e ci si sente, ma solo in Italia, “cittadini del mondo”, senza cioè quei confini virtuali che separano uno Stato da un altro, e a tale concetto viene sacrificato tutto. Ma quali sono, ora, gli ideali del C.S.? Ne parlano sempre, senza menzionarli mai. Sarebbe problematico infatti oggi, elencarli. Ma un tentativo mi piacerebbe rilevarlo, per poi discuterne.
Parte 2. Comunque, in attesa di una risposta che non arriverà mai (oltre ad accennare ai vari “diritti” dei molti, senza menzionare alcun “dovere” da parte degli stessi, non v'è alcunché di nuovo), analizziamo quali sono state le conquiste della sinistra italiana. Certamente ha ottenuto dei miglioramenti, economici e sociali, per le classi meno abbienti. Come controvalore (è il freddo economista che è in me, che parla), c'è stata però una salita dell'inflazione e dell'illegalità (sono le conseguenti reazioni all'aumento del denaro in circolazione), una crescita continua del debito pubblico per fronteggiare le incombenti esigenze dello “Stato sociale”, un incremento delle tasse per sostenerlo, una caduta della concorrenzialità delle nostre aziende a causa dei nuovi costi, (cont)
Parte 3. quando prima l'Italia era chiamata la “Cina d'Europa”, per il basso costo del lavoro e quindi, dei prodotti. Dopo il '68 la sinistra più estrema ha cavalcato maldestramente la tigre dei disordini, sperando in essi per un radicale cambiamento della società e della politica. Ma laddove non erano capaci a contenere l'onda, i nostri governanti, ci pensava l'America a farci capire il modo di agire. In quel periodo alla Sinistra sono purtroppo sfuggite le cose di mano, dato che si rovinò la Scuola, peggiorarono drammaticamente i rapporti tra padronato e classe lavoratrice e nacquero organizzazioni antitetiche alla legalità (Brigate rosse). E il Centrodestra? Terminata, con la fine della “pace sociale”, l'esperienza “paternalistica” della D.C., Il nuovo fu determinato da (cont)
(Parte 4) Berlusconi, diventato un importante imprenditore immobiliare e televisivo, grazie anche all'aiuto di un personaggio assai di spicco. La sua ingenuità politica, assieme all'esagerata autoconsiderazione, che gli faceva credere di poter facilmente tenere a bada tutto, lo spinsero a circondarsi di incapaci ed approfittatori. Non uno che l'abbia consigliato bene, anche per non perdere l'appoggio del “capo”. In vent'anni poteva davvero cambiare le cose, ma, non ce la fece. Ora sta tornando, ma solo perché, come ho detto altrove, all'elettore italiano piacciono molto i “corsi e ricorsi storici”, avendo egli la memoria molto corta. Insomma, non si riesce proprio a creare un qualcosa di veramente nuovo e valido. Avevo tentato, ma sono sempre stato troppo anticipatore. O ritardatario.
ideali della sx ed ideali della dx. detta così sembrerebbe una questione di credo politico. poi vai a vedere e ti accorgi che gli enti locali alla canna del gas, come tutta la P.A., per risorse economiche assenti, per organici insufficienti, per incapacità di attingere a fondi UE e per 1000 legacci burocratici, non possono attuare alcuna teoria politica. resto dell'idea che il teatrino della politica locale (consiglio comunale, giunta, assessori, commissioni consiliari…) non ha alcun motivo di esistere. pragmatismo, sintesi e gestione affidata a profili di PROVATA competenza.
Salvatore di Gennaro, ma non pensa di essere un po logorroico? i Suoi commenti non li legge nessuno perchè troppo lunghi. Cerchi di essere più sintetico. è un consiglio da chi le vuole bene.
disco disco, ti ringrazio. Logorroico è colui che, esponendo un argomento, ritorna sempre sullo stesso tasto. Io ho fatto un'analisi temporale, ed aveva bisogno di spazio. Se non mi legge nessuno, non fa niente: io sono uno di quelli che scrive per la necessità d'esprimermi, per non sentirmi vecchio ed ormai incapace di creare ancora un qualcosa, a livello intellettivo. E poi per dimostrare a chi eventualmente legge, come sia piacevole scorrere uno scritto redatto in un italiano decente, morfologicamente e sintatticamente parlando. E senza l'uso di termini inglesi o neologismi non necessari. Ora è proprio la lettura passata di moda, e si preferisce ascoltare piuttosto che impegnarsi davanti ad uno scritto. Come pure la Politica, della quale parlo spesso. Cordialità.
Bovino rinnega il PD e il PD lo appoggia ma siamo matti ? Appoggiate piuttosto Corrado De Benedittis perché lo merita .
dispiace per bovino….l'appoggio del PD equivale a sconfitta sicura
Ringrazio Amedeo per l'intervento. Riguardo a disco, ma davvero mi credi così limitato, da esprimermi solo per Corato? I miei concetti, anche se nessuno li legge o li segue, spaziano. Come ho fatto io, che ho girato tanto. In Italia, e nel mondo. Ed è l'unico modo per fare esperienza, notare le differenze tra i vari luoghi, suggerire cambiamenti. Se uno si fossilizza in un posto, penserà che si trova nel luogo più bello del mondo, e non farà alcunché per cambiare le cose.
ancora una volta il PD fa karakiri!
Appoggia Bovino che lo ha scaricato,dichiarando di non ritrovarsi e poi….lo rincorre e lo sostiene?????!!!!!
Ma come è concepibile?
Il passo indietro di Sacco, e le ragionevoli argomentazioni addotte, dovrebbero indurre tutti i candidati del centrosinistra, se non ad un passo indietro, che è rimesso alla loro responsabilità, alla ricerca comunque di punti programmatici condivisi che facilitino al secondo turno la riunificazione del centrosinistra, che ritengo a Corato, feudo della destra da tempo immemorabile, rappresenti una vera svolta nella politica cittadina. Io sono uno dei firmatari dell'appello all'unità…….e non intendo rassegnarmi a restituire la città alla destra dopo tre consiliature i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti : stato indecoroso e pericoloso delle scuole, assenza di una moderna ed efficiente politica del traffico, sviluppo urbanistico assente o disordinato.
Franco Amendolagine