Scorrazzano indisturbate nei vicoli del centro storico. Ma è facile incrociarle anche altrove. A volte contromano, spesso a velocità sostenuta quasi fossero motorini, con tutti i rischi del caso sia per i conducenti che per gli altri utenti della strada.
Con l’avvicinarsi della bella stagione (a parte il maltempo di questi giorni), lungo le strade della città si è intensificata la presenza delle biciclette elettriche. Ovviamente, superfluo sottolinearlo, il problema non è certo l’utilizzo dei veicoli elettrici (ci mettiamo anche i monopattini), quanto il rispetto delle norme che ne disciplinano l’uso. Cosa, quest’ultima, che purtroppo non sempre avviene.
Da qualche mese, per cercare di mettere dei paletti all’utilizzo di questi mezzi, in piazza Di Vagno, piazza Vittorio Emanuele e piazza Buonarroti sono comparsi anche dei cartelli stradali che impongono il divieto di transito alle biciclette “a pedalata assistita e a trazione elettrica”.
«Ma si tratta di un divieto che non viene quasi mai rispettato – affermano alcuni residenti che hanno segnalato la situazione – e noi ci ritroviamo a vedere sfrecciare queste bici tra i passanti, con il rischio che qualcuno possa essere investito. Bene ha fatto la polizia locale a installare questi cartelli, ma ovviamente non basta: auspichiamo che gli agenti possano effettuare dei controlli stringenti su tutto il territorio cittadino».
Recentemente ad Andria sono stati elevati quasi 200 verbali nei confronti di chi è stato pizzicato a infrangere norme e divieti: una vera e propria “stretta” sui comportamenti scorretti alla guida dei veicoli elettrici.
«Meritano un segnalazione anche gli scooter che vanno in giro senza targa o con la targa occultata, pure loro ad alta velocità. Anche su questo – concludono i residenti – le forze dell’ordine dovrebbero essere molto più attente».
Cosa dice il codice della strada
I monopattini elettrici possono essere guidati dopo il raggiungimento del 14esimo anno di età e con obbligo di indossare il casco fino al raggiungimento del 18esimo anno di età. I dispositivi elettrici devono essere dotati di motore avente potenza 500W, con velocità massima di 25 km/h. La circolazione è ammessa su strade urbane con limite di velocità massima di 50 km/h, ove è consentita la circolazione dei velocipedi; su strade extraurbane, solo se dotate di pista ciclabile, con obbligo di circolazione all’interno della stessa e su piste ciclabili.
La circolazione non è invece consentita sul marciapiede, negli spazi riservati ad altre categorie di veicoli e negli spazi riservati ai soli pedoni. Devono essere dotati di segnalatore acustico, di dispositivi di segnalazione visiva ed indicatori luminosi di svolta. Inoltre da mezz’ora dopo il tramonto, per tutta la durata dell’oscurità e di giorno in caso di scarsa visibilità è obbligatorio indossare bretelle o giubbotti retroriflettenti.
I ciclisti, come anche i conduttori di monopattini, devono procedere su unica fila e comunque mai affiancati in numero superiore a due, devono avere libero l’uso delle braccia e mani e reggere il manubrio almeno con una mano. È vietato trasportare altre persone sul monopattino e sul velocipede, a meno che quest’ultimo, non sia appositamente costruito ed attrezzato.
poniamo l’attenzione sulle mille prescrizioni che la legge impone per l’uso di uno strumento del genere …
verranno tutte sicuramente rispettate.
ora poniamo l’attenzione sui divieti imposti dal comune …
anche questi verranno tutti pedissequamente rispettati.
non così, all’acqua di rose, ma pe dis se qua men te!
ma sciatavinn sciat!
vi risveglierete sgomenti solo quando qualcuno si farà male seriamente …
allora, lontano sia, beninteso, dove andrete a mettere la faccia?
i soggetti di cui si parla nell’articolo, utenti della strada indisciplinati, abbondano a Corato e non solo anche altrove. A Corato ci accingiamo a costruire una cattedrale nel deserto ( pista ciclabile ) per i pochissimi utenti rispettosi del codice della strada, avremo la careggiata ridotta per le auto e le bici che continueranno a transitare dove vogliono. In qualsiasi paese sono stato ho visto chilometri di piste ciclabili quasi inutilizzate, sono solo un sistema per rendere la vita impossibile agli automobilisti e congestionare il traffico. Mi auguro di non vedere mai realizzato il progetto del nuovo extramurale a Corato. Se proprio si deve fare la pista ciclabile ci sono le strade di periferia che sono più larghe e hanno meno presenza di attività produttive.
Sono deluso da tutto ciò ci sono centinaia di bici elettriche che sfrecciano in città senza nessun controllo addirittura se non stiamo attenti c’è lì troviamo contro le macchine,cose che negli altri paesi avviene ma il sindaco con la sua amministrazione dov’è
Io non vivo in Puglia, ma al nord. Mi sposto sia in bici, sia elettrica che non elettrica, oltre che in macchina. Ma sento parlare solo dei comportamenti scorretti di ciclisti e guidatori di monopattini. In realtà andrebbero fatti maggiori controlli. Se si vedono due persone su monopattino andrebbero fermate e sanzionate, come le bici che violano le isole pedonali. A me, che segnalo sempre il cambiamento di direzione, da fastidio cercare di interpretare le intenzioni dei guidatori di auto, la cui maggioranza non usa le frecce, aumentando il rischio di incidenti. Ma non esiste nessun controllo.
Controlli? Ma i Controllori dove stanno???
Quando il gatto manca i topi ballano…tanto i vigili non ci sono, o se ci sono non vedono
In questi giorni in piazza Vittorio Emanuele scorazzano anche moto di grossa cilindrata vicino le panchine in pietra…con tanto di sgommate e accelerazioni da far rabbrividire. Ma se non c’è controllo con le sanzioni potete mettere quanti divieti volete.
Ormai è diventato un paese invivibile ma la colpa la dò in primis ai genitori di questi ragazzi privi di educazione, rispetto della legalità e strafottenza, sono sempre in giro dalle parti del centro, incuranti delle persone e dei segnali stradali, più o meno sempre gli stessi poi… Ma purtroppo i controlli sono quasi zero….
Ieri avevo davanti a me una bici elettrica con due ragazzotti che zigzagava allegramente: la cosa bella è che sulla corsia accanto alla loro c’era un’auto dei carabinieri che credo abbiano assistito a queste fantastiche evoluzioni senza però muovere un dito. Quindi di che parliamo?
Le nostre forze dell’ordine stanno tutte impegnate davanti all’Astoria Palace. Per il momento dobbiamo attendere.
Ma dove?Io le vedo spesso in quel di torre palomba.Non vi dico.Vi risparmio
Purtroppo non sono gli unici indisciplinati: anche di automobilisti che non rispettano varie norme del codice della strada ce ne sono a bizzeffe e sanzioni pochissime! Giusto per farvi un un esempio: auto parcheggiate sul lato sx di via Andria dove c’è divieto di sosta e fermata.
Solo che articoli così titolati non fanno altro che fomentare ulteriore astio nei confronti delle biciclette, anche se l’intento era chiaramente un altro (ma si sa che molta gente si ferma ai soli titoli e non legge il resto).
Avete fatto la scoperta dell’acqua calda. È stato sempre detto e portato a conoscenza ma si fa orecchio di mercante. CHE SCHIFO!
Sono sempre i soliti che avevano la carta gialla… La polizia li conosce ma non può fare nulla hanno paura.. dico io ma quando avete fatto il giuramento e il 27 del mese arriva lo stipendio non avete paura😀😀
Se foste uno spacciatore quale mezzo riterreste piu’idoneo per spacciare indistubati nel centro storico ?
per i controlli quanto è piacevole ai nostri baldi VV.UU-ops- Polizia Locale- usare l metodo della pesa a srtrascico.- cioè si passa comodamente in auto e il dispositivo segnala le auto in sosta vietata ed altre infrazioni.- tanto non c’è neanche da f discussione dopo un po’ ti arriva il verbalino da pagare con l’indicazione della segnalazione fotografica a disposizione….senza fastidio e soprattutto senza mettervi la FACCIA IN PRESENZA…più comodo di così…nevvero Polizia Locale?
Fanno gli 007 sono con chi possono poi con quelli un po’ bulli …. Famm sta cit😡
Forti con i deboli e deboli con i forti!
Se vogliamo parlare di lamentele ce ne sarebbero anche da parte degli automobilisti che si ritrovano pedoni che passeggiano tranquillamente in mezzo alla strada manco fossero nel corridoio di casa mentre aree pedonali e banchine restano vuote
Bene denunciare queste situazioni e invocare controlli maggiori (magari!), ma non dimentichiamo che Corato è una giungla urbanistica, con strade strette a doppio senso di marcia e parcheggio su entrambi i lati, strade larghe senza diritto di precedenza su quelle più strette, etc. In questo caos un ciclista (che è un utente della strada come tutti) ha difficoltà a transitare in modo sicuro. Ben vengano le piste ciclabili che, a dispetto di quello che pensa qualche cittadino mentalmente fermo agli inizi del secolo scorso, rappresentano un passo avanti per una città più vivibile per tutti.
Quanto sono grezze queste bici.Bici!?🤢🤢🤢🤢🤢🤢Chiamala bici