La lettera

Corato Calcio, arrivano le dimissioni del gruppo traghettatore. «Ora un nuovo patròn»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Il gruppo dirigente del Corato Calcio
Il saluto appassionato di chi ha evitato che la storia del Corato Calcio non svanisse
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È stato un anno rocambolesco, quello del Corato Calcio. Una stagione che ha rischiato di non cominciare mai e che si è conclusa, tra le mille difficoltà, con una prova di cuore e carattere che è valsa la permanenza in categoria per i neroverdi. Quasi un miracolo, se si considera che, a poche ore dall’iscrizione al campionato, il futuro della società calcistica era in bilico, più pendente verso il baratro.

Invece le cose sono andate nel verso giusto, a tratti anche meglio delle aspettative. La squadra e la società hanno dimostrato di esserci e di crederci, di continuare a riversare l’entusiasmo in quella che si è rivelata una scommessa. Un gruppo di imprenditori di buona volontà ha traghettato la società verso un porto sicuro, mettendoci anima e speranza. Ora, però, è arrivato il momento di guardare ad un futuro più robusto. Lo dicono Luigi Mazzillo, Francesco Roselli, Felice Bruno e Antonio Petrone, dirigenti della società che salutano la squadra e i tifosi, auspicando il migliore futuro per i colori del Corato.

Il loro è un saluto pregno di soddisfazione, per aver fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità per salvaguardare una storia, per far sì che l’impegno di chi li ha preceduti nel corso dei decenni non andasse sprecato.

«Siamo ai titoli di coda della stagione e ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti coloro che si sono prodigati affinché la barca navigasse nelle migliori condizioni possibili ed attraccasse in porto; il porto della permanenza del titolo in Eccellenza» è quanto scrivono in una nota diffusa sui canali social della società.
Inevitabile il riferimento alle difficoltà affrontate: «Una stagione dura da affrontare, sei retrocessioni sul campo (con tutte le difficoltà tecniche che comportano) ed una società orizzontale che vive del solo apporto economico degli amici sponsor non è cosa semplice da gestire; nonostante tutto, risultati contabili e sportivi alla mano è stato raggiunto l’obiettivo, con buona pace dei detrattori seriali».
Lo sguardo è orientato a quello che sarà il futuro della squadra. Un futuro che non li vedrà protagonisti al timone della società: «Ora, coscienti dell’impegno ancor più gravoso che attende la stagione 24/25 e nella piena consapevolezza di non essere più in grado di continuare ad affrontare con serenità il compito in maniera adeguata, siamo a rassegnare le nostre dimissioni, continuando ad occuparci però della gestione contabile della stagione in corso fino ad adempimento completo degli obblighi gestionali/burocratici».
«Abbiamo accettato con entusiasmo, dalla stagione 22/23 di affiancarci alla società esistente  – aggiungono – ci siamo proposti come traghettatori in cerca di un nuovo Patron che potesse garantire le necessità vitali in modo che si potesse gestire con serenità il progetto; così non è stato; pertanto riteniamo doveroso informare oggi circa le nostre intenzioni in modo che fino alla data della futura iscrizione ci possa essere tempo necessario affinché qualcun’altro si avvicini alla società, nuove figure dirigenziali che colgano il testimone e portino avanti il progetto, costruendo su basi solide esistenti».
E concludono: «Con immutato amore verso i nostri colori, e coscienti di aver scritto una bella storia nel libro del calcio neroverde auguriamo altre belle pagine da scrivere e futuri trionfi».

 

domenica 21 Aprile 2024

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Benny
Benny
12 giorni fa

Ma ancora appirs o calcio sciat

OC 2007
OC 2007
12 giorni fa
Rispondi a  Benny

Scommetto che hai l’ abbonamento a DZN o a Sky sport.

Mest Catal
Mest Catal
12 giorni fa

Ci sono persone che nel loro piccolo fanno belle cose e diventano grandi. Ci sono poi altre persone che pur essendo grandi o molto grandi non fanno niente e dimostrano di essere piccole. A buon intenditore…….

Senza glutine
Senza glutine
12 giorni fa

Onore e merito a questa gente che con impegno e passione raggiunge dei risultati positivi anche a costo di rimetterci tempo e soldi. Non altrettanto si può dire dei grandi imprenditori di Corato che invece preferiscono investire altrove con pessimi risultati sportivi e forse anche economici. A questi imprenditori non si chiedono salti mortali ma un minimo impegno per lo sport della propria città.

Mario 62
Mario 62
12 giorni fa

Anche se si parla di ( basi solide per poter proseguire il progetto) credo che sarà difficile che qualcuno si possa avvicinare a quel mondo e modo di fare calcio .