La mostra

Una collettiva d’arte per raccontare “Le forme dell’acqua: ambiente e leggende”

Una collettiva d’arte per raccontare “Le forme dell’acqua: ambiente e leggende”
Promossa dalla sede locale dell’Archeoclub d’Italia di Corato
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Inaugurata la sera del 22 marzo, in concomitanza con la giornata mondiale dell’acqua, domenica 7 aprile ha chiuso i battenti la prestigiosa collettiva d’arte “Le forme dell’acqua: ambiente e leggende” con la quale l’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” si è posto l’obiettivo di unire arte e cultura in un’unica esperienza coinvolgente e significativa.

Per oltre quindici giorni i numerosi visitatori, tra cui alunni degli istituti coratini liceo artistico Federico II Stupor Mundi e Ipc Tandoi, hanno potuto ammirare le opere scaturite dall’ingegno dei maestri Carlo Azzella, Luigi Basile, Mauro Castellani, Pina Catino, Franco Cort6ese, Paolo De Sario, Pietro De Scisciolo, Luigi Di Maio, Michele Di Pinto, Anna Maria Di Terlizzi, Letizia Gatti, Antonio Laurelli, Enzo Morelli, Giovanni Morgese, Gianremo Montagnani, Massimo Nardi, Irene Petrafesa, Vincenzo Petrizzelli, Anna Poerio Riverso, Myriam Risola, Franco Rutigliano, Angela Sanzari, Domenico Scarongella, Paolo Sciancalepore, Federica Claudia Soldani, Ennio Tullo, Nicola Tullo, Antonella Ventola e Claudia Venuto.

«Curata dall’arch. prof. Pasquale Pisani e coordinata dal prof. Luigi Basile – afferma il presidente Michele Iacovelli – la mostra è stata inestimabile occasione per apprezzare non solo opere di elevata qualità artistica, ma anche per riflettere sul nostro rapporto con l’acqua e sulle nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

Ogni opera è stata poeticamente descritta e recensita dal prof. Pisani, il quale, durante la cerimonia d’inaugurazione, tenutasi presso la sede dell’associazione culturale Agorà 2.0, ha concluso il suo intervento con una circostanziata lectio magistralis, anticipata dalla declamazione della lirica della prof.ssa Nunzia Bevilacqua e dalla riflessione della prof.ssa Monica Tommasicchio, entrambe socie della Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia aps».

«L’esperto di sicurezza ambientale – spiega il prof. Pisani – ammonisce: la natura crea la siccità, ma la scarsità è opera dell’uomo. L’Arte non vuole sostituirsi agli specialisti del settore, bensì farsi Manifesto d’Avanguardia. Attraverso i suoi mezzi comunicativi accende i riflettori sul tema e trasforma un rigagnolo d’acqua in un miracolo d’amore; fonde l’immaginazione formale e materiale e dimostra di non essere svago occasionale, bensì intima compenetrazione con la natura degli elementi. “Tutto diviene, nulla è” afferma una rinnovata ricerca sulla dottrina eraclitea: qual è il vero colore dell’acqua? quale la sua vera forma? Sono le domande a cui hanno cercato di dare risposta i nostri artisti. Il più trasformista dei quattro elementi essenziali, viene da essi declinato in una infinità di visioni, ciascuno assecondando i propri stile e personalità. Così, attraverso la loro arte, il mistero dell’acqua si materializza in lussureggianti cromie e configurazioni inusuali, invitando il visitatore a soffermarsi e a riflettere sull’immensa bellezza del Creato, ma anche a tutelarlo poiché cruciale per l’esistenza umana».

La collettiva d’arte è parte integrante del progetto “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia” di cui all’avviso pubblico “Geo-Eventi” e gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Corato, dell’Ente Acquedotto Pugliese spa, del Centro d’Arte Michelangiolo, del Centro Studi “Barletta in Rosa” Aps e della sede nazionale dell’Archeoclub d’Italia aps; nonché del sostegno di aziende coratine nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua.

«Si tratta – conclude Iacovelli – di un altro tassello che va ad arricchire un articolato percorso, iniziato tra novembre e dicembre dello scorso anno con la mostra didattica fotografico/narrativa “Acqua tra passato e futuro: da Imbriani ad Acquedotto Pugliese” dedicata agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, e proseguito con il convegno di divulgazione scientifica “Acqua: rivoluzione culturale”, coprogettato con l’ordine degli architetti PPC della Provincia di Bari, e di cui, a breve, verranno pubblicate, nella loro interezza, le relazioni degli illustri ospiti. Il convegno, tenutosi al mattino del 22 marzo, ha visto una nutrita presenza sia di studenti frequentanti l’indirizzo Architettura e Ambiente del Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi, sia di architetti professionisti». Attività queste ultime contemplate nell’ambito del più ampio progetto “Per una Corato eco-sostenibile” finanziato dall’Avviso Pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, Comune di Corato, Ente Acquedotto Pugliese Spa e Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

mercoledì 10 Aprile 2024

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Anna 56
Anna 56
23 giorni fa

Oggi leggo che la mostra ha chiuso i battenti! ,ma ne aveva parlato prima dell apertura?